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Esperienze

Sono una psicologa abilitata
Coach di psicologia breve strategica
Specializzata in ansia , attacchi di panico , fobie
Svolgo principalmente terapie individuali ma anche di coppia
Svolgo sedute online

Punteggio generale

Tutte le recensioni contano e non possono essere rimosse o modificate dai dottori a proprio piacimento. Scopri come funziona il processo di moderazione delle recensioni.
A
Presso: Altro Altro

Ho sempre avuto delle remore ad andare dallo psicologo, un po’ mi vergognavo, un po’ ero scettica…e poi non sono una che si fida facilmente degli altri. Poi ho scoperto che anziché affrontare il “rischio” della terapia in presenza, si poteva scegliere la soluzione più comoda degli incontri online. E così ho fatto una ricerca e sono approdata alla dottoressa Alessia Ballanti, che mi ha ispirato, sia per le sue credenziali che per il suo volto pulito e rassicurante. E ho fatto Centro!! Dopo un primo incontro conoscitivo, ho scelto di continuare ed è stata l’esperienza migliore che potessi fare: un percorso che nel confort di casa mia, mi ha consentito di esplorare me stessa in profondità, guidata da mani esperte e sapienti, con dietro un cuore grande!! Consiglio vivamente!!

V
Presso: Altro Altro

Sono approdato nello studio della dottoressa Ballanti dopo un vano peregrinare tra specialisti e cure di ogni genere e specie. Non è stato facile riconoscere la natura del mio disturbo, fino a quando qualcuno mi ha detto “prova”. Ringrazierò a vita quel qualcuno…perché la dottoressa Alessia mi ha salvato da me stesso, ridandomi fiducia nelle mie possibilità e facendomi riprendere in mano la mia vita. Lei si è fidata di me!! Mi ha coinvolto nel processo terapeutico portandomi gradualmente a trovare in me stesso la soluzione ai miei problemi, alle mie fissazioni, alle mie ansie. Ci siamo posti degli obiettivi insieme…ed insieme li abbiamo raggiunti! È stata lei ad insegnarmi, attraverso il suo ascolto, ad ascoltare me stesso, a riconoscere i miei sintomi, ad individuare i segnali d’allarme di un attacco di panico, interpretarli ed affrontarli. Senza paura. Io consiglio a tutti di affidarsi alla dottoressa Alessia Ballanti

M
Presso: Altro Altro

Mi sono trovata molto bene! La dottoressa Alessia Ballanti è una Professionista seria e scrupolosa, la cui competenza professionale è supportata da grandi doti personali, quali la profonda empatia, la capacità di entrare in relazione con il paziente, mettendolo sempre a proprio agio e facendolo sentire accolto, compreso e non giudicato! Io ero alla ricerca di un “angolo“ discreto e riservato, dove sentirmi ascoltata, perché spesso non è semplice parlare di ansia con gli altri, nemmeno con le persone che ti vogliono bene, perché tendono a minimizzare i tuoi problemi, pensando di aiutarti e invece non fanno altro che accrescere il tuo senso di inadeguatezza. E così cadi in un circolo vizioso dal quale si può uscire solo grazie all’aiuto di un terapeuta. Con la dottoressa Alessia ho raggiunto risultati che nemmeno speravo di poter ottenere e sto piano piano ritrovando il mio equilibrio. Grazie di cuore, dottoressa. Consiglio vivamente


B
Presso: insieme nel cambiamento colloquio psicologico

Dottoressa molto cortese e preparata, grazie a lei ho risolto in poche sedute la mia problematica legata all’ansia. Super consigliata!!!


L
Presso: studio medico Cutrone colloquio psicologico

L'incontro con la dott.ssa Ballanti è stato fondamentale per la risoluzione di un problema d'ansia che mi impediva di affrontare la quotidianità.
In poche sedute è riuscita a orientare lo sguardo in modo chiaro su quello che era fondamentale e quello a cui dare importanza gestendo l'ansia che prima mi "paralizzava" . Mi sento rinata! Grazie dottoressa per l'aiuto!


V
Presso: studio medico Cutrone colloquio psicologico

Empatica, attenta e accogliente. Mi sono sentita ascoltata e compresa, la raccomando.


Presso: studio medico Cutrone colloquio psicologico clinico

Professionista seria e competente. Molto chiara, paziente, empatica. La consiglio per poter risolvere i vostri problemi psicologici. G


S
Presso: Altro Altro

Una dottoressa capace ed empatica come poche. Ero molto restia nel parlare dei miei traumi, sono stata da molti psicologi e ho sempre evitato di dire tutta la verità, la dottoressa Alessia non solo è stata capace di farmi aprire ma subito ha capito che mi stavo trattenendo. Sono solo due settimane che lavoro insieme a lei e i miei disturbi riesco a gestirli in maniera diversa adesso. Mi sento più serena e ringrazio davvero di cuore la dottoressa per avermi capito. Grazie Doc!!! -Sara


A
Presso: studio medico Cutrone colloquio psicologico individuale

Dottoressa molto preparata, empatica, efficace, puntuale! Esperienza eccellente con obiettivo superato! Consigliatissima


N
Presso: Altro Altro

avevo incertezze sull’intraprendere un percorso psicologico, ma affidandomi a lei, è stata la miglior scelta che io abbia potuto fare, molto cortese e molto empatica, attenta ad ogni minimo dettaglio e disponibile in tutto e per tutto. Grazie alla dottoressa mi sento rinata, in tempi record aggiungerei


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 3 domande da parte di pazienti di MioDottore

Salve, ho bisogno di un consiglio nella gestione del rapporto col mio compagno. Ho 43 anni, vivo in Calabria e da 5 convivo con un uomo, divorziato e con una figlia adesso di 11 anni. Da circa 1 anno viviamo in casa di proprietà: l’acquisto della casa l’ho fatto principalmente io, il mutuo è a nome mio e lui ha partecipato solo per le spese notarili.
La parte economicamente più forte sono io, infatti le spese gestionali della casa dipendono soprattutto da me, lui partecipa solo nella rata del mutuo, anche perché deve sostenere il mantenimento della figlia.I primi tempi di convivenza, 5 anni fa, erano abbastanza tranquilli, nonostante lui avesse un pregresso importante, un matrimonio e una figlia. Io ho accettato la situazione senza mai crearmi problemi. Fin da subito c’erano dei meccanismi che non ritenevo “sani”, come il fatto che la bambina dormisse con suo padre nel lettone, io andavo sul divano anche se lui mi chiedeva di dormire con loro ma non lo ritenevo corretto. Alla fine ho comprato una stanzetta per la figlia e la cosa è rientrata nella normalità. D’altro canto la bambina, che la maggior parte dell’anno vive a Roma con la madre e il compagno di lei, era abituata ad avere i suoi spazi quindi il “problema “ si creava quando veniva da noi.
Col tempo si sono però creati dei comportamenti di routine che non riesco più ad accettare e vorrei capire se sto sbagliando o devo iniziare a mettere dei paletti nel nostro rapporto a due.
Noi lavoriamo tutto l’anno, non abbiamo molte libertà se non il sabato e la domenica e i 15 giorni di ferie estive che in genere faccio coincidere con i suoi. Non facciamo viaggi, raramente usciamo per andare da qualche parte, soprattutto per questioni economiche perché poi so che la maggior parte delle volte dovrei pagare io, dato che la sua situazione economica è abbastanza precaria, e io o pago le ingenti spese di casa o il resto, pertanto si evita.
La sua famiglia, mamma papà e fratello, pur restando abbastanza in disparte dal nostro rapporto di convivenza, è comunque “ingombrante “, lo trattano come il principino di casa e in mia presenza non lesinano comportamenti di accudimento esagerati che onestamente mi fanno sentire molto a disagio. Capita anche che torno dal lavoro e mi ritrovo il fratello in casa, che non si limita a stare 10 minuti ma ore. Mi rendo conto che ci sono differenze culturali enormi, ma per amore di lui ho sempre fatto buon viso a cattivo gioco, anche perché sono una persona molto rispettosa.
Lui trasferisce questo modus operandi familiare anche nel rapporto con sua figlia, che è accontentata in tutto. Mi rendo conto che le occasioni di vederla sono poche, ossia quando lei scende per le feste o nel periodo estivo. Proprio per questo non ho mai creato alcun tipo di problema sulle visite. Tuttavia vorrei essere presa un po’ più in considerazione rispetto a certe decisioni, alla fine viviamo sotto lo stesso tetto e non mi si chiede mai se per me va bene che la figlia venga un giorno piuttosto che un altro. Si dà per scontato che tutto mi possa andare bene. Adesso la bimba è giù per l’estate, quindi automaticamente tutti i fine settimana nonché i 15gg di ferie del padre li trascorrerà con noi. Capita anche, durante la settimana, che la bambina trovandosi dalla nonna materna con la quale si scoccia, chiami il padre per andarla a prendere subito dopo il lavoro. Pertanto io esco da lavoro, voglio andare a casa a rilassarmi e 10 minuti dopo mi giunge il messaggio di lui che mi comunica che sta andando a prendere la figlia. Recentemente abbiamo avuto una discussione: gli ho chiesto se, almeno per adesso che stiamo ancora lavorando, la figlia può andare a prenderla il sabato mattina anziché il venerdì pomeriggio, così io posso organizzarmi e avere un attimo di pace dopo il lavoro invece di tornare a casa sistemare tutto per il suo arrivo. La risposta è stata che la mia richiesta non è di suo gradimento e che la figlia viene prima di tutto (per inciso, in 4 anni che la bimba vive a Roma lui non ha mai preso un treno nel weekend per andare a trovarla, sempre per questioni economiche).
In conclusione, mi sento ospite in casa mia, il nostro rapporto si riduce a una mera convivenza, lui non condivide con me le decisioni, che rimangono di sua esclusiva competenza e io non ho nemmeno il diritto di esternare un disagio, una richiesta o una necessità. Tutto è subordinato alle sue esigenze, a quelle della bambina, della sua famiglia…sto seriamente mettendo in discussione la natura del nostro rapporto.
Non so davvero cosa fare.
Grazie

Buon pomeriggio, da ciò che emerge dalle sue parole mi verrebbero spontanee una serie di domande da farle, questa situazione che lei sta vivendo è una situazione che ha provato ad affrontare o la tiene dentro da anni ed emerge solo in alcune discussioni tra lei ed il suo compagno? ad oggi lei reputa questa situazione per lei gestibile oppure no? vive bene con se stessa o si sente oppressa? Sicuramente è una situazione che va affrontata in ambito relazionale ma credo che prima di tutto lei abbia la necessità di mettere sè stessa al primo posto e valutare quali ad oggi siano le sue priorità e ciò che reputa sia di maggiore impatto nella sua quotidianità e serenità mentale. Solo così molti nodi possono essere sciolti. La prima regola fondamentale è stare bene con sè stessi, ascoltarsi, per poter stare bene con il circostante. Sembrerà una frase fatta ma è la base di un percorso sano con sè stessi.
Grazie per aver condiviso una sua esperienza (non facile ma non insuperabile) con tutti noi.
Cordiali saluti
Dottoressa Alessia Ballanti

Dott.ssa Alessia Ballanti

Gentili dottori vi scrivo perché mi trovo in una situazione difficile e complicata. Premetto che sono seguita da un terapeuta ma vorrei avere un riscontro anche vostro. Sono in una relazione complicata da più di quattro anni, relazione iniziata casualmente. Io vivevo da sei anni con il mio compagno e ho conosciuto per caso quest'altro uomo, facevamo lavori diversi ma era facile incontrarsi nella stessa zona. Quando ci conosciamo a me scatta un colpo di fulmine. Consapevole di quanto fosse sbagliato tutto ciò, per mesi provo a evitarlo ma poi sentendo questo sentimento così forte decido di lasciare il mio convivente e tornare a vivere a casa mia. Dopo pochi mesi è iniziata questa nuova reazione, da subito con molti contrasti. Questi venivano da parte della mia famiglia (che non era d'accordo), ed altri erano discussioni nostre perché lui è divorziato con un figlio. Quest'aspetto che all'inizio non mi sembrava importante, diventò anche il fulcro delle nostre discussioni. Il rapporto con l'ex, l'eccessiva morbosità nel rapporto con il figlio, questioni economiche etc. È una relazione strana la nostra perché nonostante ci siano tantissimi contrasti sentiamo un profondo sentimento che va oltre il punto di vista razionale. Dopo piu di quattro anni vivo quest'ultimo periodo di profonda disillusione dove tanti sogni che mi ero fatta (andare a vivere insieme o formare una famiglia) svaniscono. Perché lui dice che nonostante sia innamorato di me questi passi avanti per lui potrebbero determinare di nuovo un tornare indietro nella sua vita, compromettendosi anche economicamente. Quest'anno ho iniziato a lavorare in un nuovo posto di lavoro e ho conosciuto un mio collega, più piccolo di me. Con il quale condividevo molto tempo. Essendo caratterialmente molto simpatico mi ritrovo a sentirmi bene in sua presenza. Questo sentimento con il tempo si è amplificato e mi sono sentita sempre più coinvolta. Desiderando di incontrarlo o passare più tempo con lui. Negli ultimi mesi siamo usciti sempre piu spesso insieme. Fino a ieri, che quando ci siamo salutati, l'ho baciato. Non mi era mai capitato perché ho sempre reputato tutto questo sbagliato. Però c'era una parte di me che aveva iniziato a desiderare questo e non sono riuscita a reprimere. Lui ha ricambiato e allo stesso tempo è rimasto sorpreso, divendomi che si stava frequentando con una persona che gli piaceva molto. Che era molto confuso perché aveva sempre avuto un interesse nei miei riguardi ma mai avrebbe pensato questo fosse ricambiato. Morale della storia? Mi sento abbastanza confusa. So che quello che ho fatto è sbagliato ma volevo renderlo reale e non più un immaginazione.

Salve, come prima cosa grazie per aver condiviso con noi la sua personale esperienza. Non c'è nulla di giusto o sbagliato quando ci sono in ballo sensazioni ed emozioni ma ovviamente mi sorgono spontanee alcune domande. Ad oggi pensa che la persona giusta per lei è l'attuale conoscenza o l'uomo con cui sta convivendo da un pò? il motivo del suo nuovo interesse è reale o dato da mancanze nella relazione precedente? Pensa che questi cambi repentini siano dati da una mancanza d'interesse o perchè teme la possibilità di restare sola? per quanto riguarda il suo convivente lei è disposta ad aspettare oppure no?(potrebbe però non voler creare un nuovo nucleo, poi sta a lei valutare le sue priorità) Se ciò che prova per l'attuale conoscenza di questo ragazzo è autentico, rappresenta un'opportunità per approfondire un conoscenza del proprio sè. Ha mai provato a sentire l'esigenza di passare del tempo sola con sè stessa per poter analizzare cosa effettivamente cerca o ciò di cui ha bisogno? Le consiglierei di approfondire con il suo terapeuta questa tematica.
Cordiali saluti
Dottoressa Alessia Ballanti

Dott.ssa Alessia Ballanti
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