Esperienze
Sono la dottoressa Angela Donadio, psicologa con orientamento sistemico. Nella mia professione accolgo con sensibilità le storie che i pazienti condividono con me all'interno del mio studio. Per me è importante instaurare un rapporto di fiducia con il paziente, in modo da costruire insieme la strada verso nuovi modi di vedersi e di percepirsi nella relazione con se stessi e con gli altri e di osservare in modo diverso quegli ostacoli che bloccano il cammino verso il cambiamento e il benessere personale.
Accompagno chi si rivolge a me, a definire e nutrire la propria identità e autostima, a lavorare sui propri limiti attraverso un percorso di crescita personale e motivazionale; a sviluppare un diverso stile comunicativo e a cercare differenti strategie per affrontare le difficoltà della vita quotidiana.. Aiuto a comprendere e regolare le emozioni che impediscono alle persone di vivere al meglio la propria vita.
Esperto in:
- Psicologia clinica
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Punteggio generale
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F.G.
La dottoressa Donadio ha saputo starmi accanto in un momento di difficoltà. Con il suo aiuto sento di stare finalmente bene.
Assolutamente consigliata!
F.
Mi sono sentita accolta e capita. Angela mi ha aiutata in un momento difficile
C.P.
La Dott.ssa si è dimostrata fin da subito disponibile ed accogliente.
Ha capito con grande empatia le mie esigenze, i miei bisogni e le difficoltà.
Professionale e seria. Ve la consiglio!
E.R
Ho conosciuto la dottoressa in un periodo della mia vita molto faticoso in cui temevo il giudizio da parte degli altri. Nel corso dei colloqui mi sono sempre sentita accolta e a mio agio. Sono riuscita a comprendere da dove provenisse questo mio timore e soprattutto sono riuscita a rileggere alcuni pezzi della mia storia con uno sguardo differente grazie alle sue riflessioni
V.A
La dott.ssa Donadio si è mostrata empatica e attenta alle mie esigenze. E' molto professionale. Grazie al suo intervento ho imparato a gestire situazioni che mi causavano difficoltà nella mia vita quotidiana.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 17 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno,
Ho 35 anni, sto con il mio compagno da 2 anni, lui ha 40 anni. Conviviamo da un anno e abbiamo grossi progetti.
Sarebbe tutto perfetto e meraviglioso se io, qualche mese fa, non avessi scoperto che lui regolarmente più volte al giorno, naviga su siti per adulti.
Ovviamente abbiamo affrontato l’argomento svariate volte, lui dice che è semplicemente un passatempo, che non ha neanche più reazioni fisiche alla visione di ciò, che non influisce sul nostro rapporto o sulla nostra intimità. È il suo svago, e non ha intenzione di smettere.
Sto cercando tanto di farmi star bene questo suo passatempo, perché lo amo e lui mi ama.
Ma purtroppo faccio molta fatica.
Ogni volta che lui è da solo, so che inizia il suo passatempo, in qualsiasi momento della giornata, a prescindere se abbiamo avuto rapporti o meno… se io ho un impegno e lui è a casa, penso subito a lui che fa questo.. io so questo perché, sbagliando, ho controllato il suo telefono, e ovviamente non sono riuscita a nasconderlo, da qui è partito tutto. Se io non lo avessi fatto, a quest’ora non saprei nulla, e non avrei niente da obiettare nei suoi confronti.
L’argomento è venuto fuori innumerevoli volte, con sempre lo stesso epilogo: non faccio niente di male, non influisce nel nostro rapporto.
Io però ci penso di continuo, non ne trovo il motivo, la necessità.
Penso, ma se lo fa ora che va tutto bene, se avremo momenti difficoltosi, cosa succede?! E se poi non gli bastasse più passare da un sito all’altro come stesse scegliendo un paio di pantaloni?!
E se facciamo un figlio e non gli piacessi neanche più?!
Non so più come gestire questa situazione, mi tormenta. Ho pensato anche che forse non è quello giusto per me, ma se io non sapessi questo, per me sarebbe quello giusto eccome. Di conseguenza, pensare di lasciarlo mi fa stare malissimo, ma anche vivere una vita intera con questo stato di angoscia misto tristezza non è il massimo. M’impegno a non pensarci, o a pensare tutte le cose meravigliose che abbiamo fatto e che facciamo. Per la prima volta mi sento completamente accettata dalla famiglia di lui, cose che in passato con altri partner, non succedeva.
E i con i suoi amici pure. Insomma, non c’è niente di cui io possa lamentarmi, eppure riesco solo a focalizzarmi su questo “vizio”.
Buongiorno, comprendo molto la situazione delicata che sta vivendo. Che rapporto ha lei con la sessualità? Scoprire questa abitudine del suo compagno ha messo in discussione la fiducia che ha per lui? Provate a riparlarne insieme offrendovi anche la possibilità di esplorare tutto ciò in un percorso di coppia per concedersi la libertà di parlare liberamente di ciò che si prova con un professionista ed in un contesto protetto.
Resto a disposizione
Dott. Ssa Angela Donadio
Salve,
Volevo rivolgermi ad un gruppo di specialisti più vasto, così da avere maggiori riscontri possibili. Sono una ragazza adolescente e mi sta capitando e mi è capitato di provare situazioni riconducibili agli attacchi di panico. Volevo chiedervi quali sono le strategie migliori per contrastare questo episodio nell'immediato. So che, solitamente, si consiglia una giusta respirazione diaframmatica, che sicuramente aiuta, ma non sempre, motivo per cui volevo sapere se ci fossero altri metodi, anche più particolari. Sono consapevole è una questione molto soggettiva (io ad esempio provo un forte dolore al petto ed una grande irrequietezza) e, soprattutto, non si risolve così la comparsa di questi attacchi nel lungo periodo, ma vorrei, più che altro, capire meglio con gestirli nel momento in cui si presentano.
Vi ringrazio davvero tanto per il lavoro che fate ogni giorno per tutti gli utenti e scusate il disturbo.
Buona giornata
Gentile utente
La respirazione potrebbe essere una buona strategia, ma le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo che la aiuti a comprendere le cause degli attacchi di panico fornedole un percorso adeguato e sicuro.
Resto a disposizione
Dott. Ssa Angela Donadio
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