Esperienze

La mia formazione trova le sue fondamenta nella Scuola Chirurgica Bolognese, ove durante i sei anni di specializzazione, ho avuto moto di occuparmi di Chirurgia del Pancreas e delle Ghiandole Endocrine, Epato-Biliare e dei Trapianti, Mammella, Tratto Alimentare (inclusa Chirurgia Bariatrica), Chirurgia d'Urgenza, Week Surgery e Chirurgia della Parete Addominale, dedicandomi negli ultimi anni in modo precipuo alla patologia pancreatica e surrenalica. Negli anni ho seguito l'evoluzione delle tecniche chirurgiche mini-invasive quali la Laparoscopia, frequentando annualmente corsi di formazioni dedicati. Dal 2016 lavoro come Dirigente medico presso l'Ospedale di Ravenna, ove ho modo di applicare in maniera versatile e poliedrica la tecnica laparoscopica, sia in regime di Elezione che in Urgenza.
Altro
Esperto in:
  • Chirurgia Generale
  • Chirurgia Oncologica
  • Chirurgia Parete Addominale
  • Endocrino-chirurgia

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Numero di telefono verificato
Presso: Ospedale "Santa Maria delle Croci" Ravenna visita di chirurgia generale

Molto preparata, empatica, disponibile. Mi ha presa in carico dalla A alla Z risolvendomi il problema ! Una perla rara !

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Presso: Ospedale "Santa Maria delle Croci" Ravenna prima visita di chirurgia generale

Un ringraziamento particolare alla dottoressa Anna Guariniello per la sua professionalità e per averci accuratamente assistito.

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Presso: Ospedale "Santa Maria delle Croci" Ravenna Controllo laparocele

Grande professionalità da parte della dottoressa nonostante la sua giovane età (almeno così sembra)
molta gentilezza e corsia nello spiegarmi esattamente la mia situazione con grande chiarezza da parte mia.

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 3 domande da parte di pazienti di MioDottore

Domande su Ernia Inguinale

Complimenti per la serietà del sito.
Due o tre giorni dopo intervento di ernia inguinale sinistra, i testicoli (specie quello di sinistra) si erano induriti e gonfiati moltiplicandosi di volume 4 -5 volte, assumendo un colore scuro-bluastro. Ogni movimento dolorosissimo. Ho chiesto consigli a questo sito e ho avuto risposte gentili, tempestive e competenti. In prima istanza pensavo trattarsi di EMATOMA, tenuto conto che assumo l'anticoagulante eliquis. Invece nella vita di controllo chirurgica è emerso trattarsi di ORCHITE, cioè di una infiammazione che nel mio caso era di origine vascolare. Nel mio caso infatti l'ernia era "quasi attaccata" ai testicoli e nel corso dell'intervento era stato inevitabile "scomodare" i vasi sanguigni. Ora sto effettuando il trattamento cortisonico con Deltacortene 25. Sono alla quarta pillola, ma va decisamente meglio. Il trattamento sarà molto lungo anche se con dosi descrescenti. (10 giorni confezioni da 25 mg, seguiti da 20 gg con confezioni da 5mg)
Per corrispondere alla serietà del sito, sento il dovere di mettervi al corrente di questa imprevedibile orchite, che conoscevo correlata ai c.d. orecchioni.
Per velocizzare il trattamento antiinfiammatorio, chiedo se è possibile affiancare il Deltacortene con medicinali omeopatici.
Grazie

Gentile Paziente, l'orchite ischemica post ernioplastica è una evenienza che può occorrere in caso di ernie voluminose ed inveterate. Chiaramente è monolaterale e confermata dall'ecografia dei testicoli con esame colordoppler che mostra l'assenza di flusso sanguigno dei vasi spermatici. Anche io sono una adepta della medicina convenzionale e non saprei consigliarle su farmaci omeopatici; mi preoccuperei di tener monitorato nel tempo lo stato del testicolo al fine di escluderne una ascessualizzazione, fisiologico processo di compartimentalizzazione di un tessuto non più vitale da parte dell organismo.
Cordialità

Dott.ssa Anna Guariniello

Domande su biopsia

Sono un uomo di 53 anni e sto avendo dolore nell'addome sinistro da circa sei mesi. In un primo tempo al presentarsi del dolore ho pensato ad un colpo d'aria, in effetti era molto simile come sensazione. Col passare del tempo ed esattamente ad un mese di distanza (febbraio 2019), poco prima di pranzare, ho iniziato ad avere delle fitte sempre piu forti, tanto da finire al pronto soccorso. Dopo una serie di esami del sangue, radiografie, ecografia, visita cardiologica e chirurgica, mi hanno dimesso con una cura per presunto accumulo di feci. Mah... sono piuttosto regolare. Comuque seguo la cura ma purtroppo senza effetti sperati. Anzi comincio ad avere dolore che si sposta nell'addome sinistro dall'ultima costola al fianco e fine and arrivare dietro I reni. A circa metà marzo ancora dolore in tutta la zona suddescritta che non riesco neanche a camminare, mi riportano al pronto soccorso. Stesse indagini come nel primo ingresso al pronto soccorso e mi dimettono con sospetta renella. Il chirurgo, però, questa volta mi suggerisce tac con e senza contrasto. Mi precipito a prenotare con relative ricetta tramite Cup e mi viene indicate nulla prenotazione la data per l'esame 26 giugno 2019. Peccato perö che il giorni prima, venga contattato dall'ospedale che deve eseguire la tac e mi si dice che la Tac ė rotta... ora sono in lista d'attesa. Intanto oggi ho avuto ancora dolori atroci e non so cosa pensare anche perchè il dolore si espande dall'addome sinistro ai reni.

Gentile Paziente,
direi che non è il caso di aspettare se i dolori sono così forti. Si rechi in pronto soccorso!
Certamente l'assunzione di anti infiammatori (a stomaco pieno e con gastroprotezione) può giovare sia che si tratti di colica renale che di diverticolite. Le consiglio di guardare le sue urine alla ricerca di sabbia o piccoli calcoli; potrebbe essere rosata. Mantenga inoltre una dieta leggera priva di scorie. Cordialità

Dott.ssa Anna Guariniello
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