Che cos'è la malattia di Addison?
Endocrinologia • 14 marzo 2017 • Commenti:
La malattia di Addison viene anche chiamata iposurrenalismo ed è una patologia dovuta a disfunzioni delle ghiandole surrenali, le quali non producono le necessarie quantità di alcuni ormoni fondamentali per il corretto funzionamento dell'organismo.
Nonostante siano necessari trattamenti quotidiani, convivere con la malattia di Addison non comporta particolari inibizioni, ma è necessario avere sempre con sé i farmaci necessari per scongiurare il rischio di emergenze.
Le ghiandole surrenali, poste sopra i reni, sono costituite da due parti: quella interna, detta anche midollare, e quella esterna, ovvero la corteccia. La parte midollare si occupa della produzione di ormoni come l'adrenalina, mentre la corteccia provvede a secernere i glucocorticoidi, i mineralcorticoidi e gli androgeni. Tra i glucocorticoidi troviamo il cortisolo, il quale regola il metabolismo di grassi, zuccheri e proteine e aiuta il corpo a reagire efficacemente allo stress. Tra i mineralcorticoidi viene invece prodotto l'aldosterone, un altro ormone legato alla malattia di Addison, il quale influenza e mantiene stabile il livello di liquidi, potassio, sodio e globuli bianchi.
Quando le quantità di cortisolo (o più raramente di aldosterone) non sono sufficienti per il corretto funzionamento dei processi dell'organismo, si determina la malattia di Addison, la quale viene anche definita per questo motivo insufficienza surrenalica.
In alcuni casi, si può assistere alla degenerazione della malattia in quella che viene chiamata crisi addisoniana, uno stato di incoscienza dovuto allo shock provocato da tale insufficienza surrenalica. Le crisi addisoniane possono essere fatali, per questo è importante avere sempre con sé delle dosi di ormoni da assumere.
Sintomi
I sintomi della malattia di Addison possono essere molto vaghi, rendendo difficile una diagnosi rapida.
Spesso si presentano in modo graduale e includono:
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senso di fatica o debolezza;
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perdita di peso o calo dell'appetito;
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iperpigmentazione, ovvero la condizione per cui la pelle si scurisce, specialmente sulla fronte, sulle ginocchia, lungo le cicatrici o sui palmi delle mani;
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pressione bassa;
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bisogno di assumere alimenti salati;
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calo di zuccheri;
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nausea, vomito e diarrea;
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dolori muscolari o articolari;
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irritabilità o depressione.
Cause
La malattia di Addison può manifestarsi in due forme, le quali presentano cause diverse:
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malattia di Addison primaria: le cause risiedono in un danneggiamento della corteccia surrenale. Questa tipologia rientra nelle patologie autoimmuni, poiché è il sistema immunitario ad attaccare e distrugge i tessuti surrenali. La malattia di Addison primaria può essere causata anche da infezioni, tumori alle ghiandole, tubercolosi o HIV;
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malattia di Addison secondaria: in questo caso sussistono dei problemi alla ghiandola pituitaria (o ipofisi), la quale non produce più l'ormone adrenocorticotropo (ACTH), responsabile del corretto funzionamento della corteccia surrenale.
Diagnosi e trattamento
La diagnosi della malattia di Addison non è sempre immediata, anzi spesso viene effettuata tramite esami del sangue svolti per altri motivi. In genere, si identifica grazie al controllo dei livelli nel sangue di sodio, potassio o globuli bianchi. Altri esami per rivelare la presenza della malattia di Addison sono il test di stimolazione con ACTH o l'iniezione di insulina, che nelle persone sane abbassa i livelli di glucosio ed alza quelli di cortisolo.
I trattamenti per la malattia di Addison sono focalizzati sull'integrazione degli ormoni mancanti, da assumere per via orale o tramite iniezioni. In genere, bastano una o due somministrazioni al giorno, ma è necessario consultare il medico per stabilire le dosi adeguate e la frequenza di assunzione in base alla gravità dei sintomi e al periodo, poiché in momenti di forte stress le dosi necessarie di farmaci per la malattia di Addison possono aumentare. I costi del trattamento variano a seconda degli ormoni da sostituire, ma si aggirano intorno ai 70 euro al mese.