Esperienze
Sono la dott.ssa Alissa Carpentiero, psicologa clinica laureata in Psicologia degli Interventi Clinici nei Contesti Sociali presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore della sede di Brescia e regolarmente iscritta all'Albo A dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia.
Attualmente sto frequentando la Scuola di Psicoterapia Integrata Relazionale di Bergamo, approccio che dà grande rilevanza alla costruzione e al mantenimento dell'alleanza terapeutica e alle evidenze scientifiche. Gli psicologi sono gli esperti dei processi, dei funzionamenti e dei comportamenti umani, ma chi si rivolge a noi è il vero e unico esperto di sé stesso.
Sono volontaria presso il Centro Antiviolenza Chiare Acque di Salò e lavoro in ambito educativo sul territorio bresciano. Privatamente effettuo consulenze e mi occupo di percorsi di sostegno psicologico per adolescenti, giovani-adulti e adulti.
Ricevo su appuntamento a Brescia in via Solferino n.17, sia in presenza che online.
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V.Z.
Mi sono rivolta alla Dott.ssa Carpentiero in un periodo difficile e non posso fare altro che dire che mi sono trovata subito a mio agio. Molto preparata e accogliente.
F.F.
Con la Dott.ressa Alissa mi sono sentita a mio agio e ascoltata davvero. Molto professionale e con quel tocco di simpatia che ha fatto la differenza. Grazie
T.S.
Mi sono rivolto alla Dott.sa per una problematica personale importante e mi è stata molto d'aiuto. Attenta, competente ed empatica! Studio piccolo ma confortevole e funzionale.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 3 domande da parte di pazienti di MioDottore
Faccio seguito al mio messaggio precedente che riporto in breve per chiarire alcuni aspetti " Salve, ho scoperto da pochi mesi che mio marito per 10 anni mi ha tradita. E lo ha fatto gia' 2 anni dopo il nostro matrimonio . La relazione extraconiugle e' finita molti anni fa, e la donna con cui stava e' morta anni dopo la fine della loro relazione, ma io non riesco a darmi pace. Cosa posso fare ? Da mesi non vivo piu'" Questo il mio messaggio precedente .
Il mio compagno ( che io chiamo marito visti i 20 anni insieme ) l'ho conosciuto dopo una settimana da quando aveva lasciato la casa coniugale ed era in attesa di avviare le pratiche di separazione in quanto aveva scoperto che sua moglie lo tradiva e pur avendole lui dato la possibilita' di ricominciare, lei aveva optato per la separazione. Siamo stati amici per circa 3 mesi , poi ci siamo messi insieme . Poiche' abitava a 200 km dalla mia citta' e ogni sera veniva e restava da me , dopo pochi mesi abbiamo deciso di viere insieme a casa mia . E' stato bellissimo , benche' lui abbia avuto diversi problemi , dalla morte di sua madre a quelli creati dalla ex moglie che non si aspettava lui lasciasse il suo paese. Ho scoperto pochi mesi fa, e lui lo sa , che dopo 2 anni mi ha tradita, e la storia e' andata avanti per un tempo lungo, benche' come ammesso da lui stesso, anche con l'altra dopo pochi anni si erano creati malintesi e fratture per cui si lasciavano e rimettevano insieme molto di sovente. Si vedevano poco dato che l'altra abitava a 300 km da noi....Ora le mie domande sono : perche' dopo 2 anni ha sentito il bisogno di tradirmi ? Perche' non mi ha lasciata, visto che in comune non avevamo nulla se non l'amore ? Perche' con l'altra pur tra alti e bassi sono andati avanti 10 anni ? Perche' pur essendo l'altra morta, dopo 5 anni ha continuato a scrivere messaggi all'amica dell'altra per esprimergli il suo dolore ancora vivo per " averla persa " ? Ecco infine che io mi sento smarrita, tra lui che dice di non voler chiudere con me, di avermi sempre amata tanto che non mi ha lasciata , e me che da un lato ho perdonato , ma di fatto il dolore e' forte , io non so chi ho di fronte, se un abile truffatore o un uomo buono come io l'ho sempre visto perche' di fatto e' benvoluto da tutti per il suo carattere disponibile e le attenzioni che riserva a chiunque. Senza queste risposte io non voglio proseguire la nostra storia . Grazie per le vostre risposte
Buonasera, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Le domande che ci pone sono comprensibili, come allo stesso modo è comprensibile la sua necessità di avere delle risposte. Tuttavia ogni situazione è unica e a sé stante, la questione del tradimento in una relazione è complessa e le ragioni dietro tale comportamento possono essere svariate. Per questi motivi non è semplice fornire delle risposte alle sue domande. Quello che mi sento di consigliarle è di concedersi il tempo e lo spazio per occuparsi delle sue emozioni, dei suoi pensieri e della situazione che sta vivendo. Resto a disposizione. Un caro saluto
Mi è arrivato un messaggio da parte della mia ex in cui mi diceva che avevo iniziato a seguire un suo familiare. Mi sono giustificato spiegando che, se l’ho fatto, è stato per errore e non intenzionalmente. Tuttavia, lei non sembra credere a questa spiegazione, interpretando la cosa come un tentativo di seguirla. Probabilmente questa convinzione nasce dal fatto che, parlando con lei circa sei mesi fa, avevo menzionato di averla vista nel suo paese. Voglio però chiarire che lei in quel momento non si era accorta di me, ed ero lì semplicemente con i miei amici, con cui esco spesso.
In passato c’è stato un periodo in cui lei mi ha bloccato e sbloccato più volte sui social. Da pochi giorni avevamo ripreso a seguirci, ma questa volta ho deciso di prendere una posizione definitiva e ho scelto di bloccare sia lei che i suoi familiari. Prima di farlo, le ho inviato un messaggio per spiegare il motivo di questa decisione, sperando di aver fatto finalmente la scelta giusta.
Ora è tornata quella paura di non sentirmi libero, perché ho la sensazione che ogni mia azione possa essere interpretata come un gesto rivolto a lei. Cosa suggerite?
Buongiorno, le sue preoccupazioni sono comprensibili. Non è possibile purtroppo predire cosa penserà o farà la sua ex, è possibile però per lei decidere di prendersi uno spazio e del tempo per dedicarsi ai suoi bisogni e alle sue preoccupazioni e per poter comprendere meglio la sua “paura di non sentirsi libero”. Un caro saluto. Resto a disposizione.
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