Esperienze
L'obiettivo principale è sviluppare uno stile alimentare equilibrato e sostenibile, promuovendo un approccio volto al benessere fisico e mentale a lungo termine e a 360 gradi.
Evito il concetto di 'dieta restrittiva' e ti aiuto a liberarti da credenze errate e miti sul mondo dell'alimentazione, per instillare maggiore consapevolezza e serenità nell'atto di mangiare.
Per qualsiasi informazione non esitare a contattarmi!
Di cosa mi occupo:
* Condizioni di obesità e sovrappeso in età adulta, infantile ed adolescenziale
* Sindrome metabolica
* Diabete di tipo 2
* Dislipidemie (ipertrigliceridemia, ipercolesterolemia)
* Ipertensione
* Reflusso gastroesofageo, gastrite, sindrome dell’intestino irritabile, malattie infiammatorie intestinali croniche
* Malattia celiaca
* Allergie ed intolleranze alimentari
* Supporto nutrizionale nel trattamento dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (anoressia, bulimia, binge eating disorder, ARFID) in collaborazione con altri professionisti
* Stesura di piani per chi segue una dieta vegana/vegetariana
I servizi che offro:
* Piano alimentare personalizzato per persone sane e per persone con patologie diagnosticate, previa anamnesi delle abitudini alimentari, anamnesi antropometrica, valutazione dello stile di vita e dei fabbisogni nutritivi
* Visite di controllo
* Consulenza di educazione alimentare
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4 recensioni
Punteggio generale
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Giorgia
Mi sono rivolta alla dott.ssa Carlini per educazione alimentare. Mi sono trovata molto bene perché empatica, discreta e disponibile per ogni chiarimento.
Andrea
Decisamente la nutrizionista con la quale mi sono trovato e mi trovo meglio.
Delicata ed attenta ad ogni aspetto e soprattutto professionale.
Chiara
Beatrice è molto professionale, sa metterti a tuo agio e darti tutte le info necessarie per iniziare al meglio il proprio percorso. Ottima esperienza
Risposte ai pazienti
ha risposto a 11 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera, vi scrivo per trovare consiglio mentre ricerco uno specialista nella mia zona che magari possa aiutarmi.
Mia nonna e da un più di un mese che ha iniziato ad essere un pò stitica, ha 87 anni e so che e abbastanza comune. Il problema è che lei ne è quasi ossessionata, abituata ad andare tutti i giorni anche se ne salta uno va in crisi.
Attualmente sono 4 giorni che non riesce, gli abbiamo fatto prendere psyllogel ma non ha ancora fatto effetto (l'ultima volta dopo due giorni aveva funzionato).
Vi do due dettagli in più: la sua alimentazione è abbastanza buona, da poco ha un inizio di diabete (glicata a 7,4) e ha iniziato una dieta apposita, quindi abbastanza equilibrata mi sembra. (Tutto integrale, verdure, affettato e carne rossa solo 1 volta a settimana, pollo, pesce, pochi latticini)
A livello di verdure, il problema e che più di una volta le si e alzato il potassio a 5,1 e quindi ha dovuto ridurre le dosi (cosi ci hanno detto, mangiava quasi ogni giorno banane e spinaci...tende e fissarsi su un alimento, abbiamo difficoltà a farla variare), la paura e che si alzi di nuovo se ne consuma in grosse quantità, come gli spinaci tutti i giorni. (in realtà non ci hanno mai spiegato bene, sembra che ogni verdura abbia il potassio e l'unica cosa che ci sembrava sensata era fargli diminuire e variare un pò)
Ora se non si libera ci hanno consigliato una supposta di glicerolo, però questo "intoppo" inizia a succede sempre più spesso, l’ultima volta due settimana fa (risolto con due giorni di bustine di psyllogel), e non vorrei dovesse sempre farci cosi la lotta e prendere sempre farmaci o lassativi vari per liberarsi.
Quindi chiedo a voi, c'è qualcosa che può aiutare? degli alimenti o degli integratori che possono regolarizzare la situazione?
Considerando che mangia in porzioni abbastanza normali, ma si muove effettivamente poco (lavoretti di casa ma, soprattuto col freddo, non esce quasi mai) dopo quando è un problema se non evacua?
Grazie di aver letto tutto questo papiro e a chi risponderà.
Buonasera, gentile paziente. Capisco la vostra preoccupazione per il benessere di vostra nonna. Qualche aspetto che può aiutare è sicuramente fare movimento (anche solo qualche camminata o esercizio leggero), fare attenzione all'idratazione, aggiungere qualche alimento fermentato alla dieta (yogurt, kefir) che può favorire il benessere intestinale e, infine, lavorare sullo stato ansioso, che può peggiorare la stitichezza. Una supposta di glicerolo è un’opzione valida in casi di blocco prolungato; tuttavia, per evitare che la situazione si ripeta, potrebbe essere utile consultare uno specialista gastroenterologo assieme ad un nutrizionista che possano adattare l’alimentazione alle sue esigenze specifiche e consigliare un trattamento dietetico personalizzato. Resto a disposizione per eventuali domande o dubbi.
Cordialmente, Dott.ssa Beatrice Carlini
Salve, sono una ragazza di 23 anni. Ho sofferto per 7 lunghi anni di anoressia nervosa restrittiva, accompagnata ogni singolo giorno da ore estenuanti di attività fisica. Sono arrivata a pesare 33 kg, con i battiti a 27 e, insomma, ho rischiato tante volte di morire. Da agosto di quest’anno il mio corpo non ce l’ha fatta più e ho iniziato il recovery. Mi ero affidata ad una nutrizionista, ma alla fine ho semplicemente assecondato tutte le mie voglie e la mia fame. Mangiavo notte e giorno, apportando danni però al mio ritmo circadiano. Al momento mi sono regolarizzata perché ho raggiunto un peso molto elevato. Sono “alta” 1,58 m e l’ultima volta che mi sono pesata risale a settembre, al momento farò 60/65kg probabilmente. Non ho mai smesso di allenarmi, ma ho diminuito molto l’attività fisica da due settimane. Ora cammino solo, mi occupo di tutte le faccende domestiche e faccio pilates 3 volte a settimana 1h e mezza. Vorrei tornare in palestra ma mi vergogno del mio stato fisico, molto spesso mi trovo in difficoltà anche ad uscire di casa e ho delle crisi che mi costringono a prendere il lexotan perchè non c’è modo di calmarmi. Mi sento triste e depressa. Ho accumulato molto grasso, sembra che tutto ciò che mangio non si consumi nemmeno con il metabolismo basale ed ogni minimo sforzo fisico mi fa salire l’appetito fisico e mentale. Faccio un esempio: per 5 giorni seguo una dieta ben bilanciata, con anche qualche dolcino, e in normocalorica (1600/1700 kcal), poi arriva il fine settimana che non capisco più niente appena mi trovo davanti qualcosa che mi piace stramangio e arrivo anche a 2300 kcal, che sono veramente troppe. Le mie misure sono: petto 90 vita 78 fianchi 108..Ma non possono essere assolute perchè ho constatato che da un giorno all’altro cambio moltissimo, mi ritrovo con un seno di 5 cm in più, la vita più sottile e i fianchi enormi e così via, sempre in modo diverso. Mi sento a disagio, ho la pancia che è enorme…prima di ammalarmi avevo la pancia piatta e mangiavo di tutto…non so come fare, a chi affidarmi..perché mi sta capitando tutto questo? Ho fatto moltissimi danni, sono sempre stata in amenorrea in questi anni e ora da settembre ho le mestruazioni con un flusso medio. In più mi sembra anche di soffrire di sindrome premestruale, perché dieci giorni prima del ciclo comincia il mio calvario tra dolori e appetito mostruoso. Tornerò mai ad un peso normale? Non dico 48 kg (in cui mi vedevo benissimo, avevo un buon ciclo e mangiavo abbastanza), ma almeno 52/53 kg..Non so più dove sbattere la testa, anche se sotto il profilo psicologico mi sono tranquillizzata rispetto a qualche mese fa. Sembra che il mio metabolismo sia completamente morto, mi sento come se il mio intero corpo sia avvolto da una sorta di strato protettivo. Come se fossi tutta un livido..non so nemmeno spiegarmi bene. Vi prego, aiuto.
Gentile paziente, intanto grazie per aver condiviso la sua storia, dal momento che non è facile aprirsi su tematiche così complesse e delicate.
Quello che sta vivendo è molto comune in chi affronta un recovery dopo anni di restrizione calorica e iperattività. La prima cosa che mi sento di dirle è che il suo corpo sta cercando di riprendersi da anni di stress e privazioni, ed è normale che ci voglia tempo e pazienza per ritrovare un equilibrio.
Capisco la difficoltà nel vedersi cambiata e nel non riconoscere più il suo corpo, ma consideri che anche la dispercezione corporea può giocare un ruolo importante: a volte la mente può farci vedere le cose peggiori di quello che sono. In più le variazioni delle circonferenze e il gonfiore addominale che sta notando in questa fase sono segni che il suo corpo si sta riassestando, anche a livello ormonale, dopo un periodo lungo di amenorrea. Detto questo, dal suo racconto emergono anche episodi di abbuffate, che sono molto comuni nei percorsi di recovery dopo un lungo periodo di privazioni.
Quello che mi sento di consigliarle con il cuore in questo momento è quello di valutare l’aiuto di uno psicoterapeuta esperto in disturbi alimentari. Infatti lavorare sulla sua mente e sul suo benessere psicologico è fondamentale per ritrovare un equilibrio e una serenità che possano poi riflettersi anche sul suo rapporto con il cibo e con il corpo.
Non si deve sentire sbagliata per il fatto che il suo corpo abbia bisogno di tempo: è già riuscita a superare un momento difficilissimo e deve essere fiera di questo primo traguardo. Con il giusto supporto, tornerà a sentirsi bene e in equilibrio e, con calma, raggiungerà anche il suo peso naturale in cui si sente più a suo agio con se stessa e con il suo corpo.
Le mando un caloroso augurio per il suo percorso di recupero e resto a disposizione per eventuali domande.
Cordialmente, Dott.ssa Beatrice Carlini
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