Dott. Giorgio Bove

La prima visita ortopedica è un appuntamento medico specialistico mirato alla valutazione della salute dell’apparato muscolo-scheletrico, che comprende ossa, muscoli, articolazioni, tendini...Altro e legamenti. Si svolge per diagnosticare, trattare o prevenire patologie o lesioni legate al sistema locomotore.

1. Obiettivi della visita

• Valutare la condizione clinica: Identificare la causa di dolori, rigidità, gonfiori o limitazioni nei movimenti.
• Diagnosi precoce: Riconoscere eventuali patologie come artrosi, tendiniti, scoliosi, traumi o deformità.
• Pianificare il trattamento: Definire terapie conservative (farmaci, fisioterapia) o, se necessario, considerare interventi chirurgici.

2. Fasi della visita ortopedica

1. Anamnesi (raccolta delle informazioni)

Il medico ortopedico inizia con un colloquio approfondito per comprendere il problema:
• Sintomi principali: Tipo di dolore, intensità, localizzazione, durata, eventuali limitazioni funzionali.
• Storia clinica: Patologie pregresse, traumi, interventi chirurgici o problemi ortopedici familiari.
• Stile di vita: Attività lavorativa, sport praticati, postura abituale, uso di calzature.
• Terapie precedenti: Farmaci assunti, fisioterapia o altri trattamenti già effettuati.

2. Esame obiettivo

L’ortopedico esegue una valutazione approfondita dell’area interessata, che può includere:
• Osservazione: Controllo visivo per rilevare gonfiori, arrossamenti, deformità o asimmetrie.
• Palpazione: Valutazione della sensibilità al dolore e delle strutture coinvolte (articolazioni, muscoli, tendini).
• Test di movimento: Controllo dell’ampiezza, fluidità e stabilità dei movimenti.
• Forza muscolare: Misurazione della resistenza muscolare e della funzionalità.
• Stabilità articolare: Valutazione di eventuali lassità o rigidità.

3. Esami diagnostici (se necessari)

Se necessario, l’ortopedico può prescrivere o effettuare direttamente alcuni esami per approfondire la diagnosi:
• Radiografie: Per verificare problemi ossei (es. fratture, artrosi, scoliosi).
• Risonanza magnetica (RM): Per analizzare tessuti molli come legamenti, tendini e cartilagine.
• Ecografia muscolo-scheletrica: Per studiare muscoli e tendini in movimento.
• TAC o esami del sangue: In casi specifici, come lesioni complesse o sospette infezioni.

4. Discussione e piano terapeutico

Dopo l’esame clinico e l’eventuale analisi degli esami diagnostici:
• L’ortopedico spiega la diagnosi e le cause del problema.
• Formula un piano terapeutico personalizzato, che può includere:
• Terapie farmacologiche (antidolorifici, antinfiammatori).
• Fisioterapia o riabilitazione.
• Presidi ortopedici (plantari, tutori, fasce).
• Programmazione di interventi chirurgici, se necessario.

5. Durata e preparazione

• Durata della visita: Circa 30 minuti, variabile in base alla complessità del caso.
• Preparazione:
• Portare documentazione medica precedente (radiografie, risonanze, referti).
• Indossare abiti comodi per consentire una facile valutazione fisica.

La prima visita ortopedica è un passaggio cruciale per individuare il problema e avviare un trattamento mirato, migliorando la qualità della vita e la funzionalità del paziente. Meno

Le infiltrazioni articolari sono una procedura medica utilizzata per trattare il dolore e l’infiammazione all’interno delle articolazioni. Consistono nella somministrazione di farmaci direttamen...Altrote nell’articolazione interessata per alleviare i sintomi, migliorare la mobilità e promuovere il recupero. Sono comunemente utilizzate in ortopedia per affrontare condizioni come artrosi, infiammazioni o traumi articolari.

1. Obiettivi delle infiltrazioni articolari

• Alleviare il dolore: Riduzione immediata o progressiva del dolore articolare.
• Ridurre l’infiammazione: Controllo del processo infiammatorio che causa rigidità e gonfiore.
• Migliorare la funzionalità: Ristabilire o migliorare la mobilità articolare.
• Favorire la rigenerazione: In alcuni casi, stimolare la riparazione dei tessuti cartilaginei e articolari.

2. Indicazioni principali

Le infiltrazioni articolari sono utili per il trattamento di numerose patologie, tra cui:
• Artrosi: Soprattutto di ginocchio, anca, spalla o altre articolazioni maggiori.
• Artrite: Infiammatoria, reumatoide o post-traumatica.
• Borsiti: Infiammazioni delle borse articolari.
• Tendiniti e lesioni legamentose: Per il trattamento di strutture periarticolari.
• Traumi articolari: Per ridurre dolore e gonfiore dopo lesioni.
• Patologie specifiche: Come sindrome della cuffia dei rotatori o instabilità articolare.

3. Tipi di farmaci utilizzati nelle infiltrazioni

A seconda della patologia, vengono utilizzate diverse sostanze, tra cui:

1. Corticosteroidi

• Funzione: Potenti antinfiammatori per ridurre rapidamente dolore e infiammazione.
• Indicazioni: Artrite, borsite, sinovite o condizioni infiammatorie acute.
• Durata dell’effetto: Solitamente da alcune settimane a mesi.

2. Acido ialuronico (viscosupplementazione)

• Funzione: Lubrificante e rigenerante; migliora la viscosità del liquido sinoviale e protegge la cartilagine.
• Indicazioni: Artrosi di grado lieve-moderato, soprattutto al ginocchio o anca.
• Durata dell’effetto: Da 6 mesi a un anno.

3. Plasma Ricco di Piastrine (PRP)

• Funzione: Favorisce la rigenerazione dei tessuti grazie ai fattori di crescita.
• Indicazioni: Lesioni tendinee, degenerazioni cartilaginee, artrosi.
• Durata dell’effetto: Dipende dal numero di infiltrazioni e dalla gravità della patologia.

4. Ossigeno-ozono terapia

• Funzione: Riduce dolore e infiammazione, stimola la rigenerazione dei tessuti.
• Indicazioni: Patologie infiammatorie e degenerative come artrosi o lesioni muscolo-scheletriche.

4. Procedura delle infiltrazioni articolari

1. Preparazione del paziente

• Il medico esamina la condizione articolare e sceglie il trattamento più adatto.
• La pelle viene disinfettata nell’area interessata.

2. Somministrazione

• Un ago sterile viene inserito delicatamente nell’articolazione.
• La miscela di farmaci viene iniettata direttamente nello spazio articolare.
• In alcuni casi, si utilizza un’ecografia per guidare l’iniezione e garantire la precisione.

3. Post-trattamento

• Il paziente può riprendere le normali attività dopo un breve periodo di riposo, salvo indicazioni specifiche del medico.
• Si possono avvertire lievi fastidi nell’area trattata per alcune ore.

5. Vantaggi delle infiltrazioni articolari

• Effetto mirato: Il farmaco agisce direttamente nella zona colpita, riducendo gli effetti collaterali sistemici.
• Rapida azione: Allevia i sintomi in breve tempo, soprattutto con corticosteroidi.
• Minimamente invasiva: Evita interventi chirurgici in molti casi.
• Personalizzazione: Possibilità di scegliere il trattamento più adatto in base alla patologia e al paziente.

6. Durata e frequenza del trattamento

• Durata della seduta: Circa 15-30 minuti, compresa la preparazione.
• Numero di infiltrazioni: Variabile in base al trattamento e alla… Meno

L’ozonoterapia è un trattamento medico che utilizza una miscela di ossigeno e ozono per scopi terapeutici. In ambito ortopedico, viene impiegata per alleviare il dolore, ridurre l’infiammazione...Altro e favorire la rigenerazione dei tessuti, soprattutto in condizioni che colpiscono la colonna vertebrale, le articolazioni e i tessuti muscolo-scheletrici.

1. Come funziona l’ozonoterapia

L’ozono è un gas composto da tre atomi di ossigeno (O₃) con proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche e rigenerative. Quando somministrato nei tessuti, l’ozono:
• Stimola la circolazione e l’ossigenazione locale.
• Riduce l’infiammazione, bloccando le molecole responsabili del dolore.
• Promuove la rigenerazione di cartilagini e tessuti molli.
• Migliora la funzione articolare e riduce la compressione sulle strutture nervose.

2. Applicazioni ortopediche dell’ozonoterapia

L’ozonoterapia viene utilizzata per trattare diverse patologie ortopediche, tra cui:
• Ernie discali: Riduce il volume dell’ernia, alleviando la compressione sul nervo e diminuendo il dolore.
• Lombalgia e sciatalgia: Riduce l’infiammazione dei nervi e migliora la mobilità.
• Artrosi: Contrasta il dolore e il gonfiore nelle articolazioni, stimolando il metabolismo della cartilagine.
• Tendiniti e borsiti: Aiuta a ridurre l’infiammazione e accelera il recupero.
• Traumi muscolo-scheletrici: Favorisce la guarigione di lesioni muscolari, legamentose e tendinee.

3. Modalità di somministrazione

L’ozonoterapia può essere applicata in diversi modi, a seconda della patologia da trattare:

1. Iniezioni intramuscolari o periarticolari

• Iniezioni nella zona del dolore, nei muscoli o intorno alle articolazioni colpite.
• Utilizzate per trattare lombalgie, sciatalgie e tendiniti.

2. Iniezioni intra-articolari

• Somministrazione direttamente all’interno dell’articolazione (es. ginocchio, anca, spalla) per alleviare i sintomi dell’artrosi e favorire la rigenerazione.

3. Infiltrazioni paravertebrali

• Iniezioni vicino alla colonna vertebrale per trattare ernie discali, sciatalgie e lombalgie.

4. Ozonoterapia sistemica (meno frequente in ortopedia)

• Miscela di ozono e ossigeno somministrata nel sangue per un effetto antinfiammatorio generale.

4. Vantaggi dell’ozonoterapia

• Non invasiva: Alternativa a trattamenti più invasivi, come interventi chirurgici.
• Effetti collaterali minimi: Se eseguita correttamente, è ben tollerata e presenta pochi rischi.
• Efficacia comprovata: Riduzione del dolore e miglioramento della funzionalità articolare in molte condizioni ortopediche.
• Sicurezza: Utilizza una miscela sterile e controllata di ossigeno e ozono.

5. Durata e frequenza del trattamento

• Durata della seduta: Ogni seduta dura generalmente 20-30 minuti.
• Numero di sedute: Un ciclo di trattamento comprende solitamente 4-12 sedute, con frequenza settimanale o bisettimanale, a seconda della gravità della patologia.

6. Controindicazioni

L’ozonoterapia è generalmente sicura, ma non è indicata in alcuni casi:
• Gravidanza.
• Disturbi della coagulazione del sangue.
• Patologie gravi come insufficienza cardiaca, respiratoria o renale.
• Allergia specifica all’ozono (rara).

L’ozonoterapia rappresenta una soluzione efficace e minimamente invasiva per molte patologie ortopediche, migliorando la qualità della vita e favorendo il recupero funzionale dei pazienti. Meno