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GIOVEDÌ 22 FEBBRAIO, ORE 20.45
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12/02/2024
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Punteggio generale
La dottoressa Chiara Carraro è davvero una persona empatica, gentile e disponibile. Dopo la seduta di terapia con lei mi sento davvero bene e molto sollevata! La consiglio vivamente. Grazie dottoressa perché mi sta aiutando davvero tanto.
Chiara è riuscita fin da subito a creare una situazione accogliente ma sempre professionale. Ha rappresentato e rappresenta tuttora un supporto molto importante per la mia crescita personale.
La dottoressa Carraro è una professionista seria, empatica e capace di farti sentire a tuo agio e soprattutto vista e compresa. La ringrazio tantissimo per avermi aiutato i un periodo della vita molto complicato.
Ho iniziato un percorso con la dottoressa Chiara e mi sto trovando molto bene e sono soddisfatto della mia scelta. Spero di risolvere le questioni per le quali mi sono rivolto a lei.
ha risposto a 86 domande da parte di pazienti di MioDottore
ho 18 anni e la mia ragazza ha avuto due storie serie dov’è ovviamente ha avuto rapporti e io avendo un pene di 15 cm abbastanza piccolo per un ragazzo della mia età non ho mai fatto nulla per vergogna che non potessi soddisfare o che sarei potuto essere deriso crescendo ho sempre sperato crescesse ma non è mai successo e questa cosa mi distrugge perché ora che ho trovato la ragazza giusta sono due mesi che ho un’ansia che mi tormenta mi fa stare malissimo sia per le dimensioni che sono sicuro siano inferiori a quelle dei suoi vecchi partner e sia per il fatto che lei con il suo ex penso che non riesca neanche a contare i rapporti avuti e quindi lei del buon sesso l’avrà provato giá e credo che io non glielo riesca a dare fortunatamente lei con me non mi da segni che per lei siano troppo importanti le dimensioni ma le sue amiche sono sempre a parlare di quello e credo che lo faccia anche lei!! Cosa mi consigliate?
Grazie per la condivisione.
Potrebbe esserle di sollievo poter aprirsi con la sua ragazza riguardo queste preoccupazioni e, se non è sufficiente, rivolgersi ad uno psicologo.
Con un per orso potrebbe affrontare questi pensieri, paure e ansia da prestazione.
Rimango disponibile, dottoressa Chiara Carraro
Salve, sono un ragazzo 16enne alla sua prima esperienza in una relazione, sto con la mia ragazza da 3 mesi ormai e adesso non sto affatto bene, spero di poter avere un parere da voi. Il primo mese, quindi a giugno, lo abbiamo passato molto bene, eravamo felici, senza problemi, stavamo bene insieme e non avevo dubbi sul fatto che lei mi piacesse, avevamo deciso di vederci il piu possibile in quel periodo perchè lei poi luglio e agosto sarebbe partita per le vacanze e ci saremmo visti poco. Verso i primi di luglio lei parte per l'Inghilterra, viaggio con i suoi genitori di circa 10 giorni, io in quel periodo ero un po invidioso, non capisco il motivo visto che non sono mai stato una persona invidiosa dei viaggi o delle esperienze degli altri miei amici o familiari, però non ci ho dato peso; Poi lei dopo 10 giorni in Inghilterra, torta e sembra tutto ok, passa qualche giorno e parte per andare a stare dai suoi nonni al mare circa due settimane, una volta ho fatto 2 ore di treno per andarla a trovare, dopo queste due settimane lei torna e ci rivediamo prima che lei parte per valencia 2 settimane in vacanza studio, all'inizio quando lei è partita riavevo quel senso di gelosia, ma dopo poco mi sono iniziati a sorgere dei dubbi su cosa provassi io per lei, avevo dei dubbi perchè mi sembrava di non provare emozioni quando guardavo una sua foto, oppure quando lei mi scriveva dei messaggi dolci, quando guardavo dei video su tiktok sui rapporti tra fidanzati mi facevano una strana sensazione e un fastidio e non riuscivo a guardarli, oppure per il fatto che non provo gelosia verso di lei, dopo qualche giorno che stavo male, e parlandone anche con diversi miei amici decido, sotto loro consiglio, di parlargliene, lei ovviamente molto scossa dalla cosa, cerca comunque di rassicurarmi dicendo che anche lei non provava forti emozioni guardando una mia foto e non era gelosa di me. Sul momento mi ha fatto sentire molto meglio ma dopo un paio di giorni mi sentivo come un vuoto nel petto e come se la mia mente fosse nera, come vuota, e mi sentivo completamente distaccato dalle emozioni, a parte quando stavo con i miei amici, li stavo bene. Quando lei torna da valencia ne abbiamo parlato dal vivo e anche se non mi sembra mi abbia aiutato molto questa cosa, le cose sembrano migliorare, sembra che stavamo tornando al solito rapporto di giugno, in 10 giorni ci vediamo 7-8 volte, ho cercato anche di capire i miei sentimenti quando stavo con lei dal vivo e le scrissi anche una lettera in cui glieli spiegavo, capii che quando stavo con lei dal vivo mi sentivo davvero bene, tranquillo, sereno, felice, a mio agio e poi partii io per valencia, 1 settimana di viaggio con i miei genitori, in quella settimana stavo davvero bene, pensavo poco a quei pensieri, quando vedevo una coppia di ragazzi pensavo subito a lei e tutte le canzoni mi ricordavano lei, non vedevo l'ora di rivederla, riabbracciarla. Quando sono tornato ci siamo visti un giorno e poi lei è ripartita e subito mi sono risentito subito cosi, come se non provassi emozioni per lei, come se quando guardo una sua foto o mi scrive messaggi dolci non provassi nulla, e ancora non riesco a guardare quei video di tiktok che prima guardavo con felicità. Io non capisco tutte queste cose a cosa sono dovute, nel periodo tra il suo ritorno e la mia partenza abbiamo anche avuto dei momenti di intimità, ma non capisco se sono io che non provo piu nulla per lei o se è la distanza a fare tutto questo, non capisco cosa si dovrebbe provare, forse ho un pensiero sbagliato, magari idealizzato sulle emozioni che mi fa credere di non provarne affatto quando in realtà ci sono. non lo capisco.
Forse mi aiuterebbe parlare con uno psicologo credo ma non ho soldi per pagarne uno, per questo scrivo in questo forum. Scusate per il messaggio lungo
Buonasera, grazie per la condivisione! È evidente la confusione che prova nei riguardi di quello che le sta succedendo: tutto è nuovo, "una prima volta" che non può mettere a confronto con qualcosa che ha esperito precedentemente. Forse pensare in maniera continuativa la distrae dalla possibilità di SENTIRE emozioni e sensazioni, le quali potrebbero esserle più di aiuto e indicative di ciò che sta vivendo.
Saluti, dott. Ssa Chiara Carraro
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