Esperienze
A scuola mi sono occupata di:
- Supporto degli alunni diversamente abili e con problematiche di apprendimento
- Interventi per il superamento del disagio psicosociale
- Bullismo
- Interventi nei gruppi classe
- Sportello d'ascolto per gli alunni
- Sportello d'ascolto per i genitori
Nel mio studio privato mi occupo di:
- consulenze psicologiche
- Psicoterapia dell'adulto
- Psicoterapia dell'adolescente
- Psicoterapia di coppia
- Sostegno alla genitorialità
Dopo la Laurea in Psicologia Clinica nel 2004 mi sono specializzata in Psicoterapia ad indirizzo psicoanalitico.
Ho scelto la psicoanalisi perché mi da gli strumenti per indagare le motivazioni profonde del comportamento umano, rispettando i tempi e le specificità di ogni singolo individuo. Lo scopo della terapia per me è la riscoperta della propria soggettività, la diminuzione del senso di impotenza e l’attivazione delle risorse, presenti ma latenti, che sono necessarie ad aumentare la Presenza a se stessi e un maggior senso di fiducia verso le proprie capacità e verso il mondo.
Indirizzi (3)
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio psicologico • 70 €
Consulenza online • 70 €
le modalità di pagamento verranno decide di persona e saranno personalizzate in base alle esigenze e alla comodità del paziente.
I pagamenti per le consulenze sono inviati direttamente allo specialista, che è anche responsabile della policy di cancellazione e rimborso.
In caso di eventuali problemi con il pagamento, ti preghiamo di contattare lo specialista.
Ricorda, MioDottore non ti addebita alcuna commissione aggiuntiva per la prenotazione dell'appuntamento e non processa i pagamenti per conto dello specialista.
Tieniti pronto 10 minuti prima della consulenza. Assicurati che la batteria del tuo dispositivo sia carica. Per i videoconsulti: controlla la tua connessione internet e il corretto funzionamento di camera e microfono. Tieni a portata di mano eventuali referti medici (es. il risultato degli esami).
Pazienti con assicurazione sanitaria e pazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio psicologico (descrizione) • 70 €
Consulenza online • 70 €
Psicoterapia individuale (descrizione) • 70 €
Pazienti con assicurazione sanitaria e pazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio psicologico (descrizione) • 70 €
Consulenza online • 70 €
Psicoterapia individuale (descrizione) • 70 €
Prestazioni e prezzi
I prezzi indicati sono quelli per pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni suggerite
Colloquio psicologico
70 €
Consulenza Online
Via Tevere, 2, Nettuno
70 €
Studio Dr.ssa Francesca Pannone - Nettuno
I colloqui hanno lo scopo di effettuare una prima valutazione della storia e della situazione attuale della persona.
di solito si effettuano 2-3 colloqui per capire se il paziente necessita di una terapia o di una consulenza per un problema specifico e momentaneo.
Via Enrico Toti 13, Latina
70 €
Studio Dr.ssa Pannone - Latina
I colloqui hanno lo scopo di effettuare una prima valutazione della storia e della situazione attuale della persona.
di solito si effettuano 2-3 colloqui per capire se il paziente necessita di una terapia o di una consulenza per un problema specifico e momentaneo.
Consulenza online
70 €
Consulenza Online
Via Tevere, 2, Nettuno
70 €
Studio Dr.ssa Francesca Pannone - Nettuno
Via Enrico Toti 13, Latina
70 €
Studio Dr.ssa Pannone - Latina
Psicoterapia individuale
Via Tevere, 2, Nettuno
70 €
Studio Dr.ssa Francesca Pannone - Nettuno
In ogni seduta il paziente parla liberamente senza chiedersi se è giusto o sbagliato ciò che ha da dire, il terapeuta fornisce un ascolto rispettoso e interpreta restituendo un significato ad azioni e vissuti.
Via Enrico Toti 13, Latina
70 €
Studio Dr.ssa Pannone - Latina
In ogni seduta il paziente parla liberamente senza chiedersi se è giusto o sbagliato ciò che ha da dire, il terapeuta fornisce un ascolto rispettoso e interpreta restituendo un significato ad azioni e vissuti.
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16 recensioni
Punteggio generale
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Matteo
Seria professionista, molto cortese empatica e disponibile all'ascolto. Riesce a metterti a tuo agio con estrema semplicità e naturalezza. Valuto l'esperienza molto positiva .
Claudio
L’incontro con la dottoressa Pannone per me è stata l’occasione per cambiare drasticamente la mia vita e trovare quella serenità che stavo cercando da tempo. Fin dal primo incontro la dottoressa Pannone ha saputo comprendere nel profondo il mio modo di essere e di agire oltre che le radici profonde del mio malessere. Dopo un solo anno sono riuscito a raggiungere la maggior parte degli obiettivi importanti che mi ero prefissato come crescita personale, esistenziale e familiare. Nei momenti più difficili di questi anni di vita avere avuto un punto di riferimento di questo tipo mi ha aiutato a non cedere sotto il peso delle difficoltà. Sento di essere davvero cambiato in meglio. Grazie all’ascolto attento della dottoressa, alla sua capacità di individuare subito la matrice dei miei problemi e a consentirmi di arrivare velocemente ad una soluzione e a un cambiamento vero dei miei schemi di pensare e di agire che mi avevano intrappolato, sono mutato nel profondo. Oltre all’efficacia della terapia non posso non evidenziare la disponibilità della dottoressa a venire incontro alle mie esigenze logistiche e organizzative dovute al lavoro e agli impegni familiari. Così facendo sono riuscito a non perdere mai neanche una seduta in due anni di terapia. Un percorso meraviglioso che mi ha salvato e migliorato. Un percorso con una professionista che consiglio davvero a tutti! Una delle esperienze più importanti e belle della mia vita!
A. M.
"Ho chiuso la terapia da un po' di tempo. All'inizio temevo di non farcela da solo, poi però mi sono scoperto più sereno e fiduciosa nell'affrontare le difficoltà che fanno parte della vita. Sono orgoglioso di me e del mio percorso"
R.M.
Ringrazio la dottoressa per tutto quello che ha fatto per me. Il mio percorso con lei sta finendo ma so che potrò sempre contare su di lei.
Stefania
Mi è piaciuto l’approccio della Dott.ssa con me, è stata molto gentile e disponibile all’ascolto, facendomi aprire molto.
senza dubbio questa è una grande qualità
Debora S
Alti livelli di professionalità ed empatia. Disponibile anche a consulenze online. Sono molto soddisfatta
Anna
Che dire che non sia già stato detto... è la migliore! La consiglio a chiunque abbia bisogno di un ascolto attento, sensibile, non giudicante e ultimo, ma non meno importante, ha un senso dell'umorismo impareggiabile
Perché ridere fa bene al cuore e alla mente.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 12 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve, non potrò mai spiegarmi a pieno la relazione con la mia ragazza, ma cercherò di essere chiara il più possibile. Sono stata per due anni con lei e proprio ieri ho deciso di lasciarla. Lei è stata la prima persona di cui mi sono innamorata e coi cui ho avuto una relazione seria. L'ho sempre trovata una ragazza meravigliosa e speciale e molto più matura di me. Abbiamo vissuto due anni sempre insieme, ci vedevamo ogni giorno (tranne nei periodi di COVID) e ci siamo sempre trovate bene e abbiamo sempre sentito sintonia e una grande mancanza nei confronti l'una dell'altra, quando non potevamo vederci, nonostante all'inizio rifiutava il mio amore perché ne aveva paura, tanto che mi chiese di cambiare e di non darle troppo e dopo un po' di tempo mi chiese scusa e tornammo come prima. Dopo circa sette mesi di relazione, abbiamo trascorso tre giorni in vacanza io e lei da sole ed era tutto ciò che desideravo vivere con lei. Nonostante quei giorni non siano stati meravigliosi (perché lei si fece male e litigammo più volte), l'ultimo giorno di il più bello e mi bastò per soffrire davvero tanto quando tornammo nelle rispettive case. Chiamai mio fratello per un consiglio e lui mi disse che il nostro era un attaccamento morboso e che avremmo fatto bene a goderci i momenti da sole. Io non ne parlai con lei, decisi di fare tutto da sola e, dato che non riuscivo a stare bene senza di lei (perché pensavo a lei costantemente) decisi che il miglior modo per farlo era distaccarmi da lei e lo feci di colpo. Da quel momento, è andato tutto a rotoli, io mi distaccavo sempre di più e avevo bisogno di evadere da lei e di fare nuove amicizie ed esperienze, mentre lei mi amava ancora come il primo giorno ed è stata sempre al mio fianco, a rincorrermi perché scappavo, a stare male quando la ignoravo, a cercare di farmi parlare quando capiva che c'era qualcosa che mi turbava, ma quando era lei ad aver bisogno di me e mi parlava, io non la ascoltavo, anzi sbuffavo e non cercavo di capirla mettendomi sulla difensiva. Poi quando si allontanava lei, perché soffriva a causa del mio comportamento, io cercavo di darle ciò che le davo all'inizio della relazione, in modo da non perderla. In tutto questo, ho inizia ad avere continuamente dubbi su di noi... Mi chiedevo se l'amavo ancora, se stavo con lei per compagnia o per la paura di essere sola, se stavo con lei perché era l'unica che mi era capitata o perché nessuno mi avrebbe sopportato o ancora se magari mi ero accontentata di lei quando potevo avere di meglio. Nel frattempo avevo pensieri anche su altre persone, le guardavo e magari pensavo fossero carine o le immaginavo in determinate situazioni con me e di tutti questi pensieri gliene ho sempre parlato, in quanto per me costituivano una continua fonte di ansia perché credevo di tradirla in questo modo (anche se non ho mai avuto desideri verso altre persone, magari a volte mi sembravano solo interessanti e quindi avrei voluto conoscerle, ma non l'ho mai fatto perché stavo con lei e lei mi bastava). Tutti questi dubbi e pensieri si sono fatti ogni giorno più forti, fino a spingere anche lei (che voleva le dicessi tutte queste cose) a dirmi di pensarci bene e decidere cosa volessi. Cercava anche di capire il mio comportamento, perché la faceva soffrire vedere che le avevo dato tanto amore e di punto in bianco ho smesso di darglielo e ho iniziato a trascurarla. Per molto tempo, mi ha chiesto di decidere che tipo di amore le volevo dare, perché non ne poteva più di vedermi indifferente, poi si allontanava e le correvo dietro e quando si fidava di nuovo, ritornavo ad essere indifferente... Ma ho sempre continuato a fare così, non per cattiveria, ma perché ci lavoravo per non perderla e quando le cose andavano bene, lasciavo andare il "lavoro". Insomma, non sono stata una brava fidanzata e questo l'ho sempre saputo, ma ho sempre cercato di cambiare i miei comportamenti per averla al mio fianco. Qualche settimana fa ho avuto i miei soliti pensieri e lei non ha retto più, tanto che mi ha chiesto una pausa per riposarsi e capire cosa volesse. Abbiamo passato una settimana di pausa in cui ero nella crisi più totale perché non volevo perderla e avevo paura di stare in quella situazione di dubbio, tanto che quando mi ha detto che giovedì (cioè l'altro ieri) ci saremo viste, io sono stata molto più tranquilla. Fatto sta che giovedì abbiamo parlato del più e del meno, abbiamo discusso e io le avevo chiesto di cominciare a frequentarci nuovamente, con la dovuta calma (perché all'inizio della nostra relazione io correvo tantissimo) e di conoscere le vere noi (in quanto eravamo cambiare molto). Lei però mi ha detto che questa situazione sarebbe andata solo a mio vantaggio, in quanto sarei stata col lei e avrei lavorato sulle mie insicurezze (con uno psicologo), ma nel frattempo lei avrebbe sofferto ancora perché si doveva di nuovo adattare a "una nuova me" e che in questo momento non ce la faceva. Mi ha detto che lei voleva un tipo di amore diverso, proprio come lo avevamo all'inizio e che sa che l'amore cambia col tempo, ma che avrebbe accettato questa situazione se fossimo cambiate insieme e spontaneamente, invece di forzarmi a cambiare e tenerle nascosto tutto. A quel punto, le ho chiesto se le fosse andato bene ricominciare e intanto avrei lavorato sul non trascurarla e mi ha detto che aveva bisogno di un altro giorno per pensarci. Quando però sono tornata a casa giovedì, ho sentito di averla presa in giro, perché lei desidera un determinato tipo di amore e io le ho chiesto di stare insieme lavorando sul non trascurarla. Mi sono sentita veramente male e ieri mattina l'ho chiamata dicendole che lei voleva un tipo di amore che io non sapevo se sarei riuscita a darle e che per quanto mi facesse male dirglielo, era giusto lasciarci. Lei ha detto che me ne sto lavando le mani, perché non voglio lavorare, ma so che le ho causato tanto dolore e che finché non capisco almeno se la amo, non posso tornare con lei, altrimenti ricomincerà sempre questo circolo vizioso. Alla fine è andata così, ho deciso di andare da uno psicologo per capire meglio ciò che sento per lei e riuscire a comprendere le mie emozioni e sentimenti. Le ho chiesto di andare avanti ma di non dimenticarmi, in modo che quando capirò cosa provo per lei, almeno mi ascolterà e ha detto che lo farà. Ora sono in un vicolo cieco, perché non voglio perderla e voglio capire cosa sento nei suoi confronti e se il mio bisogno di sentirla sia dovuto a una questione di abitudine o di affetto nei suoi confronti o di non volerla perdere come persona. Cercherò di capirlo il prima possibile, perché è sempre stato un dubbio costante alternato ad una certezza costante e ho pensato che nell'ultimo periodo di relazione non sentivo molto per lei. Però lei mi ha insegnato tanto, è sempre stata accanto a me e io non ce la faccio a immaginare la mia vita senza di lei, o meglio... Non voglio. Voglio riaverla con me, ma so che più il tempo passa e più posso perderla. Per cui vorrei capire il prima possibile, ovvero con calma, ma lavorando ogni giorno per capirlo. Lei è troppo importante per me, non posso sapere di non poterla sentire o di non sapere cosa sta facendo. Vi chiedo davvero una mano per capire meglio i miei sentimenti, sono una persona molto forte (perché a causa di bullismo in passato, ho costruito un muro che non mi fa capire bene i miei sentimenti) e ad ogni minimo dubbio o pensiero nella relazione avevo molta ansia, perché ho sempre voluto il meglio per lei e ho sempre avuto bisogno di conferme sui miei sentimenti perché non volevo farla soffrire. Vi prego, datemi una mano!
Buongiorno, mi sembra ci sia un conflitto interiore che probabilmente riguarda entrambe, sulla giusta distanza da tenere nei rapporti. Si passa dalla fusionalità al disinvestimento senza mettere in comunicazione e trovare un equilibrio tra questi aspetti. C'è necessità di lavorare in terapia su questa dinamica che potrebbe avere radici profonde e riguardare anche le storie future.
Spero di averle dato uno stimolo utile.
Dr.ssa Francesca Pannone
Salve buongiorno volevo chiedervi un parere anni fa all'incirca 10 feci una visita allo stomaco e mi fu diagnosticata ernia iatale e mi fu data una cura adesso a distanza di anni ho di nuovo disturbi allo stomaco da pochi giorni, è da dire che sono in cura da una psicologa perché ho avuto problemi di ansia e depressione, ho fatto analisi del sangue tutto bene solo un po anemia la tiroide pure va bene e anche la visita al cure va bene, volevo un parere se rifare una visita allo stomaco oppure si tratta di ansia, grazie per l'eventuale risposta
È sempre cosa buona verificare i sintomi fisici, gli aspetti psicologici hanno il loro peso comunque. Siamo un corpo e un'anima. Si prenda cura di sé a 360 gradi!
Dr.ssa Francesca Pannone
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