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ha risposto a 6 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera sono un ragazzo di 19 anni, è da circa 4 anni che ho fastidi e dolori all'articolazione temporo mandibolare. Esclusivamente dal lato destro.
In particolare il problema è iniziato con continui sciocchi alla mandibola mentre mangiavo e ogni tanto quando aprivo la bocca.
Con il tempo ho cominciato anche ha provare una sensazione di dolore/tensione muscolare e un movimento della mandibola non fluido (un pò a scatti) tutto questo soprattutto la mattina al risveglio.
Per questo motivo circa 2 anni fa mi sono recato da uno gnatologo che mi ha fatto fare una lastra a bocca chiusa e aperta dalla quale non ha riscontrato nessuna alterazione.
Successivamente mi ha proposto di mettere un bite dentale dicendo che il problema era legato al bruxismo.
Circa un anno fa ( a fine agosto) ho iniziato la terapia che ha detto sarebbe durata un anno indossando il bite la notte e ogni tanto il pomeriggio.Tutt'oggi dopo quasi un anno di terapia e controlli mensili durante i quali lo gnatologo regolava il bite abbassandolo gradualmente, non ho notato particolari miglioramenti, anzi un peggioramento all'articolazione caratterizzato da una sensazione di scarsa mobilità e scrocchi anche forti che passano abbastanza rapidamente dopo il risveglio. Ma oltre a ciò alcune volte, circa 10 durante quest'anno di terapia ho avuto vari episodi di blocco mandibolare che si presentano al risveglio. Il problema è iniziato circa al sesto mese di terapia e non so se è legato al bite o no.
In particolare questi blocchi sono caratterizzati da un'apertura ridotta della mandibola che mi rende difficile mangiare, un sensazione di scarsa mobilità, dolore sia al riposo che se tento di aprire di più la mandibola, sensazione di contrazione muscolare e infiammazione con conseguente mal di testa. Lo gnatologo mi ha quindi prescritto muscoril e un antidolorifico e degli esercizi che consistono nel mandare avanti la mandibola e mantenere per 10 secondi da ripetere per alcune volte. Questo blocco si è risolto sempre nel giro di qualche ora dal risveglio con un scrocchio molto forte ma in genere senza dolore e che si ripete ogni volta che apro e chiudo la bocca e che passa dopo una ventina di minuti.
Tuttavia stamattina alle 7 mi sono risvegliato con la mandibola bloccata, ma questa volta sembra diverso infatti fa più male, nonostante gli esercizi e i farmaci non migliora sento una forte sensazione di tensione muscolare e mal di testa e a distanza di più di 12 ore sono messo ancora così.
Volevo quindi dei consigli su cosa fare visto che il prossimo appuntamento con lo gnatologo è tra due settimane
È poi vorrei avere un vostro parere sull'intera terapia con il bite prescritta dallo gnatologo visto che dopo un anno la situazione sembra peggiorata.
Grazie mille cordiali saluti
Buongiorno , se vie e’ un problema articolare l’esame più appropriato e’ la
RNM delle articolazioni temporomandibolari dinamica cioè in apertura e chiusura della mandibola, in seconda battuta poi si può valutare l’approccio terapeutico più idoneo ….bite , fisioterapia, farmaci, chirurgia dell’ATM ecc
Buongiorno, ho 21 anni, qualche giorno fa il mio odontoiatra mi ha ricostruito/ingrandito in composito 3 denti, 2 incisivi laterali quasi interamente e rifinito un incisivo, dopo 2 anni di apparecchio mobile con mascherine.
La procedura è durata più di un'ora, e mi è stato spiegato che nel mentre i miei denti si erano disidratati, quindi erano comparse delle macchie chiare che entro poco sarebbero sparite.
Avevo infatti notato lo stesso effetto durante le impronte dentali, senza mai capirne il motivo.
Il giorno seguente sono dovuta tornare in studio, perché era rimasta una fessura tra due denti, da chiudere.
(Preciso che ho avuto davvero parecchi problemi con il medico in questione, tutti comprovati da molti altri odontoiatri che hanno dato ragione alle mie ipotesi su vari fattori, quindi non si è stabilito un rapporto di fiducia. Infatti quel giorno la fessura non mi è stata chiusa, bensì ingrandita, per cui sono dovuta tornare un terzo giorno chiedendo che mi venisse realmente chiusa).
Quel giorno il medico ha usato una fresa metallica nello spazio tra incisivo e incisivo laterale, in modo molto più brutale rispetto alle altre volte, ripetutamente e provocandomi parecchio dolore, perché sentiva un residuo di composito (credo anche di aver sanguinato dalla gengiva nel mentre).
Dopo l'appuntamento i miei denti erano macchiati come il giorno prima, ma in più mi è comparsa una linea chiara non regolare di circa 3 mm, in diagonale sulla superficie del dente incisivo.
Dopo qualche ora è sparita, ma riappare in modo evidente quando scopro i denti per osservarli (ho finalmente tolto l'apparecchio e ho rifatto 3 denti, quindi me li sono studiati un po').
Evidentemente i denti anche se in solo un minuto si disidratano, e questa linea compare subito.
Può essere un danno al mio dente? Dovrei preoccuparmi?
Ribadisco che non ho un rapporto di fiducia con il mio dentista, e temo parecchio che mi possa peggiorare la situazione (fra qualche settimana ho un altro appuntamento e ovviamente chiederò spiegazione, ma vorrei capire prima di cosa può trattarsi e se/come si potrebbe risolvere, se debba preoccuparmi).
Non sono sicura che me l'abbia provocata lui quel giorno, so solo che il giorno prima mi sono guardata e fotografata i denti in larga misura, e non l'avevo notata.
Può essere che fosse lì da prima ma in maniera più leggera, e lui me l'abbia peggiorata?
Oppure i miei denti possono essere provati da tre giorni di trattamenti, e scomparirà nel tempo?
E infine, un dentifricio con alto contenuto di fluoro (datomi dall'igienista tempo fa, forse notando una qualche propensione) potrebbe aiutare?
Attendo vostre, grazie mille
Buongiorno , anche io mi astengo dall’esprimere um qualsiasi giudizio su quello che ha scritto ma l’unica cosa a cui pensavo mentre leggevo era al
Motivo per cui lei continua a rivolgersi a questo professionista se non lo stima .
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