Dott.ssa Enrica Fornaro
, Santa Maria di Sala
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Dott.ssa
Enrica Fornaro
Pediatra,
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Dott.ssa Enrica Fornaro
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25/02/2022
Dott.ssa Enrica Fornaro
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25/02/2022
Esperienze
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La mia professione inizia con la laurea in medicina e chirurgia e la sua successiva specializzazione in pediatria. Già in quegli anni la mia curiosità intellettiva e la mia sete di giustizia ed equità per i diritti umani mi hanno portato a viaggiare, forse per conoscere da vicino le realtà che per tanto tempo avevo sentito raccontare ed osannare come fonti di conoscenza e sapere: missioni umanitarie, volontariato, dottorato di ricerca in Canada.
Conclusi tutti quegli anni di formazione quasi senza più trovare un senso ai miei studi e forse ancor meno alla mia vita e a me stessa: non potevo accettare che tutto fosse solo un nesso di causa effetto meccanicistico e non ci potesse essere un “quid” di unicità nelle persone e di equità tra quanto insegnato a livello teorico e quanto si verificava nella vita concreta.
Decisi così di “scendere dal treno” per creare una "pediatria" che curasse il piccolo paziente e aiutasse i genitori a districarsi nel mare magno delle informazioni. E quindi mi licenziai e approfondii le mie conoscenze.
Durante quel tempo mi rivolsi alle così dette “medicine alternative”, scoprendo che nulla è "alternativo" ma che tutto si integra grazie a competenza, umiltà e ascolto. In questo peregrinare mi imbattei in molti colleghi che avevano coniugato la scienza medica con la conoscenza dell’anima, del cervello e dell’essere umano nelle sue diversi parti: ne rimasi affascinata, finalmente trovavo un file rouge tra il mio sentire e l’operato medico. Mi interessai alla psicosomatica, alla psiconeuroendocrinoimmunologia, alla PNL (programmazione neurolinguistica) dove imparai la forza del nostro cervello come ponte tra il nostro sentire, il nostro corpo e il nostro essere. Ancora conobbi le costellazioni familiari, la Gestalt e la psicomotricità scoprendo che il gioco e il corpo possono essere essi stessi strumenti per conoscere se stessi e incontrare l’altro. L’orizzonte sul mondo infantile e le sue dinamiche intrafamiliari si allargò notevolmente.
La formazione negli ultimi tempi presso la "Healthy Habits academy" mi ha fornito una cornice metodologica entro cui muovermi per supportare le persone e le famiglie a migliorare, o semplicemente a mantenere, uno stile di vita che le facesse guadagnare in termini di salute e benessere a breve e lungo termine. "Mira alla luna, anche se mancherai il bersaglio finirai pur sempre in mezzo alle stelle."
(Les Brown)
Mi sono convinta, infatti, che il bravo pediatra e terapeuta non è solo colui che favorisce la guarigione del bambino malato ma è anche colui che aiuta a rafforzare lo stato di salute e benessere il più a lungo possibile, lavorando sugli stili di vita. E' chiaro quindi che la mia professionalità è andata ad approfondire anche l'aspetto della nutrizione e del movimento, inteso non solo come gesto sportivo.
Ad oggi, il mio operato resta ancora essenzialmente legato alla attività ambulatoriale come pediatra ma non manca mai, laddove se ne paventi la possibilità, uno spazio di ascolto alle famiglie, intese sia come coppia genitoriale, singolo genitore o adolescente.
DI fatto, grazie agli strumenti acquisiti come pediatra e come psicoterapeuta riesco a mantenermi in comunicazione con le famiglie coniugando l’aspetto prettamente medico con l’aspetto esistenziale, aiutando così anche una genitorialità più consapevole. Un’attenzione particolare è verso gli adolescenti ai quali desidero di dedicare uno spazio isolato di ascolto dopo la specializzazione in psicoterapia.
Altro
Conclusi tutti quegli anni di formazione quasi senza più trovare un senso ai miei studi e forse ancor meno alla mia vita e a me stessa: non potevo accettare che tutto fosse solo un nesso di causa effetto meccanicistico e non ci potesse essere un “quid” di unicità nelle persone e di equità tra quanto insegnato a livello teorico e quanto si verificava nella vita concreta.
Decisi così di “scendere dal treno” per creare una "pediatria" che curasse il piccolo paziente e aiutasse i genitori a districarsi nel mare magno delle informazioni. E quindi mi licenziai e approfondii le mie conoscenze.
Durante quel tempo mi rivolsi alle così dette “medicine alternative”, scoprendo che nulla è "alternativo" ma che tutto si integra grazie a competenza, umiltà e ascolto. In questo peregrinare mi imbattei in molti colleghi che avevano coniugato la scienza medica con la conoscenza dell’anima, del cervello e dell’essere umano nelle sue diversi parti: ne rimasi affascinata, finalmente trovavo un file rouge tra il mio sentire e l’operato medico. Mi interessai alla psicosomatica, alla psiconeuroendocrinoimmunologia, alla PNL (programmazione neurolinguistica) dove imparai la forza del nostro cervello come ponte tra il nostro sentire, il nostro corpo e il nostro essere. Ancora conobbi le costellazioni familiari, la Gestalt e la psicomotricità scoprendo che il gioco e il corpo possono essere essi stessi strumenti per conoscere se stessi e incontrare l’altro. L’orizzonte sul mondo infantile e le sue dinamiche intrafamiliari si allargò notevolmente.
La formazione negli ultimi tempi presso la "Healthy Habits academy" mi ha fornito una cornice metodologica entro cui muovermi per supportare le persone e le famiglie a migliorare, o semplicemente a mantenere, uno stile di vita che le facesse guadagnare in termini di salute e benessere a breve e lungo termine. "Mira alla luna, anche se mancherai il bersaglio finirai pur sempre in mezzo alle stelle."
(Les Brown)
Mi sono convinta, infatti, che il bravo pediatra e terapeuta non è solo colui che favorisce la guarigione del bambino malato ma è anche colui che aiuta a rafforzare lo stato di salute e benessere il più a lungo possibile, lavorando sugli stili di vita. E' chiaro quindi che la mia professionalità è andata ad approfondire anche l'aspetto della nutrizione e del movimento, inteso non solo come gesto sportivo.
Ad oggi, il mio operato resta ancora essenzialmente legato alla attività ambulatoriale come pediatra ma non manca mai, laddove se ne paventi la possibilità, uno spazio di ascolto alle famiglie, intese sia come coppia genitoriale, singolo genitore o adolescente.
DI fatto, grazie agli strumenti acquisiti come pediatra e come psicoterapeuta riesco a mantenermi in comunicazione con le famiglie coniugando l’aspetto prettamente medico con l’aspetto esistenziale, aiutando così anche una genitorialità più consapevole. Un’attenzione particolare è verso gli adolescenti ai quali desidero di dedicare uno spazio isolato di ascolto dopo la specializzazione in psicoterapia.
Esperto in:
- Neonatologia
- Puericultura
- Psicoterapia Analitica Transazionale
Esperienze
Enrica Fornaro
pediatra, psicoterapeuta
Patologie trattate
- Bassa autostima
- Stress
- Ansia
- Paure
- Disturbi Della Crescita
- Disturbi alimentari
- Problemi comportamentali
- Tonsillite
- Neonatologia e puericultura
- Nutrizione
- Stili di vita
Competenze linguistiche
- Italiano
Pubblicazioni
- E. Fornaro, D. Li, J. Pan, J. Belik. Prenatal Exposure To Fluoxetine Induces Fetal Pulmonary Hypertension In the Rat, Am J Respir Crit Care Med 176,1035–1040, 2007
- D. Trevisanuto, E.Fornaro, C. Verghese, “The Glidescope Video laringoscopy:initial experince in five neonates” Can J Anaesth. 2006 aprile; 53 (4):423-4
- Milan A, Fornaro E, Zaramella P, Advantages and Disadvantages of Using Continuous Positive Airflow Pressure Therapy on Children, European Respiratory Disease, 2010;6(1):80–2
- Porzionato A1, Zaramella P, Macchi V, Grisafi D, Salmaso R, Baraldi M, Fornaro E, Tassone E, Masola V, Onisto M, Chiandetti L, De Caro “Fluoxetine may worsen hyperoxia-induced lung damage in neonatal rats” Histol Histopatol 2012 Dec;27(12):1599-610.
- https://www.mamme.it/telarca-precoce-tutto-quello-...
Formazione
- Università di medicina e chirurgia, Padova
- Scuola specialità pediatria, Padova
- Sick Children Hospital, Toronto
- Scuola specialità psicoterapia, VE-Mestre
Certificati
Video
Premi e riconoscimenti
- Campionessa regionale corsa di montagna Master 28/07/2019 - Campogrosso Mountain Classic
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17 recensioni
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D
Doina
Appuntamento verificato
Thank’s for your job . Appreciate for great help .
We will be back
D
D.Z.
Numero di telefono verificato
Innanzitutto comodo metodo di appuntamento contattato mio dottore app sabato pomeriggio e lunedì già la visita. Molto Pratica ed empatica apparte visita di approfondimento anche consigli generici per la crescita
Paziente
Appuntamento verificato
Siamo stati soddisfatti della visita fatta dalla dott Enrica, Chiara nelle spiegazioni.
E
Eleonora
Numero di telefono verificato
Voto 10
Puntuale,cortese e molto professionale. Che dire solo wow
D
DDP
Numero di telefono verificato
La visita pediatrica è stata utile sia per la valutazione dello stato di salute del bambino sia per i consigli dati alla mamma! Dottoressa puntuale, gentile, empatica e preparata!
Ha dato ottimi consigli!
D
Demet Barhana Tsitsimelis
Appuntamento verificato
Because of address confusion, we were 20 minutes late to our appointment, but still, she was very welcoming. She was very nice explaining the diagnosis to us. She speaks very good English, and she made my 15 years old daughter very comfortable and relaxed. Her clinic is outside Padova (in Treviso borders), but I am glad we meet her.
V
Vinelli
Appuntamento verificato
Eccezionale ,alla mano, dettagliata nelle spiegazioni e nel controllo del bambino..Con una grande empatia e trasmette sicurezza...Top
I
Isabel T.R.
Appuntamento verificato
La Dott.ssa Fornaro ci ha accolti con disponibilità ed empatia. Ha saputo risolvere il problema del mio bimbo in modo semplice e super efficace. Traspare tutta la passione per il proprio lavoro.
I
Appuntamento verificato
La dottoressa è stata disponibile fin da subito anche nel prendere appuntamento.
Visita accurata e disponibile a chiarire ogni dubbio.
L
LT
Numero di telefono verificato
Approccio chiaro e pulito, ho ottenuto le risposte che cercavo. Ho visto una grande esperienza nella relazione con il paziente
Risposte ai pazienti
ha risposto a 3 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno sono mamma di un bambino di 4 anni che nonostante a casa parli normalente a scuola non parla con nessuno. Ne insegnati ne compagnetti. Fa tutto ciò che gli viene chiesto. Partecipa, fa i disegni, non ha problemi ne di apprendimento ne di comprensione ma non parla. La sua maestra mi ha esposto il problema ma pensavo si trattasse di timidezza, e anche il pediatra mi ha detto di dargli un po di tempo per ambientarsi in un contesto sociale che per lui è nuovo visto che l anno scorso non ha frequentato l asilo. invece adesso anche in dad non risponde alle domande che gli vengono poste. Risponde solo con i gesti. Per giunta se prima in famiglia parlava con tutti ha cominciato a non parlare con i nonni e gli zii o con persone che non vede di frequente.
Non so come affrontare il problema, perché con la famiglia il bambino è vivace, curioso, intuitivo, molto sensibile e intelligente e pure tanto chiacchierone. Sa contare fino a 10, conosce le lettere Dell alfabeto, sa scrivere il suo nome e sa fare le addizioni contando con le dita.E' un bambino normalissimo ma quando si esce dal questo ambito entra in modalità off. Non so come affrontare il problema, che mi sta creando non poca angoscia. Potreste darmi un parere? Grazie in anticipo
Buongiorno. Da quello che racconta sembra che il piccolo "scelga" di non parlare in alcuni contesti (che "decide" lui quali e quando, corretto?).
Visto l'età del piccolo e il fatto che sta iniziando a "sperimentarsi" in ambienti diversi da quello familiare, sento di consigliarle di chiedere un aiuto a professionisti che si occupino dell'età evolutiva (psicologo dell'infanzia ed eventuale psicomotricità). La presa in carico in bimbi di questa età può essere di grande aiuto per evitare che suo figli "impari" questo modo, che avete notato all'asilo, come modo di mettersi in relazione con gli altri. Non è nulla di grave e la sua attenzione come mamma è lodevole. Sarà poi la psicologo che meglio vi indicherà il percorso e/o la necessità del percorso stesso. Non abbia paura.
Domande su Faringite
Mia figlia ha 5anni 18 chili circa..febbre da ieri a 39 sto dando il nurofen..ora pero a meno delle 6ore di intervallo é gia risalita cosi sotto un vecchio consiglio di un pediatra le ho dato bentelan ..ora se non dovesse scendere e la febbre resta alta dopo quanto e cosa posso darle per non avere alte temperature cosi ?
Buongiorno. La somministrazione di un antipiretico con la febbre non ha lo scopo di far guarire "dalla febbre" ma bensì solo di lasciare uno spazio di benessere al bambino. Purtroppo, finito l'effetto del farmaco, la temperatura torna a salire perchè il processo infiammatorio sta continuando a lavorare.
Ad ogni modo, negli episodi virali la temperatura corporea (TC) sale di solito nelle prime 24-48 ore in modo più insistente per poi lasciare intervalli senza febbre o con TC più basse per un tempo più lungo.
Può essere utile, nei primi giorni quindi, oltre a vestire poco il bimbo, alternare la sommistrazione dei comuni antipiretici: paracetamolo e ibuprofene secondo il dosaggio corretto.
Ricordiamo, però, che la febbre non va combattuta ma che è il primo meccanismo di difesa del corpo perchè riduce la replicazione dei virus: tolleriamo una TC del nostro piccolo a 38-38.5C (a meno che soffra di convulsioni febbrili) prima di somministrare un farmaco se gioca e nell'insieme la tollera senza problemi.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.
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