Tutto quello che c'è da sapere su osteoporosi e diabete
Reumatologia, Endocrinologia • 17 febbraio 2017 • Commenti:
L’osteoporosi è una condizione frequente che colpisce le ossa ed è correlata a ridotti livelli di vitamina D, la sostanza responsabile della produzione di materiale osseo. Si caratterizza per una ridotta massa ossea e un aumentato rischio di frattura, particolarmente del femore, delle vertebre e del polso. L’osteoporosi compare più frequentemente nelle donne e nell’età post-menopausale, inoltre colpisce in modo significativo gli anziani.
Nei soggetti con osteoporosi, le fratture ossee possono verificarsi:
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in seguito a traumi (tra cui i più rilevanti sono le cadute);
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in modo spontaneo (le fratture spontanee più frequenti sono quelle vertebrali).
Le fratture causate dall’osteoporosi producono un importante peggioramento nella qualità della vita dei soggetti anziani, poiché riducono la capacità di eseguire molti compiti della vita quotidiana e compromettono l’autonomia dell’individuo.
Le fratture possono comportare complicazioni gravi
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dolore (di entità spesso importante);
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perdita della sensibilità agli arti;
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sensazione di formicolio;
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difficoltà di movimento;
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riduzione della massa muscolare;
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infezioni;
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riduzione dell’altezza (per le fratture vertebrali);
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aumento del rischio di trombosi (in seguito alla permanenza prolungata a letto);
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sanguinamento (soprattutto in soggetti che assumono farmaci che riducono la coagulazione del sangue, come cardioaspirina, clopidogrel, warfarin o ticlopidina).
L’osteoporosi compare con maggiore frequenza nei soggetti con diabete
I meccanismi attraverso i quali il diabete interessa la struttura dell’osso non sono ancora del tutto chiari. Tra le ipotesi più probabili, quelle più condivise sono:
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un possibile ruolo svolto dall’insulina sul metabolismo del calcio e sulla salute ossea;
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un maggior rischio di cadute nei soggetti diabetici, aggravato dalla ridotta sensibilità che compare come complicazione del diabete negli stadi avanzati;
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le alterazioni del metabolismo del calcio a livello renale, causate dalla ridotta funzionalità del rene nei diabetici;
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alcuni farmaci usati nella terapia del diabete aumentano il rischio di cadute e di fratture;
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l’ipoglicemia si accompagna a perdita di coscienza e cadute.
Non di rado, a queste condizioni sono associati altri problemi di salute che possono aumentare il rischio di frattura:
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sbalzi di pressione (sono molto frequenti i cali pressori nel passaggio dalla posizione sdraiata a seduta o in piedi);
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vertigini;
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disturbi cardiaci (aritmie, extrasistoli, ritmo eccessivamente rallentato);
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artrosi con limitazione dei movimenti (camminare, salire o scendere le scale).
Anche i farmaci possono aumentare il rischio di cadute, in particolare:
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farmaci per la pressione (cali pressori eccessivi portano a perdita di coscienza e cadute);
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farmaci per l’insonnia, come le benzodiazepine, inducono sonnolenza e sbandamenti nel cammino, per cui devono essere assunti con molta attenzione;
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farmaci antidiabetici (se assunti in maniera impropria, possono dare ipoglicemia, che si accompagna a perdita di coscienza).
L’impatto che le fratture ossee producono nei soggetti diabetici con osteoporosi è molto importante, perché queste condizioni si associano più frequentemente a complicazioni.
Come tutelare la salute dell’osso e prevenire le fratture
È fondamentale che i soggetti a rischio di sviluppare osteoporosi si sottopongano a controllo medico, per prevenire le cadute e le fratture. La prevenzione è ancora più necessaria nei soggetti diabetici.
I fattori che aumentano il rischio di sviluppare osteoporosi sono:
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età
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sesso femminile
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storia di fratture
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presenza di osteoporosi nei familiari
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basso peso corporeo
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fumo di sigaretta
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ridotto apporto di vitamina D con la dieta
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mancanza di esercizio fisico
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squilibri ormonali a carico degli estrogeni e degli ormoni tiroidei
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uso di cortisone
Per prevenire le fratture, è possibile mettere in atto alcune strategie
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praticare esercizio fisico all’aria aperta: l’esercizio stimola la produzione di nuovo materiale osseo, mentre la luce solare attiva la vitamina D e migliora la qualità dell’osso che viene prodotto. Per prevenire le fratture, è di grande utilità un’attività fisica anche lieve (come una passeggiata) purché svolta all’aperto. L’esercizio fisico migliora anche il controllo dei livelli di glucosio nei soggetti diabetici, rallentando l’evoluzione della malattia.
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aumentare l’apporto di calcio con la dieta, consumando cibi ricchi di calcio (come latticini e verdure a foglia larga);
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assumere integratori di calcio e Vitamina D;
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abolire l’abitudine al fumo.