Esperienze
Nella mia pratica clinica utilizzo un approccio costruttivista intersoggettivo, che ritiene di fondamentale importanza il guardare il mondo con gli occhi dell’altro e che parte dal presupposto della legittimità dell’esperienza che la persona fa di sé e del mondo quotidianamente, rifiutando l’utilizzo dei criteri di giusto/sbagliato, vero/falso, razionale/irrazionale per riferirsi ai modi di pensare/sentire/agire della persona, per offrire supporto e sostegno psicologico a individui, famiglie e adolescenti, con la finalità di raggiungere il proprio benessere psico-fisico ed implementare le proprie risorse personali.
La mia grande passione per la psicologia e il benessere personale, che ha origine lontane e profonde, mi ha portato a laurearmi cum laude in psicologia clinica e della salute presso la facoltà di Firenze. Attualmente sono specializzanda in Psicoterapia a costruttivista intersoggettivo presso il CESIPC di Firenze.
Andando avanti nel mio percorso ho sentito crescere in me la necessità di trovare degli strumenti pratici e concreti per poter aiutare quelle che sono le difficoltà personali. In conseguenza a ciò nel 2021 mi sono formata in EMDR. L'EMDR (dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing/Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari), viene utilizzato per il trattamento del trauma o di quelle problematiche legate allo stress post-traumatico, che si manifestano attraverso quelle situazioni patologiche profonde spesso sconosciute alla persona.
Per quanto riguarda invece la mia formazione pratica e lavorativa, dopo aver concluso il percorso di studi ho perfezionato l’esperienza per la psicopatologia lavorando all’interno della casa di cura psichiatrica Villa dei Pini, dove, in sinergia con un equipe multidisciplinare, ho potuto specializzare le miei conoscenze per la pratica clinica.
Il mio bagaglio esperienziale si è ulteriormente ampliato grazie alla collaborazione con la ASL Toscana Centro nel reparto di salute mentale adulti (CSM) e grazie ad un altro ruolo che sto ricoprendo, quello di psicologo scolastico all’interno delle scuole secondarie di II grado, il quale mi permette di interagire e scoprire in prima linea quelle che sono le problematiche e le difficoltà adolescenziali/genitoriali.
Inoltre, pratico la libera professione mediante il tele-health e la pratica privata in studio, oltre alla collaborazione con diverse associazioni tramite progetti di stampo educativo/assistenziale/psicologico, promuovendo all’interno di esse uno spazio dedicato agli sportelli di sostegno psicologico, la promozione del benessere e la cure del sé.
Lo scopo del mio sostegno, è quello di dar maggior consapevolezza ad ogni singolo soggetto, permettendo un cambiamento delle aspettative della persona nei confronti di sé, di sé con gli altri, e dei significati che la persona costruisce rispetto alla propria esperienza presente e passata. Alcuni obiettivi terapeutici potrebbero snodarsi nel migliorare il funzionamento individuale, familiare e di coppia a diversi livelli, lo sviluppo di capacità di coping e di strategie di problem-solving in varie situazioni di vita, nonché il contenimento e la diminuzione degli stati patologici.
Nel mio spazio terapeutico prediligo un ambiente di ascolto fondato su una relazione di fiducia ed accettazione incondizionata dell’altro, dove l’attenzione è focalizzata sul problema ed i bisogni che vengono portati nel qui ed ora, in relazione ad i legami interpersonali sia attuali che passati. Ritengo fondamentale la creazione di un setting confidenziale, sicuro e privo di pregiudizi, dove poter esplorare insieme le difficoltà ed i dubbi che vengono portati, trovando soluzioni costruttive ed innovative per l’attuale e futura storia di vita.
Esperto in:
- Psicologia clinica
- Psicologia cognitiva
- Psicologia dell'età evolutiva
- Psicologia scolastica
- Psicologia della salute
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5 recensioni
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C.B.
Terapeuta preparata, attenta, accorta ed estremamente empatica. Mi sono subito sentita accolta ed ascoltata, e mi sta aiutando davvero molto nel mio percorso personale.
M.P
Ho trovato nella dottoressa una grande professionalità ed empatia. Mi ha aiutato a superare un momento molto difficile e mi ha aiutata a comprendere meglio me stessa e me stessa con gli altri. Non posso che ringraziarla. Consiglio vivamente.
B.N.
La dott.ssa Solfanelli è accogliente e gentile. Mi ha accolta nel suo studio con puntualità ed è stata disponibile a cercare insieme giorni e orari per i nostri prossimi incontri. Mi sono trovata bene.
L.B.
Mi trovo molto bene con la dott.ssa, ricordo che fin dal nostro primo incontro mi ha fatto sentire a mio agio, ascoltata e mi sta veramente dando una grossa mano nel risolvere i miei problemi. La trovo molto sensibile
Matteo Marini
La Dottoressa Claudia Solfanelli è una collega con la quale lavoro da anni a stretto contatto in realtà scolastiche, anche molto complesse.
Le riconosco grande affidabilità, competenza e professionalità. Mi sento sicuramente di consigliarla.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 6 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno, sono la mamma di una ragazza di 26 anni che fino a poco più di due mesi fa pesava 121 kg – soffre da anni di binge eating disorder – adesso ne pesa 91 kg. Fino a due mesi fa mangiava tantissimo, aveva attacchi di fame che la portavano a mangiare anche 1 kg di gelato in un pomeriggio o mezzo kg di pasta a pranzo (me ne accorgevo perché controllavo tutto). Adesso tutto al contrario. Più che mangiare, assaggia, ma mangia soltanto verdure, pesce e pochissima frutta. 30 kg in due mesi sono troppi, è passata da 5000 kcal a 700 kcal al massimo. Penso sia in una fase di anoressia, anche se ovviamente non si nota perché partiva da una grave obesità. Non si fa seguire da nessuno perché ha avuto brutte esperienze con alcuni psicologi e ha proprio il terrore di andare, non riesco a convincerla. Devo preoccuparmi? Come posso aiutarla? Ci sta di mezzo un ragazzo, penso che la causa scatenante sia questa. Grazie.
Buon pomeriggio, lo scenario che riporta è molto delicato e credo sia più che comprensibile la sua preoccupazione. Data la reticenza di sua figlia nell'andare da uno psicologo, forzarla potrebbe essere controproducente. Condivido il pensiero dei colleghi sulla possibilità di fare in primis un consulto con uno specialista specializzato in nutrizione, che possa con il tempo far emergere il bisogno in sua figlia di comprendere cosa c'è sotto il suo stile alimentare. Anche lei, come madre, potrebbe trarre beneficio da un percorso di sostegno alla genitorialità. Resto a disposizione. Claudia S.
Buonasera sono una ragazza di 25 anni, ultimamente sono un po' frenata da una relazione, lui mi piace tantissimo caratterialmente è proprio il ragazzo con cui posso condividere tante cose che abbiamo in comune, principalmente è lui che si è dichiarato per primo. C'è solo un problema, lui ha 20 anni in più di me. Io inizialmente volevo godermi il momento.. ma poi credo di essermi innamorata, quando lo vedo mi sento felice, in ogni momento è nella mia testa, questa relazione dura già 1mese e mezzo.. l unica cosa che mi frena è il fatto dell' età, non voglio uscire allo scoperto, non tanto per i miei amici, ma per i miei genitori e sorelle. Non so se qualcuno di loro possa accettare questa grande differenza di età.
Gentile utente, dalle sue parole si comprende come la differenza di età per lei sia un fattore che disturba la relazione con il suo partner. O le sue relazioni, mi verrebbe da dire, come con i suoi familiari, che da quello che dice sembrano avere una forte influenza su di lei. Può essere utile per lei esplorare i suoi vissuti affettivi con il suo partner e porsi delle domande che possono aiutarla a fare chiarezza. Ad esempio mi chiedo cosa significherebbe per lei uscire allo scoperto con i suoi genitori e sorelle? Che cosa si immagina possa succedere? Come mai per lei è così importante l'accettazione da parte della sua famiglia?
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento. Dott.ssa Claudia Solfanelli
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.
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