Aglio, uno degli alimenti più sani del pianeta

Nutrizione • 13 gennaio 2017 • Commenti:

Con origini nell’area centrale dell’Asia, la coltivazione dell’aglio è una delle più antiche nella storia dell’uomo: a partire dagli antichi Egizi fino ai giorni nostri, le proprietà culinarie e medicinali dell’aglio lo hanno reso un elemento presente nella dieta di molte persone in tutto il globo.
Durante gli ultimi anni sono inoltre stati validati scientificamente i numerosi effetti benefici che le varie tradizioni popolari già attribuivano all’aglio - anche se oggetto di queste ricerche sono spesso stati estratti di aglio fresco o in polvere, piuttosto che l’alimento in sé. In attesa di eventuali conferme sulla capacità dell’aglio di portare fortuna o di scacciare i vampiri, possiamo nel frattempo stilare un elenco dei vantaggi portati dal consumo di aglio.

Benefici del consumo di aglio


La cospicua presenza di composti solforici conferisce all’aglio proprietà antinfiammatorie e antiossidanti fondamentali per la salute cardiovascolare, specialmente nella prevenzione di malattie degenerative croniche.
Oltre a preservare l’integrità dei vasi sanguigni, l’aglio sembra in grado di evitare la formazione di trombi e coaguli.  L’allicina, una sostanza contenuta al suo interno, è invece responsabile dell’abbassamento e regolazione della pressione sanguigna.

Gli effetti benefici dell’aglio non derivano solamente dai suoi composti solforici: un ruolo importante, infatti, viene giocato anche dalle vitamine e dai sali minerali di cui questa pianta è ricca.
La vitamina C contenuta nell’aglio impedisce l’ossidazione del cosiddetto “colesterolo cattivo”, riducendo così i radicali liberi nel sangue e proteggendo i vasi sanguigni da eventuali danni causati da molecole particolarmente reattive.
La vitamina B6 protegge le pareti di vene e arterie riducendo i livelli di omocisteina, un amminoacido ritenuto un indicatore di rischio cardiovascolare.
L’azione antiossidante di selenio e manganese contribuisce a mantenere un equilibrio metabolico e a favorire la presenza di “colesterolo buono” all’interno dei vasi sanguigni.

Proprietà antinfiammatorie


Gli studi sembrano suggerire che non sia solo l’apparato circolatorio a trarre beneficio dal consumo di aglio, ma anche l’apparato locomotore e l’apparato respiratorio.
I composti solforici sembrano essere in grado di contrastare i processi infiammatori a base di condizioni patologiche come l’artrite o malattie croniche delle vie respiratorie.
Gli studi più recenti prendono in considerazione l'ipotesi che l’obesità sia caratterizzata da un livello minimo ma costante di infiammazione, imprescindibile per trasformare le cellule in adipociti (l’unità cellulare base del tessuto adiposo). Le proprietà antinfiammatorie dell’aglio suggeriscono quindi un effetto anche sull’obesità.

Proprietà antibatteriche


L’efficacia dell’aglio contro le infezioni da lievito, fra cui la celeberrima candida è la più conosciuta, fa ormai parte del sapere collettivo. Studi recenti hanno validato gli effetti positivi dell’aglio anche in presenza di un’infezione batterica da Pseudomonas, un patogeno in grado di infettare numerosi distretti corporei.
Assume un particolare interesse la capacità dell’aglio di essere efficace anche nei casi in cui i batteri hanno sviluppato una resistenza agli antibiotici.

Proprietà antitumorali


Alcune sostanze contenute all’interno dell’aglio sono in grado di stimolare l’apoptosi delle cellule, cioè quel meccanismo per il quale una cellula provvede alla sua stessa morte (con conseguente “riciclo”) nel momento in cui non è più in grado di adempiere alle funzioni per cui si era formata. Cellule in cui questo meccanismo è compromesso sono a rischio di diventare cellule tumorali.
Sebbene la letteratura scientifica non fornisca evidenze tanto considerevoli quanto quelle della famiglia dei cavoli, l’aglio sembra comunque giocare un ruolo nella prevenzione tumorale. Un consumo quotidiano di aglio sembra essere in grado di diminuire considerevolmente il rischio di sviluppare pressoché ogni tipo di cancro, eccezion fatta per il tumore al seno e alla prostata.

Assorbimento del ferro


Ricerche recenti sembrano validare l’ipotesi che l’aglio possa migliorare il metabolismo del ferro.
Andando a stimolare un incremento nella produzione della proteina (ferroportina) responsabile del trasporto del ferro, questo può essere costantemente rimesso in circolo nelle giuste proporzioni.

Come utilizzare l’aglio in cucina?

Il modo migliore per mantenerne il più possibile intatte le proprietà dell’aglio sarebbe utilizzarlo crudo nelle proprie ricette, possibilmente tagliato a pezzi.
Se il pungente aroma dell’aglio crudo non fosse di vostro gradimento, si consiglia di aggiungerlo verso la fine della preparazione dei piatti in modo da cuocerlo il meno possibile. Una cottura a bassa temperatura e per un tempo ridotto (entro i 10 minuti, circa) sono necessarie per far sì che l’aglio non perda tutte le sue proprietà.

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