Esperienze
Indirizzo
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio psicologico • 50 €
Colloquio psicologico clinico • 50 €
Consulenza online • 50 € +6 Altro
Consulenza psicologica • 50 €
Colloquio psicologico individuale • 50 €
Primo colloquio individuale • 50 €
Mostra tutte le prestazioniIl pagamento va effettuato subito dopo la prenotazione della consulenza online. Avrai 30 minuti di tempo per completare il pagamento, in caso contrario la tua prenotazione verrà cancellata.
I pagamenti per le consulenze sono inviati direttamente allo specialista, che è anche responsabile della policy di cancellazione e rimborso.
In caso di eventuali problemi con i pagamenti, si prega di contattare MioDottore.
Ricorda, MioDottore non ti addebita alcuna commissione aggiuntiva per la prenotazione dell'appuntamento e non processa i pagamenti per conto dello specialista.
Tieniti pronto 10 minuti prima della consulenza. Assicurati che la batteria del tuo dispositivo sia carica. Per i videoconsulti: controlla la tua connessione internet e il corretto funzionamento di camera e microfono. Tieni a portata di mano eventuali referti medici (es. il risultato degli esami).
Prestazioni e prezzi
I prezzi indicati sono quelli per pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni suggerite
Colloquio psicologico
50 €
Online
Colloquio psicologico clinico
50 €
Online
Consulenza online
50 €
Online
Consulenza psicologica
50 €
Online
Altre prestazioni
Colloquio psicologico individuale
50 €
Online
Primo colloquio individuale
50 €
Online
Primo colloquio psicologico
50 €
Online
Sostegno psicologico
50 €
Online
Sostegno psicologico adolescenti
50 €
Online
I professionisti sanitari ed i centri medici sono responsabili dei prezzi mostrati e delle informazioni correlate. MioDottore non determina né influisce sui prezzi che vengono mostrati.
7 recensioni
Punteggio generale
Ordina recensioni per
E.B.
Cristiano mi ha accolta in modo molto caloroso. Mi sono sentita ascoltata e capita. Le riflessione che emergono dai nostri incontri si stanno rivelando importanti per me. Lo consiglio
G.T.
Ho provato altre volte ad intraprendere un percorso di terapia, ma ho sempre interrotto perchè non mi trovavo pienamente a mio agio. Con il dott. Guerzoni c'è stata sintonia sin dal primo colloquio; mi ha aiutato ad aprirmi e a riflettere su diversi aspetti di me che non avevo ancora compreso.
Elena P.
La mia esperienza con il dott. Guerzoni si sta rivelando molto positiva. Cortese e puntuale, ho trovato il dottore supportivo e preparato. Mi sta accompagnando in un percorso per conoscermi meglio, aiutandomi ad affrontare un momento complicato.
L.P.
Il dottor Guerzoni è un giovane psicologo di grande valore. Ho apprezzato particolarmente la sua capacità di ascolto e le sue competenze nella risoluzione dei problemi. Lo consiglio vivamente a chiunque cerchi un professionista attento e competente.
M.G.
Durante la mia prestazione medica, ho notato un livello di cortesia e disponibilità che ha reso il mio appuntamento estremamente piacevole. Il dottor Guerzoni è stato puntualissimo e mi ha accolto con gentilezza, mettendomi subito a mio agio. La sua disponibilità nel rispondere alle mie domande e nel fornirmi chiarimenti aggiuntivi è stata davvero apprezzata. Ho apprezzato molto la sua attenzione ai dettagli e il suo approccio professionale, che ha reso l'intera esperienza molto positiva. Consiglio vivamente il dottor Guerzoni a chiunque cerchi un professionista cortese, puntuale e disponibile nel campo della psicologia.
BF
Professionista attento e preparato. Ha colto le mie necessità con empatia, fornendomi spunti di riflessione e di miglioramento. Ho potuto trattare le mie tematiche in uno spazio sicuro e con una persona competente. Lo consiglio caldamente.
B.S.
Il Dott. Guerzoni mi ha accolto in modo professionale ed empatico. Mi sono sentita ascoltata e mi ha sempre fornito degli spunti interessanti su cui riflettere.
Lo consiglio vivamente.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 5 domande da parte di pazienti di MioDottore
Ho una relazione con un ragazzo da 1 anno e mezzo lui ha 2 figli e io una.. i suoi li ha solo il weekend e durante la settimana stanno con la madre e mia figlia sta sempre con me.. padre totalmente assente.. non conviviamo però ci stiamo pensando.. ma c’è un problema.. lui si impegna tanto ad educare mia figlia ma non fa lo stesso con i suoi.. i suoi figli spesso vanno dalla madre e raccontano tutto quello che succede quando stanno con noi ( nei weekend stiamo tutti insieme a casa di lui) e poi partono le telfonate dall’ ex cognata suocera ecc.. durante la settimana non usando ci vediamo viene a casa mia qualche oretta dopo il lavoro ed è anche abbastanza affettuoso con mia figlia.. anche se spesso la riprende ( ma mai per cavolate, sempre per cose giuste)
Io forse pretendo che lui faccia il padre a mia figlia non so.. forse è presto e ancora devono legare ma proprio non capisco perché con i suoi figli è più “menefreghista” invece con la mia no
Gentile utente
La ringrazio per aver scelto di porre il suo quesito.
Posso immaginare che la situazione da lei descritta sia fonte di stress e motivo di continua riflessione. Leggendo la sua domanda, mi sono chiesto se abbia mai provato ad affrontare insieme al suo compagno il tema della differenza di trattamento che riserva i suoi figli e alla sua. Comprendo che siano argomenti delicati, e proprio per questo pensarli, o provare a parlarne in coppia, con l’aiuto di uno specialista, potrebbe essere meno complicato.
Sarebbe poi importante capire che effetto fa su di lei rendersi conto del rapporto che il suo compagno ha con i figli e che tipo di preoccupazioni tutto ciò le suscita. Allo stesso tempo potrebbe aiutarla esplorare quello che lei gli richiede, e se tra queste richieste ci sia anche assumere il ruolo di padre per sua figlia.
Mi rendo disponibile per qualunque altra sua necessità.
Cordialmente
Dott. Cristiano Guerzoni
Buonasera,
Vi scrivo perché vorrei sfogarmi un po’, intanto mi presento brevemente…sono una ragazza di 26 anni, al momento lavoro come addetta vendite in un negozio e diciamo che sento che nella mia vita ci sia ancora tanto da sistemare.
Partendo dal lavoro, sto lavorando da un mese in un negozio, e tutte le volte mi succede la stessa cosa, ovvero che dopo un entusiasmo iniziale, inizio ad annoiarmi e non aver voglia di fare le cose forse perché non sono in grado di apprendere tutto velocemente, ma anche per una mia questione di non voler sbagliare e causare problemi.
Inoltre dato che lavoro da circa un mese si è creato un problema relazionale, ovvero che all’inizio della mia esperienza lavorativa mi era successo di avere un brevissimo flirt con un collega, che appena l’avevo visto il primo giorno, ho provato subito un certo interesse e curiosità. Poi nei giorni successivi lui con qualche scusa ha iniziato ad abbracciarmi, chiedendomi anche i contatti personali e di uscire insieme. Solo che tutta questa situazione finì male, perché in pochi giorni cambiò idea e mi disse che non si sentiva pronto, voleva star da solo e che avendo avuto altre relazioni nate in passato al lavoro, non voleva che anche questa potesse finir male.
Io mi sono sentita presa in giro perché non capisco il motivo per cui bisogna creare delle illusioni verso un’altra persona, soprattutto se dici di non aver tempo che per me equivale ad una scusa per dire “non sono così interessato a conoscerti meglio”.
Mi ha dato fastidio non tanto il rifiuto ma la disonestà che ha avuto nei miei confronti, infatti nei giorni successivi lui mi chiese perché mi comportassi in un certo modo, e io gli dissi che per me era meglio così al punto da diventare indifferente per me.
Inoltre credo che anche agli altri colleghi gli sia giunta questa voce e forse sono anche sicura che lui si sia fatto influenzare dagli altri riguardo questa sua decisione.
Sicuramente al lavoro non è facile lavorare insieme a questo mio collega, anche se a volte quando non mi sento bene faccio di tutto per mascherare il mio disagio e la mia non voglia di stare a lavoro.
Da questa delusione sentimentale ne è nata un’altra dopo un po’ di tempo, nel senso che tramite social ho conosciuto un ragazzo interessante, e ho provato ad attaccare bottone scrivendogli per chat, in modo da poterlo conoscerlo meglio. Di recente infatti ci sentiamo spesso, ma sento che c’è qualcosa che non va.
Nel senso che penso che stiamo andando troppo di fretta in questa situazione, perché entrambi siamo interessati a conoscerci, forse lui corre troppo, io invece mi sento più frenata. Ho la sensazione che lui accetterebbe qualsiasi ragazza pur di non stare solo, ma io non voglio che qualcuno mi accetti per riempire un vuoto. Lui mi ha detto che è stato insieme con la sua ex ragazza per tanto tempo, e tempo fa cercava qualcuna per non stare da solo, ma poi ha accettato la sua situazione e ha preferito non accontentarsi.
Lui stesso mi ha detto che non solo il rimpiazzo della sua ex, e che è intenzionato a conoscersi. Non so come andrà a finire questa situazione, ma non so come rallentare la situazione, perché non vorrei correre troppo, prima di stare con qualcuno valuto sempre.
In questa situazione sentimentale al momento mi frena anche la mia situazione in famiglia, perché non ho una famiglia normale e serena come la maggior parte.
In pratica manca un solo mese dallo sfratto dell’affitto, il punto è che non so se mio padre che è l’intestatario dell’affitto abbia parlato o meno con il proprietario di casa riguardo questa situazione.
Mia madre invece continua a lamentarsi, a chiedermi aiuto riguardo l’invio dei curriculum, il problema è che lei vorrebbe che le inviassi i curriculum al suo posto invece di prendersi le sue responsabilità di trovarsi un lavoro.
Si lamenta di tutti in casa e lei non fa nulla per risolvere la sua situazione, quando le faccio notare i suoi errori lei mi dice “eh ma io faccio la spesa, pulisco in casa, tu non fai niente”.
E’ vero che non aiuto molto in casa, ma ribaltare la frittata e dare la colpa agli altri di certo non aiuta la situazione, anzi spesso mi dice che vivere in condizioni pessime non la spaventerebbe.
Personalmente non mi sento protetta dai miei genitori, ma sento di avere un peso addosso, avessi la possibilità me ne andrei di casa anche se in cuor mio so che i problemi me li porterei sempre addosso finchè non li risolvo.
Diciamo che in tutta questa situazione da una parte la cosa positiva è che lavorando, riesco in un certo senso a non pensare e anche ad anestetizzare certe preoccupazioni o pensieri poco piacevoli, anche se sono consapevole che a lavoro mi faranno fuori come è successo nelle altre esperienze perché non sono in grado di fare il mio lavoro e sono insicura di ciò che sono.
In tutta questa situazione sto già andando da una psicologa, anche se ho sempre timore di non riuscire a fare tanti progressi. Quello che mi sento di dire è che durante questo periodo di interruzione per motivi economici, quello che ho notato è che ormai non mi trattengo più le cose che ho da dire, cerco di non essere così giudicante nei miei confronti e di fregarmene di più del giudizio degli altri, anche se non sempre è semplice.
Sento che c’è ancora da molto sistemare, da buttarmi in diverse situazioni come il voler fare un altro lavoro che sia legato all’arte, di imparare a essere costante con i miei obiettivi e di saper essere resiliente soprattutto in questo momento di vita che più che resiliente alle avversità mi sento anestetizzata per evitare di stare peggio.
Adesso che lavoro, ho deciso di riprendere le visite dalla mia psicologa, intanto oggi ho scritto uno sfogo che mi sentivo di fare, spero tanto di ricevere diversi spunti di riflessione e vi ringrazio per avermi ascoltata.
Buonasera
Colgo dalle sue parole il disagio che prova in questo momento, così come mi paiono evidenti alcune ottime risorse che sta mettendo in campo. Di certo sembra che la situazione che vive in casa metterebbe a dura prova chiunque. Immagino si senta caricata di peso e responsabilità non indifferenti. Mi sento però di farle i complimenti per la volontà di affrontare alcune tematiche e la capacità di chiedere aiuto. Penso che per quanto riguarda le relazioni, queste andrebbero maggiormente approfondite per capire se sussistano effettivamente i legami che lei trova tra il suo funzionamento lavorativo, la vita familiare e la vita sentimentale e come queste dimensioni si influenzino a vicenda.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento e le auguro il meglio
Cristiano Guerzoni
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.