Dr. Gianluca Messina

La Prima visita Nutrizionale è un intervento di cura fisica finalizzata all’acquisizione di regole comportamentali che vanno oltre la semplice dieta al fine di portare chi ci contatta verso un graduale miglioramento dello stile di vita e ad una maggiore cultura del benessere. Oggi ormai attraverso i mass media, internet e gli strumenti di divulgazione in generale veniamo bombardati da una tantissimi messaggi, spesso contraddittori, che hanno come sottofondo in che modo dobbiamo alimentarci, quali sono i cibi tossici e in generale gli stili alimentari più indicati e salutari. La miriade di informazioni con le quali ci confrontiamo ci pone davanti alla difficoltà di distinguere le informazioni corrette da ciò che è, più spesso, un’operazione di puro marketing o semplicemente informazioni e consigli che si reputano nella realtà falsi. E’ semplice riscontrare che tali informazioni, non indicate da professionisti specializzati, possono portare proprio patologie legate alla scorretta alimentazione. La conoscenza degli alimenti e la maggiore consapevolezza di sé unita alla consulenza di un professionista specializzato può certamente aiutarci ad avere un rapporto più equilibrato con il cibo e con il proprio corpo in generale. Si compone di: - analisi della composizione corporea; - misurazioni antropometriche; - anamnesi generale di abitudini alimentari; - anamnesi clinica; - redazione del piano nutrizionale; - redazione del piano di integrazione (su richiesta); La Prima visita Nutrizionale è indicata per: – Problematiche legate al peso: problemi di sottopeso, sovrappeso o obesità – Patologie: colesterolo e trigliceridi alti, ipertensione, celiachia, iperglicemia, intolleranze alimentari, colon irritabile, pazienti oncologici – Particolari periodi delle propria vita dove il regime alimentare deve essere strutturato da uno specialista: donne in gravidanza o in allattamento – Sportivi – Persone che desiderano seguire diete vegetariane o vegane – Persone che desiderano essere consigliate nella scelta di integratori e prodotti adatti ad essere inseriti in programmi alimentari

La Consulenza Nutrizionale On line è un intervento di cura fisica finalizzata all’acquisizione di regole comportamentali che vanno oltre la semplice dieta al fine di portare chi ci contatta verso un graduale miglioramento dello stile di vita e ad una maggiore cultura del benessere. Tutto fatto in videochiamata Oggi ormai attraverso i mass media, internet e gli strumenti di divulgazione in generale veniamo bombardati da una tantissimi messaggi, spesso contraddittori, che hanno come sottofondo in che modo dobbiamo alimentarci, quali sono i cibi tossici e in generale gli stili alimentari più indicati e salutari. La miriade di informazioni con le quali ci confrontiamo ci pone davanti alla difficoltà di distinguere le informazioni corrette da ciò che è, più spesso, un’operazione di puro marketing o semplicemente informazioni e consigli che si reputano nella realtà falsi. E’ semplice riscontrare che tali informazioni, non indicate da professionisti specializzati, possono portare proprio patologie legate alla scorretta alimentazione. La conoscenza degli alimenti e la maggiore consapevolezza di sé unita alla consulenza di un professionista specializzato può certamente aiutarci ad avere un rapporto più equilibrato con il cibo e con il proprio corpo in generale. La consulenza nutrizionale è indicata per: – Problematiche legate al peso: problemi di sottopeso, sovrappeso o obesità – Patologie: colesterolo e trigliceridi alti, ipertensione, celiachia, iperglicemia, intolleranze alimentari, colon irritabile, pazienti oncologici – Particolari periodi delle propria vita dove il regime alimentare deve essere strutturato da uno specialista: donne in gravidanza o in allattamento – Sportivi – Persone che desiderano seguire diete vegetariane o vegane – Persone che desiderano essere consigliate nella scelta di integratori e prodotti adatti ad essere inseriti in programmi alimentari

La valutazione della composizione corporea è utilizzata in vari settori come medicina, antropologia, ergonomia, sport e auxologia. Grande interesse viene riposto alla quantificazione del grasso corporeo in relazione allo STATO DI SALUTE. Si può anche valutare una come aggiustare il piano nutrizionale nella Performance sportiva. La valutazione della composizione corporea viene inoltre utilizzata per: Identificare il rischio di salute del paziente associato a livelli eccessivamente alti o bassi di FM Identificare il rischio di salute del paziente associato a eccessivo accumulo di grasso intra-addominale Monitorare i cambiamenti di composizione corporea che sono associati a certe malattie Cambiamenti nelle proporzioni durante l'accrescimento e l'invecchiamento Valutare l'effetto dell'alimentazione e dell'esercizio fisico Stimare il peso corporeo desiderabile di un soggetto. Valutare la composizione corporea significa misurare i diversi componenti che costituiscono il corpo. La valutazione della composizione corporea può essere fatta a diversi livelli dal più semplice (atomico) al più complesso (corpo intero) passando per livelli intermedi (molecolare, cellulare e tissutale). Il livello più studiato e che trova maggiori applicazioni in medicina e nell'attività fisica è il livello molecolare o chimico. Ogni livello può essere suddiviso in diversi compartimenti o componenti. Per esempio il livello molecolare può essere diviso in: tessuto adiposo + acqua + ossa + componente residua (modello a 4 compartimenti). E' possibile misurare lo stesso livello più semplicemente utilizzando un modello a due soli compartimenti (massa grassa + massa magra priva di grasso). Quest'ultimo modello è il più utilizzato.

La Consulenza Nutrizionale è un intervento di cura fisica finalizzata all’acquisizione di regole comportamentali che vanno oltre la semplice dieta al fine di portare chi ci contatta verso un graduale miglioramento dello stile di vita e ad una maggiore cultura del benessere. Oggi ormai attraverso i mass media, internet e gli strumenti di divulgazione in generale veniamo bombardati da una tantissimi messaggi, spesso contraddittori, che hanno come sottofondo in che modo dobbiamo alimentarci, quali sono i cibi tossici e in generale gli stili alimentari più indicati e salutari. La miriade di informazioni con le quali ci confrontiamo ci pone davanti alla difficoltà di distinguere le informazioni corrette da ciò che è, più spesso, un’operazione di puro marketing o semplicemente informazioni e consigli che si reputano nella realtà falsi. E’ semplice riscontrare che tali informazioni, non indicate da professionisti specializzati, possono portare proprio patologie legate alla scorretta alimentazione. La conoscenza degli alimenti e la maggiore consapevolezza di sé unita alla consulenza di un professionista specializzato può certamente aiutarci ad avere un rapporto più equilibrato con il cibo e con il proprio corpo in generale. Si compone di: - analisi della composizione corporea; - misurazioni antropometriche; - anamnesi generale di abitudini alimentari; - anamnesi clinica; - redazione del piano nutrizionale; - redazione del piano di integrazione (su richiesta); La consulenza nutrizionale è indicata per: – Problematiche legate al peso: problemi di sottopeso, sovrappeso o obesità – Patologie: colesterolo e trigliceridi alti, ipertensione, celiachia, iperglicemia, intolleranze alimentari, colon irritabile, pazienti oncologici – Particolari periodi delle propria vita dove il regime alimentare deve essere strutturato da uno specialista: donne in gravidanza o in allattamento – Sportivi – Persone che desiderano seguire diete vegetariane o vegane – Persone che desiderano essere consigliate nella scelta di integratori e prodotti adatti ad essere inseriti in programmi alimentari

La dieta in gravidanza è un fattore determinante per la buona riuscita della gestazione. In gravidanza cambiano sia i fabbisogni nutrizionali, sia le necessità igieniche alimentari. La Dieta in Gravidanza inizia prima del concepimento, periodo durante il quale la gestante deve garantire l'incremento nutrizionale di acido folico incamerandolo nel fegato. La dieta che precede la gravidanza ha anche il compito di introdurre gradualmente le nuove tendenze alimentari. Dal punto di vista igienico, la gestante deve rispettare i seguenti parametri: Mangiare cibi tracciabili e igienicamente sicuri, evitando le preparazioni casalinghe (maionese, sottoli ecc.). Eliminare tutte le carni crude, soprattutto gli insaccati. Il rischio sarebbe quello di parassitosi da Toxoplasma gondii, Taenia solium, Trichinella spiralis ecc. Eliminare i prodotti della pesca crudi, soprattutto i molluschi bivalvi (ostriche, cozze ecc) e i pesci non abbattuti di temperatura (tonno, alici, rana pescatrice ecc). Si potrebbero contrarre le infezioni da epatite A e colera, o la parassitosi da Anisakis, da Opisthorchiasis ecc. Eliminare alcuni formaggi, soprattutto quelli fermentati (gorgonzola, roquefort ecc). Aumenterebbero la probabilità di infezione da Listeria monocytogenes. Eliminare le uova crude e le ricette che le contengono. Il rischio sarebbe quello di infezione batterica da Salmonella typhi e paratyphi. Lavare accuratamente e disinfettare gli ortaggi freschi con soluzioni apposite (ad esempio amuchina). Evitare le salse fredde, gli alimenti cotti e consumati freddi, la carne macinata e poco cotta. Dal punto di vista nutrizionale, la gestante deve rispettare i seguenti parametri: Coprire il fabbisogno di sali minerali: ferro (aspetto critico per la dieta vegana), calcio (aspetto critico per la dieta vegana), fosforo e iodio. Assicurare l'introito nelle giuste quantità di acidi grassi essenziali omega 3 e omega 6. Ridurre al minimo tutti i cibi e le bevande spazzatura; questi sono ricchi di molecole nocive (grassi cattivi, tossine ecc), sostanze nervine (caffeina, teobromina ecc), sale, additivi ecc; meglio non superare i 3 caffè al dì. Ridurre al minimo tutti i cibi e le bevande contenenti additivi di tipo dolcificante. Se possibile, ridurre al minimo l'assunzione di alimenti potenzialmente allergizzanti: crostacei, arachidi ecc. Fare attenzione ai grossi carichi di carboidrati e all'indice glicemico dei pasti; la gravidanza può predisporre al diabete gravidico. Affrontarla insieme sarebbe la cosa ideale e ti aspetto per una consulenza

Cosa dovrebbe mangiare uno sportivo? Come dovrebbe comporre la propria dieta? Chi pratica sport con regolarità, a maggior ragione se a livello agonistico, deve seguire una corretta alimentazione che preveda una notevole varietà di cibi e tutti i nutrienti, a sostegno della maggiore richiesta di energia dovuta al lavoro muscolare. Infatti, rispetto a quella di un individuo che non pratica alcuna attività o la pratica solo saltuariamente, la dieta dello sportivo si differenzia soprattutto nell’apporto calorico giornaliero. È necessario introdurre nutrienti per un fabbisogno che varia da 2000 a 5000 kcal giornaliere. I nutrienti saranno introdotti nell’organismo in quantità variabile a seconda del tipo di sport, dell’intensità con cui si pratica lo sport, dell’età e del sesso di chi pratica sport. Inoltre, potrebbe essere indicata una integrazione alimentare , suggerita da un nutrizionista o dietologo, per fornire all’atleta una più elevata disponibilità di nutrienti fondamentali alla specifica funzione metabolica sollecitata da quel determinato sport. Sicuramente è molto importante la periodicizzazione di piani nutrizionali che siano regolati in base a quelle che sono le richieste per qualsiasi tipo di sport, affiancati da un pool di integratori atti a far recuperare meglio la persona e permettere una buona performance in allenamento o in gara. Anche gli amatori hanno bisogno delle giuste guide per evitare infortuni o stati di burn out o di affaticamento eccessivo. La consulenza è un passo determinante per incrementare le prestazioni.