Esperienze
Nel 2018 ho conseguito, con lode, la laurea magistrale in Psicologia Clinico-Dinamica presso l’Università̀ di Padova.
Da gennaio 2020 frequento l’Istituto di Psicoterapia Psicodinamica Integrata (IPPI) a Firenze per il conseguimento del titolo di Psicoterapeuta.
Da gennaio 2019 ho svolto, per un anno, il tirocinio post-laurea, necessario per l’abilitazione alla professione di Psicologo, presso il Centro Salute Mentale Bellocchio (Usl Umbria 1). Attualmente proseguo il tirocinio come psicologa in specializzazione presso lo stesso servizio, dove svolgo colloqui di chiarificazione e sostegno per giovani e adulti con differenti manifestazioni cliniche.
Durante il percorso psicologico la persona è sostenuta nella ricerca delle risorse, in se stessa e nell’ambiente circostante, necessarie a contrastare i fattori che causano difficoltà e sofferenza psico-fisica.
Il mio approccio si basa sulla comprensione che le esperienze e le relazioni vissute sono alla base delle modalità con cui percepiamo noi stessi, gli altri e gli eventi dell’ambiente circostante.
Comprendendo le modalità disfunzionali ma dando risalto alle proprie risorse, la persona potrà gradualmente compiere una trasformazione in ambito cognitivo, emotivo e relazionale. Ciò permetterà di vivere con maggiore consapevolezza e rinnovato benessere.
Per maggiori informazioni: https://eleonoracenci.com/
Cellulare: 338 14 10 490
Esperto in:
- Psicoterapia
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Punteggio generale
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E.L.
Mi sono trovata molto bene, professionista molto seria ed accogliente, sto vedendo dei risultati che non avevo mai visto prima. Consigliata!
A.C.
La dottoressa si è sempre dimostrata cordiale, disponibile e puntuale. Durante i colloqui mi sono sempre sentito accolto e compreso. Mi ha aiutato a superare molti momenti difficili. Grazie dottoressa
Benedetta
In un periodo estremamente complicato della mia vita ho avuto la possibilità di essere aiutata dalla Dottoressa Cenci, psicoterapeuta dotata di estrema professionalità, empatia e gentilezza. Con il suo aiuto sono riuscita a tornare in piedi a prendere in mano la mia vita nuovamente. La raccomanderei a chiunque.
Margherita P.
La Dr.ssa Cenci si è dimostrata cortese, puntuale nelle spiegazioni e disponibile nella programmazione delle sedute. Inoltre ho potuto riscontrare grande professionalità e cura del paziente. 5 stelle meritate!
Debora
La dott.ssa Cenci mi ha aiutata molto in un periodo molto difficile della mia vita. Mi ha accolta e seguita con grande attenzione e professionalità. Sempre puntuale e disponibile ad ascoltare le mie esigenze.
G.
La dottoressa mi ha seguito in un periodo di grande difficoltà ed è stata essenziale per superarlo. Se oggi posso dire di esserne uscita, è sicuramente anche grazie a lei.
A.R.
Ho iniziato da poco il percorso psicologico con la Dottoressa Cenci, ma si sta rivelando davvero molto utile per affrontare le mie difficoltà. Mi sto trovando molto bene, è una professionista molto preparata e disponibile.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 19 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno. 9 anni fa mio marito mi voleva lasciare per una ragazza di 13 anni più giovane di lui. Nostra figlia era piccola. Lui mi disse che si era innamorato di lei. Poi non so perché a voluto rimanere con me.....io lo perdonato. Ma il nostro rapporto è rovinato della mia gelosia..perché sono sicura che dopo tanto tempo lui ancora scrive con lei. Lui nega ma si vede dal wathsapp e lei sa tante cose di me e la mia famiglia ma dice che erano solo amici invece lui mi dice che lei voleva lasciare il suo ragazzo allora adesso suo marito.a io non riesco e tutti i giorni litico con mio marito e gli dico che lui tel. con lei lui dice che io sono pazza ...e tante brutte parole. Ma lui non mi dà nessuna sicurezza. Forse sono pazza davvero che lo stresso tutti i giorni e il nostro matrimonio e alla fine perché io non riesco a crederli che non scrive più con lei ho tanti screenshot dove si vede che sono online lo stesso momento. Aiutatemi, cosa fare?
Buonasera, credo che sia importante, per lei, fare chiarezza sulle sue emozioni e sul rapporto, poco sincero, tra lei e suo marito. La invito a riflettere sulla possibilità di intraprendere un percorso individuale con uno psicologo e/o psicoterapeuta poiché potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza su di lei e sui sentimenti che prova verso suo marito. Se lo ritiene necessario, può valutare di intraprendere anche un percorso di coppia, se suo marito lo ritiene utile. Rimango a disposizione. Dott.ssa Eleonora Cenci.
Buongiorno,
Ho riflettuto a lungo se scrivere o meno questa domanda, ma credo che alla fine abbia prevalso la necessità di urlare al mondo quello che provo.
Sono un ragazzo di 22 anni che non riesce più a vivere perché divorato da una rabbia ed un odio che mi lasciano senza respiro.
Li sento come una sensazione fisica, sento il petto appesantirsi e la gambe intorpidite.
È come se fossi collegato ad un interruttore, basta un qualcosa di insignificante per farmi scattare.
Ho già intrapreso un percorso psicologico e una terapia farmacologica anni fa, da me interrotta bruscamente dopo un tentativo di suicidio convinto che non fosse servito ad altro oltre che peggiorare la situazione.
Non mi fido più degli psicologi e psichiatri perché sono convinto che la terapia serva ad adattare il cervello umano ad uno stile di vita per il quale non è progettato.
Non mi fido più di nessuno in generale, nemmeno della mia ragazza.
Ho iniziato ad odiarla di punto in bianco quando mi sono scontrato con la realtà, e cioè che non è mai stata la persona che ho idealizzato, perché non riesco ad accettare le nostre profonde differenze caratteriali.
Nonostante ciò so che non troverei mai più una persona come lei e vivo con il terrore di essere abbandonato (e non mi capacito della sua forza di volontà di rimanere con me) ed inoltre sono diventato estremanente geloso.
I miei sfoghi fisici (palestra e arti marziali) non sono più abbastanza.
Non so più cosa fare di me stesso. Avreste un consiglio?
Buongiorno, abbandonare il percorso psicologico che si sta svolgendo, può essere considerato una parte dello stesso. Ciò non esclude la possibilità di riprenderlo o di intraprenderne uno nuovo. Le chiederei se ha condiviso, con lo psicologo e lo psichiatra, le motivazioni del suo abbandono. Condividere il pensiero e la difficoltà a proseguire, è fondamentale: ha abbandonato la terapia ma lei stesso scrive del "terrore di essere abbandonato". Proverei, se fossi in lei, a ricontattare il terapeuta precedente o uno nuovo, poiché credo sia necessario riprendere un percorso. Resto a disposizione, Dott.ssa Eleonora Cenci.
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