Esperienze

Sono psicologa e psicoterapeuta, svolgo la mia attività come libero professionista a Napoli. Il mio studio è al Corso Umberto I, n. 293.
Mi occupo di percorsi di psicoterapia individuale con adulti (dai 18 anni in poi). Il percorso individuale ha lo scopo di aiutare la persona a:
- affrontare una situazione di crisi (es. stress, difficoltà relazionali, problematiche personali);
- comprendere ciò che sta accadendo e riattivare le proprie risorse per fronteggiare la problematica;
- ritrovare il proprio equilibrio psichico.

Ogni persona è portatrice di una propria complessità - ferite, dolori, ma anche potenzialità inespresse - su cui lavoreremo all'interno di un percorso individuale.

Altre aree:
- psicopatologia adulti;
- supporto alle donne vittima di violenza;
- percorsi di elaborazione di malattie croniche.
Altro

Indirizzi (2)

Studio di Psicologia Onorato
Corso Umberto I 293, Napoli


Pazienti senza assicurazione sanitaria


Presso questo indirizzo visito: adulti
Bonifico, Contanti, Bonifico istantaneo
081 1928..... Mostra numero

Pagamento dopo la consulenza

Con questo specialista, potrai pagare comodamente dopo la consulenza. Altro



Pazienti senza assicurazione sanitaria


Colloquio psicologico clinico • 50 €

Consulenza online • 50 €

Colloquio psicologico telefonico Prestazione gratuita


Presso questo indirizzo visito: adulti
081 1928..... Mostra numero

Metodi di pagamento: Bonifico, Bonifico istantaneo

Potrai effettuare il pagamento dopo la consulenza online.

Il pagamento avviene tramite bonifico bancario: successivamente alla seduta, sarà inviata la fattura tramite la quale effettuare il pagamento. Nella fattura saranno indicati infatti l'importo e l'IBAN destinatario.

I pagamenti per le consulenze sono inviati direttamente allo specialista, che è anche responsabile della policy di cancellazione e rimborso.

In caso di eventuali problemi con il pagamento, ti preghiamo di contattare lo specialista.

Ricorda, MioDottore non ti addebita alcuna commissione aggiuntiva per la prenotazione dell'appuntamento e non processa i pagamenti per conto dello specialista.

* Parte delle informazioni è nascosta per garantire la protezione dei dati. Potrai accedere a queste informazioni dopo aver effettuato la prenotazione.


Almeno 30 minuti prima della consulenza riceverai un SMS ed un'email con il link per iniziare il videoconsulto. Potrai collegarti sia da PC che da smartphone.


Tieniti pronto 10 minuti prima della consulenza. Assicurati che la batteria del tuo dispositivo sia carica. Per i videoconsulti: controlla la tua connessione internet e il corretto funzionamento di camera e microfono. Tieni a portata di mano eventuali referti medici (es. il risultato degli esami).

Prestazioni e prezzi

Colloquio psicologico clinico

50 €

Consulenza online

50 €

Consulenza psicologica

50 €

Psicoterapia individuale

50 €

Colloquio psicologico individuale

50 €

+ 7 prestazioni

Come funzionano i prezzi?

Punteggio generale

Tutte le recensioni contano e non possono essere rimosse o modificate dai dottori a proprio piacimento. Scopri come funziona il processo di moderazione delle recensioni.
P
Appuntamento verificato
Presso: Studio di Psicologia Onorato consulenza psicologica

Una professionista seria , preparata, attenta a tutte le sfumature del dialogo.Empatica ,dolce una persona seria.

Dott.ssa Viviana Onorato

Grazie mille!

R
Appuntamento verificato
Presso: Studio di Psicologia Onorato psicoterapia individuale

La Dott.ssa Onorato è estremamente empatica, professionale e puntuale.
Riesce a mettermi a mio agio ed è capace di smorzare le empasses del mio percorso psicoterapeutico.
Grazie ancora Dott.ssa!

Dott.ssa Viviana Onorato

Grazie!

M
Appuntamento verificato
Presso: Studio di Psicologia Onorato psicoterapia individuale

La psicoterapia sta andando molto bene, dopo circa 3 mesi vedo già dei miglioramenti. Non avevo mai fatto una psicoterapia in passato, ma subito la dottoressa mette a proprio agio nel parlare di sé stessi.
La psicoterapia continuerà ma intanto ne sento già i frutti e questo per me era un requisito fondamentale nella scelta del terapeuta. Cosa altro dire...empatia, professionalità, puntualità.

Dott.ssa Viviana Onorato

Ls ringrazio.

E
Appuntamento verificato
Presso: Studio di Psicologia Onorato psicoterapia individuale

Mi sento molto soddisfatta del percorso con la dottoressa, ho trovato un nuovo modo di comprendere alcune esperienze della mia vita. La dottoressa è molto accogliente e ti accompagna passo passo nell'affrontare la problematica.
Molto consigliata.

Dott.ssa Viviana Onorato

Grazie!

B
Appuntamento verificato
Presso: Studio di Psicologia Onorato Altro

Ho atteso circa 6 mesi per poter scrivere una recensione, in modo da dare un contributo valido.
La dottoressa è la mia prima terapeuta, è molto dolce, accogliente, professionale e competente.
Insieme stiamo facendo un bel percorso.
La consiglio vivamente!

Dott.ssa Viviana Onorato

La ringrazio per aver condiviso la sua esperienza.

A
Appuntamento verificato
Presso: Studio di Psicologia Onorato consulenza psicologica

La dottoressa è stata molto accogliente e cortese, e molto professionale nell'ascolto delle mie problematiche.

Dott.ssa Viviana Onorato

Grazie!

G
Numero di telefono verificato
Presso: Studio di Psicologia Onorato sostegno psicologico

Grande attenzione per il paziente, mi reputo molto soddisfatto.

Dott.ssa Viviana Onorato

Grazie!

M
Numero di telefono verificato
Presso: Studio di Psicologia Onorato colloquio psicologico clinico

Era la mia prima esperienza e devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso! Avevo pregiudizi su queste sedute e la terapia in generale ma ora ho cambiato idea! Sento che la dottoressa potrà aiutarmi.

Dott.ssa Viviana Onorato

Bene, contenta che abbia riposto fiducia nel proseguimento del percorso.

M
Numero di telefono verificato
Presso: Studio di Psicologia Onorato colloquio psicologico clinico

Ho iniziato da poco un percorso con la dottoressa, non so dove mi porterà, ma mi sento sostenuta, guidata e allo stesso tempo libera di esprimermi, di essere me stessa, nonostante sia per me molto difficile farlo.
Ho un ansia validante che mi corazza nel mondo, sento che lo dottoressa mi sta aiutando a farne sempre più a meno.
La ringrazio immensamente per questo.

Dott.ssa Viviana Onorato

Grazie!

I
Numero di telefono verificato
Presso: Studio di Psicologia Onorato colloquio psicologico clinico

La Dottoressa Onorato è stata illuminante per me. La ringrazio profondamente per la sua gentilezza, puntualità, empatia e ascolto.

Dott.ssa Viviana Onorato

La ringrazio!

Si è verificato un errore, riprova

Risposte ai pazienti

ha risposto a 45 domande da parte di pazienti di MioDottore

Salve, mia figlia di 24 anni va dalla psicologa da quasi 6 anni e purtroppo l’impressione mia e di mia moglie è che le cose tendano a peggIorare.
Abbiamo provato a contattarla in diverse occasioni per manifestare le nostre preoccupazioni e perplessità ma, probabilmente in modo deontologicamente corretto, siamo stati “murati” e ci è stato semplicemente consigliato di ricorrere a nostra volta all’aiuto di una psicologa, cosa che infatti facciamo da quasi tre anni.
Abbiamo fatto diversi progressi, nel capire che tipo di problematiche deve affrontare nostra figlia e nell’adottare un atteggiamento di ascolto e disponibilità nei suoi confronti ma nonostante tutto questo le sue difficoltà e le crisi che le impediscono di vivere una vita degna di essere vissuta, nonostante le sue indubbie doti, vanno progressivamente ad aumentare di frequenza e intensità al punto che da più di un anno è passata a due sedute alla settimana.
Ci sentiamo impotenti e vicini al limite di rottura ma il rapporto di “dipendenza” di nostra figlia da una terapia che non riesce a “sbloccarla” impedisce anche di proporle altri approcci, anche in aggiunta a quello che non la sta facendo progredire e che sta rendendo la nostra famiglia profondamente infelice e “a rischio”
Cosa possiamo fare dí realmente utile?

Salve. Come ha scritto, la psicologa si sta muovendo in modo deontologicamente corretto: dal momento che sua figlia è maggiorenne, la collega è tenuta a non avere contatti né rivelare nulla della propria paziente, a meno che non sia la paziente (sua figlia) a farne richiesta.

Vostra figlia è a conoscenza del desiderio suo e di sua moglie di avere un confronto con la psicologa? Cosa ne pensa? Sua figlia ha mai proposto un incontro alla sua psicologa? Se sì o no, perché?

Un piccolo accorgimento per quanto riguarda la questione della relazione, che descrive come di dipendenza ma sostanzialmente infruttuosa. È possibile che sua figlia ne abbia tutt’altra visione ed è probabile che questo tipo di considerazioni (la “dipendenza”, lo “sbloccare” la quotidianità di sua figlia) possano farla sentire giudicata o punta nel vivo, così da allontanare ancora di più la possibilità di un confronto.
Tra le – purtroppo – poche cose potete fare in questa situazione come genitori, una delle più utili è quella di comunicare al meglio con vostra figlia. E in questo il percorso che lei e sua moglie avete a vostra volta intrapreso è fondamentale.

Cordialmente,
dott.ssa Onorato

Dott.ssa Viviana Onorato

Salve , mi trovo a gestire una situazione familiare veramente pesante e alla quale non riesco a trovare nessuna soluzione. Ho lasciato il padre di mio figlio che adesso ha 3 anni circa un anno fa, non eravamo sposati ma convivevamo. L ho lasciato perché non avevo più la forza di stare con lui, mi faceva stare troppo male, mi ha causato un Bell esaurimento nervoso con problemi anche fisici, non riuscivo più né a mangiare né a dormire. In seguito grazie ad un terapeuta ho avuto modo di rendermi conto che la nostra era una relazione tossica, tra noi c è un incastro perfetto , lui è una persona fortemente immatura, invischiatissimo con la famiglia d origine in particolare modo con la madre, (anche sua madre mi ha succhiato l anima durante tutta la nostra relazione standomi addosso come una piovra, inondandomi di una marea di attenzioni, regali , consigli non richiesti, invasioni nelle decisioni importanti della vita familiare e del bambino). Credo che quest' uomo abbia trovato in me un altra madre che si prendesse cura di lui e che colmasse il suo enorme vuoto affettivo, sin dall inizio della nostra relazione si è aggrappato a me con tutte le sue forze, nutrendosi di me e di tutte le mie energie, sono diventata il suo centro, una volta conosciuta me non aveva più tanta voglia di frequentare gli amici, voleva stare sempre con me, appiccicato. Inoltre sia lui che la sua famiglia sono di un ignoranza paurosa, mentalità chiusa e retrograda nonché razzisti. Tra noi non c'è mai stato un vero scambio emotivo da persone adulte, nessun dialogo appagante e costruttivo, solo cene, pranzi, regali a casa di sua madre, tutto basato sull esteriorità e nessuna sostanza, mi sentivo risucchiata, in una gabbia dorata , lui non sopportava tra l altro i miei amici, non l ha mai ammesso ma voleva anche allontanarmi dalla mia famiglia ed era estremamente geloso. in breve ho perso me stessa .Io dal canto mio ho anch'io i miei problemi, sono sempre stata non esattamente felice, non ero mai riuscita ad avere una relazione appagante con un uomo, (io e lui ci siamo conosciuti a 40 anni). Son caduta tra le sue braccia perché prima di allora non ero, mai stata "voluta" desiderata così fortemente. Quando l ho lasciato sono stata costretta a chiedere aiuto ai miei genitori che aimé vivevano in altra regione perché ero disoccupata senza un centesimo e con un bambino piccolo da accudire, lui quando l ho lasciato si è rifiutato di collaborare magari solo per il bene del bambino lasciandomi addirittura senza casa. Ho dovuto fare il sacrificio di tornare nella mia regione d origine dopo ben 15 anni dove comunque ho trovato delle condizioni di vita accettabili e ho iniziato una psicoterapia. Dopo la mia partenza si è scatenato l inferno legale. Lui si è aggrappato al bambino come un forsennato facendomi un sacco di denunce per incapacità genitoriale ma non è riuscito a cavare un ragno dal buco, il giudice ha decretato che io restassi la dove ero col bambino con diritto di vista del padre e tutto quanto. Recentemente, dopo qualche mese dalla sentenza ho commesso il secondo errore: io ogni mese porto il bambino su dal padre, dapprima lui si è dichiarato pentito di aver scatenato l inferno legale, poi ha cercato un rapporto civile con me per il bene del bambino poi via via ha cominciato a provarci, mi ha parlato col cuore in mano, ha detto di essere disposto a tutto per cambiare, mi ha proposto una terapia di coppia e ha puntato moltissimo sulla sua paternità, non si può togliere il padre ad un bambino, soffrirà le pene dell inferno ecc ecc. (Io sono già di mio molto addolorata del fatto che mio figlio ha il padre lontano) Per farla breve mi ha proposto un tentativo di tornare insieme anche se non subito ma al prossimo anno scolastico del bambino in modo tale che non perde l anno di scuola. Io pian pianino ho cominciato a cedere anche perché mi ha risvegliato il mio mii secolare sogno di poter essere finalmente amata. Da lì durante la sua visita al bambino giù da me siamo stati due settimane insieme durante le quali, dopo i primi due giorni, sono stata sommersa da una stanchezza addirittura fisica indicibile, sentivo un enorme bisogno di riposare, insomma ho rivissuto tutto quello che mi ha portato a scappare da lui e a un certo punto non vedevo l ora che se ne andasse. Queste due settimane mi hanno fatto molto male perché mi rendo conto di essermi messa a sognare come una deficiente e inoltre provo tanta pena per lui perché anche se ama in maniera distorta in fondo non ha colpa di essere quello che è. Anche per quanto riguarda il bambino io mi rendo conto che non è semplicemente interessato a salvaguardare il suo rapporto con lui cioè a dargli un padre, è il bambino che deve soddisfare i suoi bisogni anche perché ha una concezione dei legami di sangue tutta sua, i legami di sangue sono sacri, i figli appartengono ai genitori e bisogna stare stretti stretti, vicini, vicini, la qualità del rapporto non è importante. Per farla breve ho tirato il freno a mano e gli ho chiesto infinitamente scusa. Dapprima lui si è infuriato come una bestia. Mi ha detto che se non porto il bambino su per lui sono morta, mi ha detto che il bambino saprà tutto "che gli dirà ogni cosa" , che sto facendo del male al bambino, che gli sto togliendo il padre ecc ecc. Allora io gli ho proposto delle soluzioni pratiche e organizzative per poter venire più spesso a trovarlo ma lui non ha voluto sapere dicendo: ma pensi che io mi accontento dei weekend? Io voglio vederlo tutti i giorni. Dopo qualche giorno al telefono mi ha proposto di salire su senza tornare insieme e mi ha promesso tutto l aiuto del mondo, ma io non mi fido molto. Inoltre tutto quello che io posso fare è: babisitting, assistenza anziani e pulizie cioè quello che ho sempre fatto nella vita anche perché ho ormai 46 anni, sono tutti lavori che oggi ci sono e domani no(in ogni caso ho già distribuito curriculum in tutta la città su da lui). Poi c è anche un altro problema: io gli ho già detto che pretenderei una rigida regolamentazione del diritto di visita per il bambino ma mi chiedo: sarà possibile? I miei genitori non si trasferiscono con me, io dovrò lavorare questo è sicuro perché non posso stare alle sue dipendenze, ciò significa che il bambino starà spesso e volentieri con lui e soprattutto sua madre. Così come non voglio che il bambino perda il padre non voglio neppure che venga risucchiato da quell' ambiente vuoto, manipolativo falso e mieloso da cui sono scappata. Viceversa se rimango qui dove sono corro seri rischi con mio figlio che verrebbe manipolato, potrebbe pensare che sua madre è un mostro, suo padre e nonni sono molto ammalianti, lo riempirebbero di ogni bontà, quando è con loro il bambino sarebbe nel paese dei balocchi. E solo un bambino non può capire. Per concludere: non so assolutamente come risolvere la faccenda, e soprattutto sono preoccupata per mio figlio, come farò a gestire la situazione con lui quando crescerà? Soprattutto nell ipotesi che decido di restare
cosa gli dirò? In ogni caso la mia versione sarebbe sempre diversa da quella di suo padre. ho davvero bisogno di consigli.Scusate la lunghezza

Salve, la sua situazione è dolorosamente complessa e la scelta che prenderà avrà in ogni caso delle conseguenze, alcune prevedibili e altre meno.

Conclude scrivendo che ha bisogno di consigli, ma difficilmente seguirebbe i “consigli” di terapeuti sconosciuti su questo importantissimo bivio che deve affrontare. Mi sembra più opportuno, invece, che lei trovi uno spazio in cui poter maturare in maniera chiara la sua scelta.

Potrebbe ricontattare la psicoterapeuta che già l’ha seguita in passato? Così da potersi far accompagnare nella scelta da una professionista che conosce già la sua storia passata e le dinamiche relazionali che si innescano tra lei e il padre di suo figlio.

Cordialmente,
dott.ssa Onorato

Dott.ssa Viviana Onorato
Vedi tutte le risposte

Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.