Esperienze
Prediligo l'approccio online con il paziente per il quale osservo la massima cura e ascolto come nel colloquio dal vivo.
Il mio scopo è quello di rendere consapevoli le persone insegnando loro a riscoprire il benessere psicofisico.
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Anna
Ho iniziato ad avere colloqui con la Dott.ssa circa 2 mesi fa. Dopo la morte di mia mamma ho iniziato a soffrire di attacchi di panico e di ansia , soprattutto la notte che non mi facevo dormire. Delle situazioni davvero pesanti. Con la dott.ssa si è instaurato subito un bel rapporto, in poco tempo mi ha davvero aiutata a sconfiggere quelle paure e sopratutto a farmi capire come gestire determinate situazioni se dovessero ricapitarmi nel futuro. È stata davvero brava! La consiglio sempre! Un grazie davvero!
S.M.
Ho portato mio figlio da lei e fin da subito hanno instaurato un bellissimo rapporto.
Lui si è aperto tanto con lei che ha saputo tirare fuori in lui tante emozioni.
Una persona molto empatica e disponibile.
Chiara P.
La dottoressa Costantino ha capacità di ascolto e comprensione molto elevati.
E’ in grado di instaurare un rapporto di fiducia, pur rispettando il ruolo medico paziente.
Sa centrare l’obiettivo sviluppando metodi adatti volti alla riflessione e alla risoluzione in seguito del problema.
A. M.
La Dottoressa mi è piaciuta fin da subito per la sua grande capacità di ascolto e comprensione. Mi ha messa a mio agio e abbiamo iniziato insieme il percorso che mi ha dato già molti frutti!
Consiglio!!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno, vi descrivo brevemente la mia situazione. Da un po' di anni sono diventata ansiosa, poco prima di lasciare la mia famiglia e trasferirmi per università all'estero.Ho attraversato gli annunci alternando i periodi tranquilli con quelli burrascosi di ansia e panico, tra alti e bassi. Da quasi 2 anni sono in terapia e anche lì ho avuto momenti di progressi e altri di ritorno al passato. Dopo una crisi emotiva forte di qualche mese fa, ho affiancato la terapia anche con un SSRI suggeritomi dalla psichiatra. In questi mesi ho fatto tanto, capito molte cose, migliorato alcuni aspetti ma anche attraversato momenti di paura e dubbio, mettendo in discussione tutta la mia vita e il senso della stessa . Ora sto molto meglio, sono autonoma e l'ansia si presenta raramente, quasi mai, ma ogni tanto, specialmente dopo dei momenti di positività o di felicità, mi capita di avere come dei pensieri che mi vengono all'improvviso stile cronaca nera che vediamo in TV: se domani non ci fossi più, la gente cosa direbbe di me? Direbbe che ero solare, gentile, una ragazza normale e tutti si chiederebbero come mai. Specifico che uccidersi non è mai stato un mio pensiero, amo troppo la vita e anzi, spesso la mia ansia è legata proprio alla paura di morire, quindi non sono assolutamente sulla strada di suicidio. Ciononostante, questi pensieri a volte mi vengono e mi fanno paura. Inizio a chiedermi se posso fidarmi di me stessa, se per caso un giorno non succeda qualcosa che mi faccia soffrire talmente tanto da poter compiere un gesto così terribile. Prima del mio periodo difficile mai e poi mai l'avevo pensato, non riuscivo mai a capire chi decideva di farlo. Ora, dopo aver provato quel dolore psicologico, riesco a volte ad essere più comprensibile riguardo a certe situazioni che si sentono in TV. Non so se appunto è semplicemente una cosa che fa parte della mia transizione lungo la strada dell'equilibrio interiore... Spesso me lo spiego appunto come il risultato di quella sofferenza ormai superata e che mi serva ancora per terminare la mia evoluzione... Ma ho paura non passi più, che rimanga sempre con questo tipo di pensiero appena si presenti una difficoltà. È una cosa preoccupante secondo voi? Grazie a chi risponderà
Buongiorno la ringrazio per aver descritto il suo disagio e il fatto che si sia attivata nel cercare delle risposte mostra motivazione da parte sua. Mi piacerebbe affrontare questo discorso a voce per capire meglio la situazione e darle il sostegno per poter superare le sue difficoltà.
Buongiorno, credo di avere un problema nella mia relazione. Io e il mio ragazzo stiamo insieme da quasi un anno ma da qualche mese a questa parte io non riesco più a fare l’amore con lui spesso come prima perché non sto passando un bel periodo ma lui mi fa pesare molto questa situazione. A giugno mi disse che avrei dovuto consultare uno psicologo sia per questo problema e sia per i miei problemi personali ma non sentendomi pronta a condividere i miei pensieri, sapevo che alla fine avrei mentito e sprecato tempo, motivo per cui ho deciso di aspettare e cercare di lavorare sotto questo punto di vista. Passati due mesi però, il mio ragazzo si stanca e mi dice che devo risolvere questo problema assolutamente, perché questa situazione non gli fa bene, che se non l’ho ancora risolto è perché sto aspettando che lui se ne dimentichi e dicendo anche che lui ne soffre molto più di me. Mi dice che o risolvo questo problema, oppure per lui può finire la storia. Non so cosa fare perché fare l’amore con lui per me non è più una cosa spontanea, è diventata quasi una cosa per renderlo felice e dopo avergli detto che mi sento pressata da lui, mi ha detto che non è vero, perché non sto facendo nulla per risolvere. Mi sento appesantita da questa situazione, delusa da lui perché è come se non prestasse attenzione a quello che sento in merito a questo. Per i miei problemi personali invece, mi dice che dovrei risolverli e che lui mi aiuterà a farlo, ma puntualmente quando mi esprimo, dice che sono pesante e che non ho la voglia di risolverli.
Buongiorno
Dalle sue parole mi sembra di capire che sta affrontando un periodo molto difficile a livello relazionale e personale. Mi sento di dirle che è probabile che succedano nella vita questi momenti e che non sono insuperabili. Il supporto psicologico le può essere di aiuto per capire cosa le procura questo malessere o mancanza di interesse sensuale nei confronti del suo fidanzato.
Buonasera
D.ssa Costantino Giada
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