Dott.ssa
Beatrice Panizza
Psicologo
Psicoterapeuta
Psicologo clinico
Altro
Triuggio 1 indirizzo
Esperienze
Quando le persone si rivolgono a me il primo passo fondamentale è quello di instaurare un rapporto di fiducia, che ha come obiettivo principale quello di permettere alla coppia terapeutica, costituita dal paziente e dal professionista, di poter svolgere al meglio il lavoro, prefissando insieme gli obiettivi che si intendono raggiungere. Nella terapia ci sono più livelli terapeutici da tenere in considerazione: da una parte aiutare la persona a superare i sintomi di cui soffre, imparando a riconoscerli e gestirli; dall'altra permettere alla persona di poter essere sé stessa, al suo meglio, valorizzandone i punti di forza. Il benessere psicologico è molto più della semplice assenza di sintomi.
Mi occupo sia di adulti, sia di adolescenti; offro colloqui di valutazione psicologici, supporto psicologico, psicoterapia individuale, psicoterapia di coppia, supporto alla genitorialità , superamento di traumi.
Offro inoltre “pacchetti” psicologici per affrontare tematiche specifiche, (dai 3 ai 6 colloqui):
- figli: manuale di istruzione
- coppia dopo i figli, come salvaguardarla
- anche da separati, sempre genitori
- come gestire l'ansia
- riconoscere e gestire le emozioni
- gestire lo stress
Imparare è esperienza, tutto il resto è informazione (A. Einstein)
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Nella consulenza online si possono trattare i medesimi argomenti che si trattano in studio privato, con il grande vantaggio di potersi incontrare nonostante limitazioni di movimenti legate al contesto, o personali.
Attraverso la consulenza online capiamo insieme il focus del problema e decidiamo come procedere, per i colloqui successivi, stabilendo le modalità di incontro, in base agli obiettivi che insieme ci prefissiamo di raggiungere.
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6 recensioni
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Daniele B.
La dottoressa Panizza è estremamente attenta e disponibile ad esplorare i dettagli: approccio delicato, rispettoso e profondo ai problemi personali. Le soluzioni nascono naturalmente dentro di sé.
S. P.
Mi sono sentita immediata accolta e compresa, la dottoressa mi ha ascoltata facendomi sentire giusta anche nelle mie problematiche e nella mia rabbia accompagnandomi in un percorso di accettazione e comprensione del mio essere senza giudizio. In questo modo mi sono liberata di paure, rancori e pensieri neri che ostacolavano la mia quotidianità e soprattutto il rapporto con mio marito e i miei figli. Capire che la stanchezza, lo stress di ogni giorno ti portano a non essere più lucida, a continuare a arrabbiarti con chi ti sta intorno senza instaurare un dialogo costruttivo mi ha permesso a abbandonare le continue condanne inutili che da sola rivolgevo a me per capire la normalità di alcuni stati d'animo che una volta compresi possono essere superati i modo funzionale senza essere negati. Tutto questo con la dottoressa Panizza è stato molto naturale come se la conoscessi da sempre e soprattutto lei mi conoscesse da sempre.
M. A.
io sono una persona molto introversa e temevo che non sarei riuscita a comunicare in maniera adeguata, invece mi sono sentita da subito ascoltata e capita. Mi ha dato molta forza per superare le mie difficoltà.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 63 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve, sono una ragazza di 13 anni e soffro di ansia, ma credo sia dovuta ad un po’ di depressione che quest’anno sto avendo piú spesso...non so piú che fare, ogni giorno mi sveglio con l’ansia e inizio a fare pensieri strani che poi mi fanno andare in panico...c’è per caso qualcosa che potrei fare per questo problema?...grazie per l’apprendimento e scusate.
Carissima utente, parli di depressione e ansia, ma questi sono elementi da valutare insieme ad un professionista, per arrivare ad una diagnosi... Gli elementi che ci ha scritto sono troppo pochi per poter delineare un quadro, quello che è mi pare chiaro è il tuo richiamo di aiuto scrivendo attraverso questa piattaforma. La tua richiesta di aiuto per essere accolta deve prima partire dai tuoi genitori, parla bene con loro, spiega loro come ti senti, cosa provi e insieme potrete valutare se è il caso di chiedere una consulenza psicologica, magari parlandone con il pediatra di riferimento.
Un caro abbraccio
Salve, ho un problema con il mio ragazzo che mi preoccupa, più passa il tempo e più peggiora.
Stiamo insieme da 2 anni, io ho 20 e lui 26, è un bravo ragazzo, è fedele e ci tiene alla nostra relazione e non ha mai fatto niente di male, il problema è che però non vuole uscire solo con me. Fin da subito (seconda uscita) siamo sempre usciti con i suoi amici, sempre, in qualsiasi occasione (importante o no) c'è sempre qualcuno che esce con noi e se per qualche motivo questa persona/persone non escono più, lui subito trova un sostituto da portarsi dietro. In più usciamo solo una volta a settimana nonostante le mie continue lamentele. Infatti io gli ho parlato di tutto, gli ho detto che voglio uscire di più con lui, gli ho detto che almeno una volta ogni tanto mi piacerebbe passare del tempo con lui, ma niente... Mi sono beccata solo un "mi annoia stare soli io e te". Infatti lui dice che preferisce uscire con più persone insieme , ma non perde occasione ad uscire solo con un suo amico. Allora disperata mi sono arresa e le cose stanno solo peggiorando, infatti quando usciamo sono sempre giù di morale perché lui ormai non mi pensa più neanche quella volta che usciamo... Pensa solo a chi dei tanti si è portato dietro... Allora è sorto anche questo problema, glie ne ho parlato e lui ha detto che sono io che mi faccio troppi problemi e che non è vero che non mi pensa. Ho chiuso di nuovo gli occhi e sono andata avanti sperando che un giorno sarebbe cambiato qualcosa ma sto solo peggio. Usciamo una volta a settimana e ora quello che si porta dietro ogni volta è suo cugino, si mettono a parlare e io svanisco. Quando parlo fa proprio finta di non sentirmi e torna a parlare con suo cugino o mi fa un sorrisino e stop. Io non ne posso più, anche se volessi chiudere ancora un occhio sento che ormai non sono più io, infatti arrivo al punto... Non mi sento più a mio agio con lui né in compagnia né soli. Mi sembra di uscire con uno sconosciuto, non riesco più a parlare con lui, non riesco ad essere me stessa... Dopotutto se in una coppia manca il dialogo e l'intimità cos'altro deve mancare perché sia una relazione disastrosa? Non so che fare, vorrei davvero che le cose cambiassero...
Carissima utente, la sua lettera trasmette tanta tristezza e amarezza, sentimenti comprensibili vista la situazione. Agire e modificare le altre persone non possiamo, ma possiamo concentrarsi su noi stessi, sulle nostre aspettative, e sui nostri bisogni. In questo senso un aiuto psicologico sarebbe molto utile. Nel caso sono disponibile
Un caro abbraccio
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