Dott.ssa Chiara Peretto

Spesso il cibo viene utilizzato come mezzo per gestire le proprie emozioni. Questa abitudine, associata ad una disregolazione della percezione dei segnali di fame e sazietà e ad una iper-reattività al cibo portano alla sovra-alimentazione. Il rapporto con il cibo concorre alla definizione della propria identità e il protocollo MB-EAT (Mindfulness Based- Eating Awereness Training, ovvero Training per la Consapevolezza Alimentare Basato sulla Mindfulness) risponde a tale problematica. L’obiettivo consiste nel favorire un’alimentazione consapevole grazie ad esercizi che consentano di conoscere le sensazioni fisiche di fame, di sazietà o riuscire a trarre piacere da piccole quantità di cibo. Questo programma quindi non suggerisce cosa mangiare e cosa non mangiare ma incoraggia, al contrario, a mangiare ogni categoria di cibo, consapevolmente.

La valutazione neuropsicologica è costituita da una prima parte di colloquio clinico-neuropsicologico e la successiva somministrazione di test neuropsicologici, ovvero strumenti psicometrici computerizzati e carta-matita specifici per funzione, che consentono di delineare il profilo cognitivo. In particolare, vengono indagate le seguenti aree: attenzione, memoria, linguaggio, percezione e funzioni esecutive. La valutazione neuropsicologica può essere effettuata a fini peritali, diagnostici, prognostici e riabilitativi. La prestazione include il colloquio clinico, la somministrazione dei test, la stesura della relazione e un colloquio di restituzione.

La gravidanza rappresenta una fase importante nella vita di una donna e comporta cambiamenti a livello fisico, psicologico e nella relazione di coppia. La scelta di avere un bambino è quindi l’inizio di un percorso che può portare dubbi, incertezze e paure. L’accompagnamento alla gravidanza rappresenta uno spazio per condividere tutti questi aspetti e previene l’insorgenza della depressione post-partum, favorendo una sana diade mamma-bambino.

Il percorso di orientamento scolastico si basa sul colloquio clinico e test specifici. Questi due strumenti vengono utilizzati nell'ottica di individuare le competenze, i punti di forza e gli obiettivi futuri, nell'ottica di facilitare la scelta.

La riabilitazione neuropsicologica è un percorso che si basa sul concetto di plasticità cerebrale, ovvero la capacità del nostro cervello di modificarsi in risposta a stimoli e richieste provenienti dall’ambiente esterno e attraverso la stimolazione di processi di apprendimento. E' volto a implementare il funzionamento cognitivo, stimolare le abilità cognitive residue o rallentare il decorso di una malattia degenerativa in atto. La seduta si articola in 45 minuti di riabilitazione e 15 minuti di confronto su eventuali difficoltà incontrate e monitoraggio degli obiettivi. I risultati ottenuti verranno costantemente osservati e confrontati a fine percorso con la baseline registrata durante la prima seduta.

La stimolazione cognitiva è un percorso volto ad allenare le funzioni cognitive in persone che non presentano alcuna compromissione cognitiva ma vogliono promuovere un invecchiamento "sano" del loro cervello. Durante gli incontri vengono allenate le capacità di attenzione, ragionamento logico-matematico, memoria e linguaggio sviluppando una maggiore consapevolezza e fiducia nelle proprie abilità. Vengono inoltre proposte nuove tecniche funzionali applicabili alla vita di tutti i giorni. La seduta preveder 45 minuti di allenamento e 15 minuti di confronto sull'attività svolta e il monitoraggio degli obiettivi. Durante la prima seduta verrà registrata una baseline delle principali funzioni cognitive, che verrà poi confrontata con la registrazione delle stesse a fine trattamento, per osservare i risultati ottenuti.

La valutazione psicodiagnostica mira ad ottenere una visione di insieme di quelle che sono le caratteristiche psicologiche della persona. Tale valutazione viene poi integrata con il colloquio clinico e la raccolta anamnestica al fine di comprendere il funzionamento psicologico ed impostare un percorso mirato.

Attualmente le visite a domicilio sono sospese.

La valutazione psicodiagnostica mira ad ottenere una visione di insieme di quelle che sono le caratteristiche psicologiche della persona. Tale valutazione viene poi integrata con il colloquio clinico e la raccolta anamnestica al fine di comprendere il funzionamento psicologico ed impostare un percorso mirato.

La gravidanza rappresenta una fase importante nella vita di una donna e comporta cambiamenti a livello fisico, psicologico e nella relazione di coppia. La scelta di avere un bambino è quindi l’inizio di un percorso che può portare dubbi, incertezze e paure. L’accompagnamento alla gravidanza rappresenta uno spazio per condividere tutti questi aspetti e previene l’insorgenza della depressione post-partum, favorendo una sana diade mamma-bambino.

Spesso il cibo viene utilizzato come mezzo per gestire le proprie emozioni. Questa abitudine, associata ad una disregolazione della percezione dei segnali di fame e sazietà e ad una iper-reattività al cibo portano alla sovra-alimentazione. Il rapporto con il cibo concorre alla definizione della propria identità e il protocollo MB-EAT (Mindfulness Based- Eating Awereness Training, ovvero Training per la Consapevolezza Alimentare Basato sulla Mindfulness) risponde a tale problematica. L’obiettivo consiste nel favorire un’alimentazione consapevole grazie ad esercizi che consentano di conoscere le sensazioni fisiche di fame, di sazietà o riuscire a trarre piacere da piccole quantità di cibo. Questo programma quindi non suggerisce cosa mangiare e cosa non mangiare ma incoraggia, al contrario, a mangiare ogni categoria di cibo, consapevolmente.

Il percorso di orientamento scolastico si basa sul colloquio clinico e test specifici. Questi due strumenti vengono utilizzati nell'ottica di individuare le competenze, i punti di forza e gli obiettivi futuri, nell'ottica di facilitare la scelta.

La riabilitazione neuropsicologica è un percorso che si basa sul concetto di plasticità cerebrale, ovvero la capacità del nostro cervello di modificarsi in risposta a stimoli e richieste provenienti dall’ambiente esterno e attraverso la stimolazione di processi di apprendimento. E' volto a implementare il funzionamento cognitivo, stimolare le abilità cognitive residue o rallentare il decorso di una malattia degenerativa in atto. La seduta si articola in 45 minuti di riabilitazione e 15 minuti di confronto su eventuali difficoltà incontrate e monitoraggio degli obiettivi. I risultati ottenuti verranno costantemente osservati e confrontati a fine percorso con la baseline registrata durante la prima seduta.

La stimolazione cognitiva è un percorso volto ad allenare le funzioni cognitive in persone che non presentano alcuna compromissione cognitiva ma vogliono promuovere un invecchiamento "sano" del loro cervello. Durante gli incontri vengono allenate le capacità di attenzione, ragionamento logico-matematico, memoria e linguaggio sviluppando una maggiore consapevolezza e fiducia nelle proprie abilità. Vengono inoltre proposte nuove tecniche funzionali applicabili alla vita di tutti i giorni. La seduta preveder 45 minuti di allenamento e 15 minuti di confronto sull'attività svolta e il monitoraggio degli obiettivi. Durante la prima seduta verrà registrata una baseline delle principali funzioni cognitive, che verrà poi confrontata con la registrazione delle stesse a fine trattamento, per osservare i risultati ottenuti.

La valutazione neuropsicologica è costituita da una prima parte di colloquio clinico-neuropsicologico e la successiva somministrazione di test neuropsicologici, ovvero strumenti psicometrici computerizzati e carta-matita specifici per funzione, che consentono di delineare il profilo cognitivo. In particolare, vengono indagate le seguenti aree: attenzione, memoria, linguaggio, percezione e funzioni esecutive. La valutazione neuropsicologica può essere effettuata a fini peritali, diagnostici, prognostici e riabilitativi. La prestazione include il colloquio clinico, la somministrazione dei test, la stesura della relazione e un colloquio di restituzione.

Attualmente le visite a domicilio sono sospese.