Via Monte delle Gioie 5, Roma 00199
Si comunica che il prezzo della prestazione "infiltrazione" varia a seconda del costo del farmaco utilizzato
Non effettuo visite di Idoneità sportiva agonistica
25/10/2022
Via Monte delle Gioie 5, Roma 00199
Si comunica che il prezzo della prestazione "infiltrazione" varia a seconda del costo del farmaco utilizzato
Non effettuo visite di Idoneità sportiva agonistica
25/10/2022
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Infiltrazione (descrizione) • 50 €
Prima Visita • 150 €
Visita di controllo • 80 €
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Controllo • 70 €
Visita ortopedica • 130 €
Infiltrazione (descrizione) • 50 € +3 Altro
Infiltrazioni (descrizione) • 50 €
Prima Visita • 130 €
Visita di controllo • 70 €
Punteggio generale
Il dottore mi ha seguito negli ultimi anni per problemi alle articolazioni dovuti all'attività sportiva. Risolvendoli mediante terapia medica e indicando esercizi specifici per il potenziamento della muscolatura interessata.
Grande professionalità oltre alla sua simpatia e umanità.
Mi ha seguito per una frattura al braccio .
Mi dispiace non averlo conosciuto prima per altri problemi che ho avuto.
Lo consiglio a tutti
altri problemi che ho avuto.
Estremamente disponibile, esaustivo nelle spiegazioni Grande professionista
Grazie
Il Dott. Campagna ha risposto a tutti i miei interrogativi con precisione e con risposte esaustive
Visita accurata, spiegazioni chiare, gentilezza. Per una prima visita molto bene
Rápido, efficace, disponibile. Migliorerei la puntualita’
Ottimo medico sia sul piano della competenza peofessionale che sul piano umano.
Si tratta di specialista nella matera, attento alla persona ma nello stesso tempo disponibile, empatico e chiaro nella spiegazione.
Sono molto grata al dott. Campagna per la sua professionalità. Avevo bisogno di un medico competente che facesse chiarezza e mi desse fiducia per affrontare il lungo periodo di convalescenza che sto vivendo…
Solare, accurato nella spiegazioni, ti senti a tuo a agio...
ha risposto a 27 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve, a distanza di 1 anno e 9 mesi da una frattura spiroidale dell'omero(III medio distale) con applicazione di una placca e 9 viti su tutto l'osso (ad esclusione di articolazioni dove non ho avuto problemi) procederò alla rimozione a breve. Le mie domande sono:
1) Dopo quanto tempo dalla rimozione potrò riprendere ad allenarmi senza nessun problema? Dalla frattura ci sono voluti 5 mesi per arrivare a essere ufficialmente guarito con possibilità di fare tutto (anelli, verticali etc)
2) ho sentito parlare di osteointegrazione e che in media si rimuove dopo 6-8 mesi, il mio medico mi ha detto che non ci sono problemi a 1 anno e 9 mesi di distanza
3) la prima cicatrice è stata chiusa con graffette ma è quasi diventata un cheloide/ipertrofica e dopo mesi mi sono convinto a farla vedere da un dermatologo che l'ha resa più morbida ed elastica come la pelle normale. Mi è stato detto che mi verrà fatta una chiusura intradermica con rimozione totale della cicatrice (inclusi i segni laterali delle graffette). Ho chiesto se riceverò iniezioni di cortisone per evitare il cheloide ma mi è stato detto di no per via dell'osso e delle difese immunitarie, dunque la mia domanda è: prevenendo fin da subito è possibile comunque evitare la formazione di cheloide? Inoltre, il medico dovrà "tirare" la pelle per chiudere la ferita per bene, non causerà in automatico un allargamento della nuova cicatrice?
Grazie in anticipo :)
Non dovrebbero esserci problemi alla rimozione della placca e viti dopo 1 anno e 9 mesi, la regola è di far effettuare l'intervento da chi ha messo i mezzi di sintesi. per la parte cutanea se viene fatta bene da un chirurgo plastico non dovrebbero esserci problemi. per la ripresa di tutte le attività consiglio di apettare almeno 1 mese dalla rimozione.
buona giornata
Salve, scrivo per conto di mia mamma, 52 anni ed operata giorno 23 dicembre a seguito di frattura trimalleolare scomposta e lussazione della caviglia.
Mia madre da quel giorno ad oggi, a distanza di 20 giorni, si lamenta sempre per i dolori forti così tanto da farla contorcere, soprattutto la notte a letto.
Giorno 27 dopo aver fatto sgonfiare piede e gamba hanno proceduto ad ingessarla, ma visto i forti dolori ci siamo recati al pronto soccorso per una possibile flebite che per fortuna non c’era. Le hanno rimesso il gesso e 2 giorni fa ci siamo recati in ospedale per la rimozione dei punti e la riapertura del gesso per controllare la gamba in quanto i dolori continuano a persistere in maniera molto forte.
Mia mamma prova ad assumere paracetamolo, dicloreum, brufen e da ieri 5 gocce di toradol, ma com scarsissimi risultati.
Non hai mai riposato la notte. Piange soltanto dai dolori che la svegliano.
Le fa male fino al ginocchio e sente una morsa al piede.
In più dice che a volte sente tipo delle scariche nella gamba.
Dal giorno dell’intervento tiene sempre la gamba alzata sul divano. Per andare al bagno usa la sedia a rotelle e ritorna ad alzare la gamba che le fa male.
Io vorrei capire se dopo 20 giorni questi dolori siano normali, se sia questione di tempo e pazienza e che passeranno o se c è di fatto qualcosa che non va.
Mia mamma non si lamenta mai di nessun dolore, anzi viene criticata per il suo essere sempre troppo forte, quindi per piangere e contorcersi deve essere qualcosa di insopportabile.
Durante l’intervento, fatto in anestesia epidurale, era mancante nella cassetta attrezzi la placca a 5 fori e ne è stata inserita una ad 8, così come le viti che servivano di un tot di cm, ma erano mancanti e le hanno messe più lunghe.
Può aver influito su tutto il processo post intervento e su questi dolori?
C è qualche analisi, visita o altro che posso farle fare per capire se è tutto apposto dopo l’intervento?
Al momento ha ancora il gesso per altri 20 giorni almeno, ma nè io nè lei dormiamo da quel 23 dicembre.
Vi prego di aiutarmi
Mi sento molto impotente ed impreparata su cosa fare.
Vi ringrazio tanto
Il dolore può essere causato da diversi fattori, una frattura lussazione complessa è un evento distruttivo non solo per la componente ossea ma anche per i tessuti molli. Il primo periodo la tensione dei tessuti dovuta al trauma e all'intervento chirurgico può provocare molto dolore. Va valutato bene lo stato circolatorio e che la riduzione e sintesi sia stata eseguita bene. non è possibile dare giudizi maggiori senza poter visionare le radiografie ed aver visitato la signora. Per quanto riguarda la terapia antidolorifica va eseguita con dosaggi adeguati e monitorizzata dal medico di base
buona giornata
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.
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