Dott.
Valerio Zaccaria
Neuropsichiatra infantile,
Psichiatra
Psicoterapeuta
Altro
Roma 2 indirizzi
Esperienze
Medico specialista in Neuropsichiatria Infantile e psicoterapeuta. Ho conseguito con lode la laurea in Medicina e Chirurgia e la specializzazione in Neuropsichiatria Infantile presso l'Università Sapienza di Roma. Sono attualmente medico ricercatore presso lo stesso ateneo, dove mi occupo principalmente di diagnosi e trattamento di patologie psichiatriche dell'infanzia e dell'adolescenza, con particolare attenzione a disturbi ansiosi e dell'umore, e disturbi del neurosviluppo, tra cui ADHD, DSA e autismo.
Esperto in:
- Neuropsichiatria infantile
- Psicoterapia
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Punteggio generale
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M.S.
Abbiamo contattato il dottore perché mia figlia ha manifestato un'ansia sociale che la limita molto nel quotidiano. Il dottore l'ha visitata, ha parlato con lei e con noi genitori, e ci ha proposto delle soluzioni per aiutarla a ridurre questo disagio. Mia figlia si è sentita fin da subito accolta e capita.
S.N.
All'inizio ero titubante di una visita neuropsichiatrica perché non sapevo cosa aspettarmi. Il dott. Zaccaria è stato molto empatico e capace di capire al volo quale fosse la natura del mio problema, dandomi dei consigli pratici per aiutarmi nel quotidiano. Consigliatissimo
G.G.
Il dottor Zaccaria ha saputo interpretare con chiarezza la problematica riportata da mia figlia, dimostrando estrema professionalità e tatto. Siamo molto soddisfatti della visita effettuata, e inizieremo un percorso con lui.
M.D.V.
Ho effettuato per mio figlio di 12 anni una prima visita con il dott. Zaccaria e siamo rimasti entrambi molto soddisfatti sia della sua competenza e scrupolosità, sia dell'approccio alla risoluzione del problema
B.M.
Professionista disponibile e competente, capace di mettere a proprio agio l'intera famiglia. Si è mostrato fin da subito attento alle problematiche riportate da mio figlio, fornendoci con estrema professionalità il supporto che stavamo cercando.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 12 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera, sono un ragazzo, ho preso per 3 mesi la sertralina che mi ha dato solo effetti negativi. Ovviamente sotto l'occhio di un neuropsichiatra. Dopo che ho voluto smettere di prendere la sertralina ovviamente sempre sotto occhio medico, ho voluto pure smettere di prendere lo XANAX, lo prendevo occasionalmente. Mi sento a metà giornata sempre con l'ansia, la mattina faccio fatica ad alzarmi è ha volte a fare pure le cose a scuola. Ad esempio mi isolo e parlo solo con alcune persone care. Faccio fatica a fare tutto, fino a 2 anni fa riuscivo a fare tutto con molta più facilità . Mi sento SEMPRE STANCO. ho voluto pure smettere di andare dalla psicologa perché non riuscivo più. Ho iniziato a dimezzare le cose che facevo. Grazie mille
Salve, le informazioni che hai riportato sono utili, ma mettono a fuoco solo parzialmente la tua situazione. Emerge una difficoltà che tu per primo riconosci e hai tentato di affrontare, affidandoti ad un neuropsichiatra e ad una psicoterapeuta, e forse ora ti senti abbattuto perché le cose non sono andate proprio come speravi. Chiaramente non si può fare molto senza prima discutere più approfonditamente del quadro, ma immagino che il neuropsichiatra che ti stava aiutando ti avrà proposto altre opzioni farmacologiche, che forse vale la pena provare per sbloccare questa situazione che descrivi. Un saluto
Salve, volevo chiedere un consulto su una cosa accadutami quando avevo circa 10/11 anni. Frequentavo lezioni di karate insieme a un amico di paese. Durante un allenamento mi ricordo che mi estraniai da ciò che ci veniva detto di fare, ovvero ripetere una sequenza di movimenti muovendoci nella palestra. Andai verso il muro e prima ci appoggiai la testa (con lo sguardo rivolto verso di esso) e poi iniziai a tirarci delle testate leggere. Mi ricordo che lo feci perché ne sentivo un forte bisogno e perché in quel momento ero convinto che così facendo innescassi un meccanismo che avrebbe risolto un qualche problema che avevo immaginato. In generale era un periodo in cui avevo molte fisse (ad esempio ero ossessionato da alcuni puntini rossi che la mia mano mostrava sotto sforzo), oppure in alcuni momenti sbattevo forte gli occhi perché ne sentivo il bisogno. In generale avevo anche moltissima difficoltà a livello sociale, la avevo sempre avuta e perdurò a livello intenso almeno fino ai 14 anni.
Mi chiedo se posso essere segnali di autismo o altro (Tourette), questo perché ho sempre avuto l'impressione di essere diverso dai miei coetanei appunto per questi atteggiamenti. Con il crescere la cosa è rimasta in sottofondo e meno invalidante per cui non mi sono mai rivolto a qualcuno per chiedere informazioni. Sono seguito sia da una psicoterapeuta che da uno psichiatra per un disturbo ossessivo compulsivo con ciclotimia, ma appunto non ho mai menzionato queste cose perché solo negli ultimi mesi mi stanno tornando alla mente.
Mi scuso per la lunghezza, ho cercato di sintetizzare al massimo. Ringrazio anticipatamente per eventuali risposte.
Saluti
Salve, quelli che descrive sono sicuramente episodi particolari, che può essere utile condividere con la psicoterapeuta e lo psichiatra. Possono essere (insieme a tanti altri elementi, che pure vanno indagati e considerati) caratteristiche riconducibili ad uno spettro autistico, ma da come vengono descritti appaiono più probabilmente sintomi legati al disturbo ossessivo-compulsivo diagnosticato in seguito. Può chiedere allo psichiatra che la segue se ritiene utile approfondire con una valutazione sull'autismo, e può sicuramente parlare con la psicoterapeuta di questi episodi dell'infanzia che stanno riaffiorando alla mente ora (non sapendo la sua età non so quanto tempo sia effettivamente passato). Cordiali saluti
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.
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