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17/07/2024

Indirizzi (2)


Pazienti con assicurazione sanitaria e pazienti senza assicurazione sanitaria


Consulenza online • 65 €

Colloquio psicologico età evolutiva • 65 €

Psicoterapia individuale • 65 € +1 Altro

Valutazione psicodiagnostica • 65 €


Presso questo indirizzo visito: adulti
081 1929..... Mostra numero

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Presso questo indirizzo visito: adulti, bambini a partire da 14 anni
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Prestazioni e prezzi

I prezzi indicati sono quelli per pazienti senza assicurazione sanitaria

Prestazioni suggerite

Consulenza online


Consulenza psicologica

Altre prestazioni


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Esperienze

FORMAZIONE
Ho conseguito la Laurea Magistrale in Psicologia Clinica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, presentando una tesi sperimentale sull’impatto della pandemia di Covid-19 sulla salute mentale degli operatori sanitari.
Sono abilitata all’esercizio della professione e regolarmente iscritta all’Albo (Ordine degli Psicologi della Lombardia n° 26130).
Attualmente sto completando la specializzazione quadriennale in psicoterapia cognitivo-comportamentale presso l’istituto Studi Cognitivi di Milano, svolgendo la pratica clinica presso il reparto per i Disturbi dell’Umore dell’Ospedale San Raffaele di Milano.

ORIENTAMENTO PSICOTERAPEUTICO
Il mio approccio terapeutico si basa sulla psicoterapia cognitivo-comportamentale, che mira a ridurre la sofferenza psicologica attraverso il riconoscimento e la modifica di stili di pensiero e comportamenti disfunzionali. La collaborazione attiva con il paziente è fondamentale: insieme lavoriamo per comprendere e riconoscere le proprie sensibilità, un prerequisito importante per stabilire obiettivi terapeutici specifici, chiari e raggiungibili nel percorso di cambiamento.
I benefici attesi dal percorso terapeutico includono la creazione di uno stile di vita più soddisfacente e in linea con i propri scopi, il miglioramento nella gestione degli stati emotivi, e una maggiore comprensione di sé e degli altri.

APPUNTAMENTI
Gli incontri hanno una frequenza settimanale della durata (indicativa) di 50 minuti. Possono esserci intervalli più lunghi tra un incontro e l’altro in base alle necessità.
È fondamentale dare un preavviso di almeno 24 ore in caso di impossibilità a partecipare all’appuntamento fissato.

PAGAMENTO
Il costo di ogni seduta è di 65 euro, con regolare fattura detraibile al pari di ogni altra prestazione sanitaria.
Altro

Punteggio generale

Tutte le recensioni contano e non possono essere rimosse o modificate dai dottori a proprio piacimento. Scopri come funziona il processo di moderazione delle recensioni.
S
Visita prenotata su MioDottore.it
Presso: Consulenza online consulenza online

La mia prima visita con la dottoressa è stata sicuramente positiva. Ho subito percepito un ambiente accogliente e rassicurante e la dottoressa si è dimostrata professionale e soprattutto empatica. Mi sono sentita a mio agio fin dal primo momento, con la sensazione di trovarmi in uno spazio sicuro dove potermi esprimere liberamente.

Presso: Studio privato psicoterapia individuale

Ho iniziato da qualche mese il mio percorso con la Dott.ssa Improta e mi sono trovata fin da subito accolta e capita. È sempre molto disponibile e gentile, ma soprattutto non ho mai percepito giudizio da parte sua. Consiglio vivamente!

Dott.ssa Fiammetta Improta

Cara R., grazie di cuore per le sue parole. Il mio obiettivo è sempre quello di offrire un ambiente privo di giudizi, quindi sono felice di sapere che è ciò che ha percepito. Un caro saluto.

A
Presso: Consulenza online psicoterapia individuale

Fin da subito la dott.ssa Improta si è dimostrata gentile ed accogliente. Mi sono sentita a mio agio e libera di condividere i miei pensieri e i motivi che mi hanno spinto ad intraprendere questo percorso. Sono molto fiduciosa del lavoro che riuscirò a fare con la dottoressa.

Dott.ssa Fiammetta Improta

Cara Alice, grazie per le sue parole gentili. Sono anch’io molto fiduciosa del lavoro che faremo insieme! A presto.


M
Presso: Studio privato consulenza psicologica

La dottoressa è davvero molto disponibile, preparata e puntuale. E’ stata molto attenta durante il nostro percorso e posso dire di essere soddisfatto.

Dott.ssa Fiammetta Improta

Caro Marco, sono felice di sapere che è soddisfatto del percorso fatto insieme. La sua fiducia e il suo impegno sono stati fondamentali per raggiungere risultati positivi. Rimango a disposizione per qualsiasi esigenza futura.


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 8 domande da parte di pazienti di MioDottore

Buongiorno scrivo perché da qundo il mio compagno mi ha lasciato dopo 9 anni, jon riesco più a riprendermi la voglia di vivere mi passa ogni giorno. Sono divorziata con un figlio di 11 anni e dopo essere stara lasciata e tradita dal mio ex marito, ho conosciuto questa persona il mio compagno ora ex, grazie a lui ho superato la fine del mio matrimonio. Probabilmente mi sono accozzaglia a lui perché cercavo un uomo che mi facesse dimenticare il marito e lui mi piaceva. All'inizio non era molto propenso alla relazione anche lui divorziato con una figlia, poi si è aperto ed è cominciato tutto stavano bene insieme grande affinità sessuale vedevo che mi amava, ma io più di lui. Ognuno viveva a casa sua lui all'inizio voleva che andassi a vivere da lui ma io con mio figlio non riuscivo, poi non me lo ha più chiesto. Veniva 3 gg da me e 2 andava a casa mia e cosi x 9 anni....lui non voleva sposarsi, ed era sempre egoista pensava sempre prima al suo lavoro a casa sua ai parenti e alla figlia io e mio figlio eravamo qualcosa in più nella sua vita. Poi 6 mesi fa mi dice nell'intimità quando gli domando ma quand'è che andremo a vivere assieme? (Lui aveva provato a vendere casa ma senza risultati) lui mi dice che non si sente più di convivere che non si sente apprezzato considerato che non sta più bene con noi. Mi cade il mondo addosso, ma continuiamo a stare insieme e lui continua a venire da me come se nulla fosse, io ho pensato che avesse detto queste cose così ma da allora io hliele rinfacciavo desdo spersnfo che cambiasse idea dilla convivenza. Poi 1 mese fa dopo una brutta discussione sparisce io pure non lo chiamo in quanto arrabbiata (specifico che già altre volte era sparito per poi tornare ma la discussione era meno grave) e dopo una settimana mi manda un messaggio dove dice che rivuole la sua roba, io provo a digli parliamo fammi capire dopo 9 anni mi devi far capire dare spiegazioni e niente. Mi dice che non mi vuole più parlare che è finita. Premetto che nella discussione accesa lui mi ha detto che non stava piu bene con noi che ci abbiamo provato ma non ha funzionato che si riprendeva la dua roba. Poi sparito e dopo mi ha mandato quel messaggio. Da allora gli ho dato le sue cose non ci siamo nemmeno rivolti la parola. Io già ci avevo provato a chiedere più volte spiegazioni lui nulla non mi parla più vome se avessi ammazzato non do dua figlia. Io da allora non dormo più veramente passo la notte con il cellulare a cazzeggiare sui siti e non prendo sonno, sto male fumo il doppio di prima per lo stress ho attacchi di panico, al lavoro arrivo e sono stanca xche non dormo, quando poi sono a casa di riposo e io facendo un part time a volte ho anche 4 gg di seguito, sto malissimo xche penso e fumo tanto. Se lavoro penso meno ma dono distrutta dalla notte insonne. Ho.perso 3 kg, sto male piango ogni giorno perché lo amavo e mi ha lasciato senza una spiegazione senza parlare dopo 9 anni trattata come una pezza da piedi con un SMS. Tutto questo sta compromettendo lo stare dietro a mio figlio perché dono distrutta e mi dispiace il fatto che mio figlio già ha un padre che non c'è mai per la distanza e ora il mio compagno che gli faceva da padre quando c'era lo ha abbandonato. Sto bambino chissà cosa passerà. Cosa posso fare ?

Salve, mi dispiace molto per il dolore che sta vivendo. La fine di una relazione lunga e significativa, soprattutto quando avviene in modo improvviso e senza spiegazioni, può essere estremamente traumatica. È comprensibile che un evento così sconvolgente stia influenzando non solo il suo benessere psicologico, ma anche la sua salute fisica e la sua capacità di occuparsi di suo figlio. Quando si vive un dolore così intenso, è facile cadere in un circolo vizioso in cui il malessere emotivo e quello fisico si alimentano a vicenda, rendendo difficile prendersi cura di sé. Le suggerisco di valutare la possibilità di rivolgersi a uno psicoterapeuta, che potrà offrirle un supporto professionale nell’elaborare il lutto per questa perdita e nell’affrontare le emozioni che ne derivano. Nel frattempo, potrebbe essere utile cercare di introdurre nella sua routine quotidiana alcune semplici abitudini che la aiutino a riacquistare un minimo di controllo sulla sua vita. Con il giusto supporto, gradualmente riuscirà a ritrovare il suo equilibrio e a ricostruire la sua vita, Non esiti a chiedere aiuto. Un caro saluto e in bocca al lupo.

Dott.ssa Fiammetta Improta

Buon pomeriggio.
Sono una ragazza di 31 anni e sono una studentessa. Dopo anni e anni di lavoro ho infatti deciso di intraprendere un percorso universitario per migliorare la mia situazione ed avere un futuro più brillante. Io ed il mio compagno ci siamo conosciuti poco più di 6 mesi fa, mi sono innamorata follemente di lui perché ho visto in lui una persona attenta, affettuosa, rispettosa, divertente, in gamba, protettiva. (La mia ultima relazione era stata con una persona manipolatrice ed abusante che mi aveva portata alla totale svalutazione di me stessa). Quando ho conosciuto il mio compagno ho visto in lui un regalo meraviglioso che la vita mi stava finalmente donando. Nel mese di luglio ho scoperto di essere incinta, ora sono di 12 settimane (preciso che il bambino è stato voluto, lui era entusiasta di cercare una gravidanza).
Nel frattempo io stavo vivendo un periodo un po' complicato perché era abbastanza difficile trovare un'attività lavorativa che potessi conciliare con lo studio molto impegnativo nel campo del diritto. Il mio compagno mi aveva sempre incoraggiata nel continuare con lo studio dicendo che pian piano avrei trovato anche un lavoretto idoneo e che comunque lui poteva tranquillamente prendersi cura di me, che mi ero trasferita da lui.
Per me è complicatissimo accettare di essere aiutata in generale, ma non so perché di lui mi sono fidata, pensando non mi avrebbe mai rinfacciato nulla.

Da subito il mio compagno mi ha fatto conoscere sua sorella, sempre sottolineando l'importanza che questa figura avesse nella sua vita. Sua sorella inizialmente si è dimostrata entusiasta, presente, felicissima di questa relazione e sembrava volermi coinvolgere in mille cose.
Dopo qualche mese la situazione è degenerata, sua sorella ha iniziato ad essere molto invadente, a rivelarmi dettagli sul passato amoroso del mio compagno, ad umiliarmi, a farmi battutine, a farmi sentire inadeguata. Il mio compagno purtroppo non mi ha mai creduta quando gli raccontavo l'accaduto e lei ha iniziato a dire che io sono una persona bugiarda e cattiva, che la mia intenzione è quella di dividerli e che io con il mio atteggiamento di sicuro lo perderò, perché il loro è un legame di sangue indissolubile.
La situazione è peggiorata ulteriormente quando sono rimasta incinta perché ho avuto delle settimane complicate con molte nausee e molta stanchezza. Ovviamente mia cognata ha iniziato ad elencare tutte le attività che lei svolgeva durante la gravidanza, che non è una malattia e perciò va affrontata in un'altra maniera. Non sono stata capita né appoggiata ed ho iniziato a sentirmi inadeguata, sbagliata, come se fossi un peso.
Ho passato le prime settimane di gravidanza a casa, occupandomi delle faccende domestiche nei limiti del possibile, visti i forti sintomi che avevo ed il malumore per i litigi col mio compagno causati da sua sorella. Non riuscivo più a trovare la forza neanche per studiare. Mi era difficile anche solo trovare la forza di alzarmi dal letto la mattina. Mi trascinavo da una stanza all'altra senza forze. La mia sensazione di essere un peso cresceva sempre di più.
Il mio compagno ha iniziato ad essere completamente non collaborativo in casa, lasciando fare tutto a me, trattandomi come se io dovessi occuparmi di tutto da sola non avendo un lavoro, ma non dicendolo esplicitamente. Mi diceva di riposarmi e intanto lasciava tutto in disordine, aspettandosi che facessi tutto io. Poi il lavoro l'ho trovato da pochissimo ed ho iniziato un'attività in smartworking, cosa che continuo a fare (preciso che sono sempre stata una ragazza indipendente e che non amo chiedere nulla agli altri, ma purtroppo stavolta ho sbagliato ed ho lasciato che qualcuno mi aiutasse).
Sua sorella ha continuato a creare situazioni strane, a mettere tensione nella coppia, a farmi dispetti di ogni tipo in maniera molto subdola senza che il mio compagno dicesse nulla. Se provavo a parlare con lui di questo argomento lui diventava distaccato ed evitante, quasi protettivo nei confronti della sorella che in realtà non era vittima ma carnefice. Qualche giorno fa il mio compagno è esploso al telefono con me solo perché gli avevo fatto una domanda, urlando e dicendo che non ne poteva più di me, che avremmo parlato in un altro momento perché non aveva tempo per me perché "lui lavora" e attaccandomi il telefono in faccia. Ha aggiunto che devo finirla di ricattarlo col bambino perché queste cose non attaccano più.
Io mi sono sentita offesa, umiliata, derisa, ferita, tradita, inutile. Ho deciso di prendere tutte le mie cose, portarle via da casa sua e togliere il disturbo.
Sono passati giorni e non ha mai cercato neanche un contatto.
Non so cosa pensare.
Sono in un momento di fragilità assoluta e non so come uscirne.
Quello che so è che devo essere forte per il mio bambino/a, perché lo/la amo infinitamente e sono convinta che sarò una brava madre.

Cara utente, mi dispiace profondamente per la situazione difficile e dolorosa che sta attraversando. Gli eventi che ha descritto devono aver messo a dura prova la sua autostima e creato un ambiente poco supportivo, proprio in un momento così delicato come la gravidanza. È comprensibile che, date le circostanze, possa sentirsi sopraffatta da pensieri negativi su di sé, percependosi come un peso o inadeguata. Tuttavia, è importante ricordare che questi pensieri non rispecchiano la realtà e possono essere estremamente dannosi per il suo benessere in questo momento. Da ciò che racconta, infatti, emergono invece segni di grande forza e determinazione. La decisione coraggiosa di intraprendere un nuovo percorso di studi, il desiderio di costruire un futuro migliore e la scelta di diventare madre sono indicativi di una persona che, nonostante le difficoltà, è capace di prendere decisioni difficili per il proprio benessere e quello del proprio bambino. Consideri l’idea di parlare con un terapeuta, che potrebbe aiutarla a gestire lo stress attuale e a sviluppare strategie efficaci per affrontare le difficoltà. Il percorso che sta affrontando è indubbiamente impegnativo, ma è evidente che sta facendo del suo meglio per proteggere se stessa e il suo futuro bambino. In bocca al lupo.

Dott.ssa Fiammetta Improta
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