Ogni persona è unica nel suo modo di vivere le emozioni e le sfide che le presenta il mondo. È unica anche nel modo di vivere la sofferenza mentale, dimensione del vivere che appartiene a tutti in maniera più o meno transitoria, più o meno intensa. Quando la mente si ammala, compaiono i segni di quella sofferenza, segni che noi chiamiamo sintomi (ansia, paura, depressione, pensieri invadenti...). È proprio grazie a questi segni che una persona si sente invitata ad approfondire la conoscenza di sé per trovare, insieme al terapeuta, alternative, strategie e significati che rendano vitale la sua vita. Dunque in terapia non entra un sintomo, ma una persona che deve dare un senso a quel sintomo. La terapia può essere più o meno breve, a seconda delle necessità, e sempre accompagnata da una sana e salda alleanza terapeutica volta al raggiungimento di uno scopo comune che è il benessere di quella persona.
Durante il mio percorso professionale mi sono formata a un metodo terapeutico ibrido (sistemico e psicodinamico) e all'uso del sogno come strumento clinico. Questo mi consente di accompagnare il paziente a una riedizione più sana e felice sia delle relazioni che ha col mondo esterno (compagno, famiglia genitore, lavoro...) sia con quelle che ha col suo mondo interno (bisogni, emozioni e comportamenti).
Alcuni anni fa sono diventata una formatrice autobiografica rispondendo a un duplice bisogno: scrivere e raccontare. Il fine è sempre la cura per la propria inquietudine ma con un atteggiamento filosofico che invita a uno sguardo di sintesi e a una ricerca di senso della propria esperienza di vita.
Oggi lavoro soprattutto con adulti e adolescenti nel mio studio privato a Napoli, nei pressi di p.zza Gianbattista Vico, e conduco periodicamente gruppi o sessioni individuali di scrittura autobiografica guidata, privatamente o per conto di terzi.
Lavoro molto anche online utilizzando al massimo e con successo le nuove risorse tecnologiche al servizio della terapia.
Quando richiesto, presto servizio come psicologa volontaria per il sostegno delle famiglie oncologiche.
Antonella D'Orlando