Dott.ssa
Anna Laura Cavagnoli
Psicologo,
Psicologo clinico
Psicoterapeuta
Altro
Ponteranica 1 indirizzo
Esperienze
Mi occupo di psicologia relazionale ed individuale utilizzando un approccio integrato alla realizzazione di percorsi di psicoterapia individuale per bambini, adolescenti e adulti, e percorsi di psicoterapia di coppia.
Utilizzo tecniche psico-corporee, quali il Training autogeno, per la gestione all'ansia e dello stress al fine di migliorare e aumentare il benessere psico-fisico.
Ho lavorato presso il Consultorio UCIPEM Onlus di Cremona in qualità di psicologa per adulti, adolescenti e mi sono occupata anche di percorsi di prevenzione-cura delle relazioni a scuola. Ho anche esperienza di lavoro con persone disabili nel contesto dell'educazione all'affettività e sessualità, e della riabilitazione cognitiva con pazienti affetti da Halzheimer.
Attualmente collaboro con l'Università di Bergamo per il progetto sperimentale di "Counselling psicologico" e con Cesvip Lombardia in qualità di docente nell'area formazione.
Esperto in:
- Psicoterapia
- Psicologia clinica-dinamica
- Mediatore familiare
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L.
Attenta, delicata, competente, si sta rivelando davvero preziosa per il mio percorso.
F. F.
Mi sono trovata molto bene: la dottoressa è competente, in grado di mettermi a mio agio, e quindi di aprirmi senza il timore di essere giudicata, e riesce a comprendere a pieno i miei stati d'animo e i miei punti di vista.
Giulia
Mi sono affidata a lei o per problemi di ansie dovute a tante cose della mia vita che non stavano andando nella maniera in cui volevo e Anna Laura é stata fondamentale per riuscire a capire da dove arrivassero quei miei malesseri e anche a indirizzarmi per riuscire a effettivamente superarli.
Anto La Rosa
Mi sono trovato bene fin dall’inizio, dopo anni che cercavo un aiuto per le mie difficoltà.
Oggi penso di aver trovato la persona che può aiutarmi in un percorso per ritrovare me stesso. Queste sedute le trovo davvero stupende per l’attenzione e l’ascolto che ha nei miei confronti.
Ogni volta che ci vado è sempre piú bello venire, perchè mi sta aiutando tanto e la cosa più bella è sentirsi capiti da una persona che dall’altra parte sa come aiutarti nel profondo, aiutandoti a cicatrizzare i brutti momenti del passato e del presente, ritrovando l’amore e la strada per noi stessi.
Rita Innusa
Molto empatica,sempre attenta,gentile e professionale.Mi ha aiutata a risolvere due lutti e altre mie insicurezze.Grazie Dott.ssa Anna
R.G.
Accoglienza, empatia, capacità d'ascolto sono caratteristiche che si sommano alla professionalita' e che contraddistinguono lo studio.
C.B.
Una persona molto sensibile ma anche determinata a risolvere i problemi.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 12 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve,
sono una donna 31 anni e ho chiuso una relazione abusante, partner che mi urlava contro in modo eccessivamente aggressivo, quotidianamente, bugie , manipolazioni, triangolazioni...ho improvvisamente scoperto una nuova realtà e che le varie ambiguità fossero tutte balle effettive. Questo è stato per me sconvolgente, a tal punto da trovarmi a piangere all'improvviso anche per i tradimenti subiti.
La questione è che credo ora dopo 1 settimana di essere entrata in dissociazione, non sento più nulla di niente.
Ad esempio se vedo una sua foto mi è indifferente, ma mi è indifferente tutto come avessi spendo un pulsante, mentre fino a qualche giorno fa avevo una forte nausea/vomito solo al ricordo .
Una cosa del genere mi è già capitata nella mia prima relazione in assoluto con una persona molto più grande, che peggio di questa era abusante , ma da tutti i punti di vista... mentale e non solo, e le dinamiche le riconosco molto simili anche se al tempo si spinsero oltre .
Ora io ho paura , perchè al tempo questa cosa deviò il corso della mia vita , ero molto piccola e erano successe cose molto gravi, non ho modo immediato di contattare il mio terapeuta, passerebbe almeno un mese , vorrei un consiglio sul da farsi , per non trovarmi incastrata in un trauma più grande o peggio tornare in un trauma di 15 anni fa . Non so se rivolgermi ad un centro anti violenza per supporto psicologico , non so se rientra nei canoni per il supporto, sono solo molto confusa e spaventata di cumulare un altro trauma. Cosa suggerite?
La situazione che descrive (non provare nulla) è una modalità del corpo e della mente di difendersi da un sentire troppo doloroso, è normale ma è un segnale sicuramente di allerta per una situazione importante e da non sottovalutare. Comprendo la paura nelle relazioni, che ha notato svolgersi sempre secondo uno stesso "copione" definito, nel quale probabilmente si trova senza accorgersene solo a cose fatte. Un contatto con il centro antiviolenza è sicuramente un buon punto di partenza per prendere in mano la situazione e poter avere un riferimento che possa aiutarla. Contemporaneamente penso sia importante per lei lavorare sulle relazioni, sulla scelta del partner e su questo "copione" che si ripete, per non ritrovarsi nuovamente in relazioni di questo tipo in futuro.
Un caro saluto
Buonasera, sto avendo una relazione come amante, ormai da 5 mesi (io 23 anni, lui 36, con un figlio e compagna).
Questo ragazzo non mi ha mai illusa, mai promesso niente. Ci stiamo godendo questa relazione al massimo, ovviamente finché sarà..
io mi considero innamorata e lui dice lo stesso, ma non riesco a credergli, come non credo a nulla di ciò che mi dice.
Da ciò che mi racconta, in casa, discutono spesso, vanno un po’ a periodi.
Prima del bimbo era tutto bellissimo poi sono subentrati i problemi, quindi magari anche per questo ha iniziato a guardarsi un po’ intorno.
Il pensiero che mi logora è se ha rapporti con lei.
Chiedo spesso questa cosa, lui dice di no, aggiungendo “puoi anche non credermi” e a volte sembra quasi irritato (come se gli desse fastidio la mia domanda, anche se da una parte posso capirlo, dato che lo sfinisco per questo)
All’inizio, non m’interessava il fatto che lui potesse avere rapporti con lei, adesso vivo in uno stato costante di ansia, paranoia.. non riesco proprio a credergli, dice che devo fidarmi, che vuole sfruttare al meglio il suo tempo con me, senza stare a polemizzare per ogni cosa.
Lui non ha mai dubitato di lei, ma pensa che abbia un’altro e secondo lui questi pensieri sono dovuti al fatto che è lui che ha un’altra.
Io comunque penso che anche lei abbia l’amante, perché non è possibile che non abbia voglia di avere rapporti con il ragazzo.
Detto ciò, non voglio dilungarmi oltre, ma non so proprio cosa fare..
un uomo può non aver più rapporti con la fidanzata da quando subentra l’amante?
è un pensiero costante.. e non riesco a vivermi la relazione con “leggerezza”.
Buongiorno, comprendo come questa situazione sia stressante e difficile da vivere. Nel suo racconto descrive una relazione nella quale lui non le ha promesso niente, ma specifica che lei si sente innamorata. Forse è qui che iniziano le difficoltà e credo che la domanda utile che possa farsi è: mi va davvero bene avere il ruolo di amante di questo ragazzo o nel mio profondo desidero altro? Descrive anche un pensiero ricorrente rispetto ai rapporti con la compagna, quale tipo di emozione sta vivendo e cosa ci dice delle sue aspettative su questa frequentazione? Potrebbe esserle d'aiuto intraprendere un percorso psicologico nel quale poter comprendere queste e altre cose che sta vivendo per affrontare e gestire al meglio la situazione che sta vivendo. Se desidera sono disponibile anche online.
Un caro saluto
ALC
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