Dott.ssa Giorgia Danesin

La prima visita per psicoterapia e valutazione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) è un incontro specialistico che serve a comprendere le difficoltà del paziente, individuare eventuali problematiche legate a DSA (come dislessia, disortografia, discalculia o disgrafia) e avviare un percorso di supporto psicologico o educativo. Questo appuntamento è rivolto principalmente a bambini e ragazzi, ma può essere utile anche per adulti che sospettano un DSA mai diagnosticato.
1. Obiettivi della prima visita
•Valutare le difficoltà del paziente: Identificare problematiche scolastiche, comportamentali, emotive o relazionali.
• Diagnosticare DSA: Riconoscere difficoltà specifiche legate alla lettura, scrittura o calcolo.
•Proporre un piano terapeutico: Sviluppare strategie di intervento personalizzate (psicoterapia, potenziamento cognitivo, supporto scolastico).
• Offrire supporto ai genitori e agli insegnanti: Fornire indicazioni per aiutare il bambino nel contesto familiare e scolastico.
2. Indicazioni per la visita
La visita è indicata in caso di:
Difficoltà scolastiche
Problemi nella lettura (lentezza, errori frequenti).
•Errori ortografici ricorrenti o difficoltà nella scrittura.
•Problemi nel calcolo, difficoltà nel memorizzare tabelline o numeri.
Segnali di disagio psicologico o comportamentale
•Ansia legata alla scuola o all’apprendimento.
•Bassa autostima, difficoltà a relazionarsi con i compagni.
• Frustrazione o rabbia in situazioni legate allo studio.
Richieste scolastiche o legali
• Necessità di una diagnosi certificata di DSA per ottenere un Piano Didattico Personalizzato (PDP).
• Approfondimenti richiesti dagli insegnanti o dalla famiglia.
3. Fasi della prima visita
1. Colloquio iniziale
Lo psicologo o il neuropsicologo raccoglie informazioni dettagliate attraverso un colloquio con il paziente e, nel caso di minori, con i genitori:
•Motivo della visita: Difficoltà specifiche osservate a scuola, in famiglia o nel contesto sociale.
•Storia del paziente:
• Tappe dello sviluppo motorio e linguistico.
•Storia scolastica (difficoltà specifiche, cambiamenti).
•Eventuali problematiche mediche o psicologiche
•Aspetti emotivi e relazionali: Comportamento a scuola, relazioni con i compagni, reazioni emotive ai fallimenti.
2. Valutazione iniziale delle difficoltà
Lo specialista può iniziare una valutazione preliminare per comprendere meglio le problematiche:
• Osservazione diretta: Analisi del comportamento e dell’atteggiamento durante i compiti o i test.
•Somministrazione di test diagnostici (se richiesti):
•Screening per difficoltà nella lettura, scrittura o calcolo.
•Test di intelligenza (es. WISC-IV) per escludere difficoltà cognitive generali.
•Valutazione delle funzioni attentive e mnemoniche.
3. Discussione e piano d’azione
Dopo la valutazione iniziale, lo specialista:
•Condivide le osservazioni preliminari: Fornisce un primo quadro delle difficoltà.
•Propone un percorso diagnostico completo
Per una diagnosi di DSA, è necessario un iter che include ulteriori test standardizzati.
La certificazione deve essere rilasciata da un’équipe riconosciuta.
Suggerisce un piano di intervento:
Potenziamento delle abilità scolastiche.
Supporto psicologico per il paziente
Indicazioni per la scuola, con la creazione di strategie personalizzate per il successo scolastico.
4. Durata e preparazione
Durata della visita: Circa 60 minuti
Portare documenti scolastici utili, come pagelle o segnalazioni degli insegnanti.
Se disponibili, portare referti medici o valutazioni precedenti.
Per i bambini, può essere utile portare un quaderno con esercizi di lettura, scrittura o matematica.
5. Benefici della prima visita
•Individuazione tempestiva.
•Percorso personalizzato: Creazione di strategie adatte al paziente, basate sulle sue esigenze specifiche.
Supporto educativo: Miglioramento delle relazioni tra famiglia, scuola e studente.
•Benessere emotivo: Riduzione dell’ansia scolastica e aumento dell’autostima.