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Dott.ssa Berton Erika
Via Sorio 79/b, Padova

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Esperienze

Psicologa, psicoterapeuta specializzata nel ciclo di vita. Si occupa di bambini, ragazzi, adulti, in terapia individuale o di coppia. Ha lavorato per lungo tempo con difficoltà di apprendimento ed handicap sensoriali, con gruppi sostegno per genitori e direttamente con ragazzi/bambini. Si occupa di terapie individuali per patologie di vario genere: attacchi di panico, depressione, fobie, disturbi ossessivo-compulsivi, depressione, ansia, difficoltà relazionali e di coppia, fragilità del sé.
Riceve a Padova, in via Sorio.
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Risposte ai pazienti

ha risposto a 5 domande da parte di pazienti di MioDottore

Mi consigliate cosa fare per favore ?
Io sono sempre stato bene , 1 mese fa ho fatto ecocardiogramma ed elettrocardiogramma per un contro generale ed era tutto a posto . Poi vi spiego siccome il cardiologo mi ha detto che anche se tutto va bene volendo posso misurare pressione e battiti a casa .. allora ho comprato lo strumento. Per una settimana tutto ok una volta al giorno misuravo i battiti . Poi un mio amico mi ha fatto vedere il saturimetro . Metti il dito e tac in 10 secondi hai tutto e in piu continua a oscillare cambiando ogni secondo . Dopo 3 giorni che ho comprato questo affare mi sono sentito male, i battiti crescevano , tachicardia ansia e paura di avere un infarto . 2 notti insonni , sono stato al pronto soccorso non mi hanno fatto nulla a parte consigliarmi un esame di tiroide . Mi porto sempre dietro il saturimetro . Per me è questo affare che mi sta creando tutta questa ansia me li misuro praticamente sempre anche quando sono in bagno . Ieri notte ho provato a non misurarmeli e quasi subito una crisi d'astinenza svegliandomi di notte con tachicardia fortissima . Quando mi alzo e sono in piedi è ancora peggio mi prende forte . Mi hanno consigliato test da sforzo ecc .. ma il fatto è che IO STAVO BENE !! ho fatto le analisi descritte sopra .. maledetto quel giorno in cui le ho fatte .. ora voglio smettere di misurare tutto e vivere tranquillo come prima ce la farò ?

Buongiorno, innanzitutto mi sento di rassicurarla: si, può benissimo tornare a vivere senza queste continue preoccupazioni! Non è sicuramente lo strumento il colpevole, anche se ben si presta al suo bisogno di "controllo" e ne amplifica l'intensità, spingendola a livelli dolorosi.
Le consiglio di cercare un terapeuta nella sua zona che tratti i disturbi da lei descritti, vedrà che le sarà di grande aiuto.
Un caro saluto.
Dott.ssa Berton Erika

Dott.ssa Erika Berton

Salve, ho 49 anni, eventi traumatici, lutti, l ultimo materno 20 mesi fa, una psicoterapia recente che mi smuove molto, troppo, mi fa avere Flashback ricordi che erano sepolti ma ha aumentato ansia e paure. Ecco il mio nome ora è Paura di...
Morire ed impazzire. Dicono che sia così controllata che esercito e non perdo il controllo. Ma il sintomo più brutto di tutta la vita è la confusione, stordimento, difficoltà di ragionamento, depressione ape stare di fare cose che non mi vanno o piacciono e chiudo il cervello, dico io. Il problema che pure sulle cose che mi piacciono, tipo scrivere per teatro amatoriale o leggere. Fatico a stare concentrata.mi vien sonno o bruciano occhi o rileggo 5 v perché non fermo in memoria. Se mi arrabbio aumenta ma confusione e paura. Sono una che non ricordava nulla dell infanzia e mi faceva strano ma non ci facevo caso piu di tanto, poi studiavo l parti se dovevo fare l attrice e dopo un po di eventi brutti, non Sn più riuscita. Ho fatto un test di ginnastica mentale per vedere deficit e non ne ho, ma la confusione e la testa stanca continua. Mi si dice che non è un blocco mnemonico da deficit. Questa settimana tremendo, ho avuto ansia e paura che tenevo da mesi, e fatto con esito negativo, avrei dovuto essere libera e rilassata. Invece mi Sn trovata a controllare il pensiero, mi parlavano, e faticavo a tenere a mente, richiedevo e mi arrabbiavo giudicandomi rimbambita o con j. Problema neurologico. Poi ho avuto notizia della perdita di un amico di vecchia data, che ha riaperto tante cose brutte, era amico pure di mio fratello perso 11 anni fa. E da sabato che tutto ciò, poi pure in seduta da uno psicoterapeuta da cui vado, è aumentata la confusione ma come non mai. Fatico a ragionare fluida, come un tarlo nel cervello, ogni cosa provo a farla come i bimbi, dico prendi la ricetta, poi il numero, se ad es devo prendere un appto medico a papà. Ma la testa è stanca. Da quando faccio psicoterapia, ho provato l emdr, mi escono flashbacks mai pensati di avere. 3 notti fa, di quando ero bambina, stavo sull altalena e mi incrociavo con la corda o di mio fratello che registrava allo stereo delle musiche. Persino il click dello stereo ho sentito vivido. La psichiatra mi dice di essere ansiosa depressa reattiva. Mi voleva dare un ansiolitico mattina e un medicinale che agisce su ansia ma che appartiene agli antipsicotici, disturbi di bipolarismo ecc. Siccome mi è presa male mi ha detto che io non sono matta. Anzi fin troppo presente e che lotto tra razionale eccessivo e mondo interiore bloccato e ha detto di prendere al momento solo l ansiolitico pure la sera. Sono tre giorni che lo piglio ma lo stato di confusione ci sta, e non lo sopporto più. Voglio riragionare bene, non lavoro, ma se lo avessi così come farei. Lo psicoterapeuta mi dice che sono disturbi da stress post trauma. Capivo 20 mesi fa persa mamma, che stavo un po cosi, e spaventata perché e aveva demenza e temevo iniziasse pure a me. Ma oggi, questi giorni invece di godere dell esito di un esame, mi sento aggravata da ansia, pure un nucleo depressivo e questo rallentamento. Forse la psicoterapia mi danneggia? Mi sento persa, passo da una percezione di testa leggera, distacvo da me, a questo affaticamento. Io oggi avevo prove teatrali annullate perché nei gg scorsi non ho avuto forza di mettermi lì a pensare ai movimenti da scrivere. Mi prende il panico. Ah sempre l psicoterapeuta parla di amnesie o momenti dissociativi. È orribile. Immaginatevi che ieri dicevo prendere soldi per pagare bollette e ancora prima di contare, una ansia tremenda, dicevo,ora metti questi qui, quelli li, poi fare i calcoli non vi dico, ancora più nebbia. Non tornerò mai più lucida e fresca di ragionamento e testa? Non ho mai fatto uso di droghe, piglio medicine per mie patologie ma non sono credo responsabili. Boh capisco i Traumi, ma dopo 20 mesi dal lutto, proprio questa settimana mi sento più bloccata. Ho paura del black out del mio cervello.

Salve, all'inizio le terapie possono aprono varchi spaventosi, ma parlandone con il suo terapeuta e con lo/la psichiatra troverete il modo per intraprendere la giusta via. Ci vuol tempo sia ai farmaci sia alla terapia per dare risultati e soprattutto serve che lei porti tutto il malessere e i dubbi (anche sulla terapia stessa) che pone sulla sua mail, serviranno a entrambi i colleghi per trovare il giusto passo e accompagnarla dove vuole arrivare.
Un caro saluto
Dott.ssa Berton Erika

Dott.ssa Erika Berton
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