Esperienze

web: https://rolandolacatus-osteopata.it
Tel: +39 328 6654 123

Sono Ruth Rolando Lacatus, osteopata, autrice e formatrice con una lunga esperienza professionale nel settore. Mi sono laureata in Osteopatia presso la Swansea University nel Regno Unito ma sono anche in possesso del diploma di osteopatia italiano. La mia formazione è completata dal diploma di
MCB, che mi consente di offrire un approccio completo ed efficace alla gestione delle
problematiche dei miei pazienti, integrando tecniche manuali e terapie strumentali.

Sono regolarmente registrata presso il ROI (Registro degli Osteopati d'Italia), un riconoscimento che sottolinea il mio impegno per l'eccellenza professionale e il rispetto degli standard etici e deontologici del settore osteopatico. Ho accumulato una vasta esperienza in una varietà di aree, fra cui la riabilitazione post-chirurgica, con specializzazioni nel trattamento riabilitativo post-mastectomia e post-quadrectomia, e nella riabilitazione del pavimento pelvico. Quest’ultima include il trattamento di problematiche sia maschili che femminili, affrontando disfunzioni legate alla sfera
uro-genitale, alla continenza e alla funzione sessuale.

Lavoro con pazienti che affrontano traumi fisici e psicologici gravi, inclusi quelli che hanno subito mutilazioni genitali o al seno, fornendo un approccio terapeutico integrato che tiene conto non solo della componente fisica, ma anche della dimensione emotiva e psicologica. Le mutilazioni, che possono derivare da abusi sessuali, mutilazioni genitali femminili (MGF) o interventi chirurgici traumatici, richiedono una riabilitazione delicata, ma fondamentale per il recupero della funzione, dell'autostima e del benessere complessivo del paziente. Nel mio lavoro, adotto un approccio rispettoso e mirato per aiutare tutte queste persone a recuperare l'equilibrio corporeo e a ricostruire
una relazione positiva con il proprio corpo.

Il mio lavoro si estende anche alla collaborazione con reparti delle forze speciali militari, fornendo un supporto osteopatico altamente specializzato per rispondere alle esigenze uniche di questi professionisti. Le forze speciali operano in condizioni estreme, sottoponendo il corpo a carichi fisici e stress psicologici eccezionali. In questo contesto, il mio intervento mira a prevenire e trattare
problematiche muscoloscheletriche acute e croniche, a migliorare la performance fisica ed a ottimizzare il recupero post-operatorio o post-traumatico.

Grazie alla mia esperienza, offro un approccio mirato al miglioramento della mobilità, della forza e della resistenza, affrontando problematiche derivanti da allenamenti intensivi, condizioni operative gravose e ferite da combattimento. Inoltre, integro tecniche per il rilascio dello stress corporeo accumulato, contribuendo al mantenimento della salute generale e alla prevenzione del burnout
fisico e mentale. Questa collaborazione richiede discrezione, precisione e comprensione profonda delle esigenze uniche di ogni operatore, valori che mi guidano nell’adattare i miei trattamenti alle loro richieste operative e personali.

Il mio lavoro con questi professionisti non si limita alla gestione dei disturbi fisici, ma comprende anche il supporto nella fase di preparazione fisica e riabilitativa per garantire una pronta e sicura reintegrazione alle attività operative. Operare a fianco di questi professionisti è un’esperienza che richiede elevata competenza tecnica, capacità di lavorare sotto pressione e un approccio personalizzato per supportare individui che rappresentano l'eccellenza fisica e mentale nel loro campo.

Oltre alla mia pratica osteopatica, sono fortemente impegnata nel campo umanitario, prestando assistenza a persone vulnerabili in contesti di crisi umanitarie in scenari di conflitto bellico, dove il mio lavoro si concentra sulla cura fisica di chi si trova in situazioni di estrema necessità, con particolare attenzione a donne, bambini e individui vittime di traumi ed abusi. Inoltre, sono coinvolta in progetti solidali che mirano a portare l’osteopatia a coloro che non possono permettersi trattamenti medico-sanitari, rendendo le mie competenze accessibili a chi vive in situazioni di disagio economico e sociale.

Il mio impegno è alimentato dalla passione per l’aiuto al prossimo, offrendo soluzioni terapeutiche personalizzate che rispondano alle esigenze di ogni singolo paziente, con attenzione a donne, bambini e individui vittime di traumi ed abusi. Inoltre sono coinvolta in progetti solidali che mirano a portare l’osteopatia a coloro che non possono permettersi trattamenti medico-sanitari, rendendo le mie competenze accessibili a chi vive in situazioni di disagio economico e sociale.

Il mio impegno è alimentato dalla passione per l’aiuto al prossimo, offrendo soluzioni terapeutiche personalizzate che rispondano alle esigenze di ogni singolo paziente, con attenzione alla loro storia personale e alle sfide fisiche, emotive e sociali che quotidianamente affrontano.
Altro
Esperto in:
  • Chinesiologia
  • Chiropratica
  • Osteopatia
  • Osteopatia Stomatognatica
  • Kinesioterapia
  • Osteopatia in Gravidanza
Mostra dettagli

Indirizzi (2)

Bone setter
Corso Regina Margherita 200/A, Torino


Pazienti senza assicurazione sanitaria


Presso questo indirizzo visito: adulti, bambini di qualsiasi età
Contanti, PayPal, Bonifico istantaneo
011 1852..... Mostra numero

Rolando Lacatus
Via San Marino 95, Torino


Pazienti senza assicurazione sanitaria


Presso questo indirizzo visito: adulti, bambini di qualsiasi età
Bonifico istantaneo, Contanti, PayPal
011 1852..... Mostra numero

Prestazioni e prezzi

Prima visita osteopatica

Da 70 €

Valutazione posturale


Visita osteopatica


Esercizi posturali


Esercizi posturali - propriocettivi


+ 14 prestazioni

Come funzionano i prezzi?

Punteggio generale

Tutte le recensioni contano e non possono essere rimosse o modificate dai dottori a proprio piacimento. Scopri come funziona il processo di moderazione delle recensioni.
W
Numero di telefono verificato
Presso: Bone setter esercizi posturali

Mi ha risolto il problema cervicale. Molto brava, competente. Torno ogni qualvolta ho qualche dolore. Consigliatissima

Dott.ssa Ruth Ariel Rolando Lacatus

Grazie di cuore per la sua recensione e per la fiducia che continua a riporre in me! Sono felice di sapere che il trattamento abbia risolto il suo problema cervicale. Resto sempre a disposizione per aiutarla a stare al meglio.
A presto!

L
Appuntamento verificato
Presso: Bone setter osteopatia

Tutto perfetto! La visita è stata molto utile per il dolore che avevo, la Dottoressa molto attenta a comprendere il problema e molto precisa e chiara nella spiegazione delle possibili cause e del trattamento. Molto consigliata! Poi la musica di sottofondo riprodotta con il giradischi… TOP!

Dott.ssa Ruth Ariel Rolando Lacatus

Grazie mille per la bellissima recensione e per aver condiviso la sua esperienza positiva! Sono davvero felice che abbia trovato la visita utile e che si sia sentito compreso e accompagnato nella risoluzione del suo problema. La musica dal giradischi è un piccolo tocco per rendere l’ambiente ancora più rilassante. Le auguro il meglio e sono sempre a disposizione!

S
Appuntamento verificato
Presso: Bone setter prima visita osteopatica

Mi sono trovata molto bene,dottoressa gentile, empatica e simpatica .Dalla prima seduta ho sentito già dei miglioramenti! tornerò presto per un nuovo trattamento

Dott.ssa Ruth Ariel Rolando Lacatus

Grazie infinite per il tuo bellissimo feedback! Sono davvero felice che ne abbia trovato beneficio sin dalla prima seduta e che si sia sentita a suo agio con me.
La sua soddisfazione è ciò che mi motiva a dare sempre il massimo. Non vedo l’ora di rivederla per il prossimo trattamento e continuare insieme questo percorso. A presto!

V
Appuntamento verificato
Presso: Bone setter visita osteopatica

Bravissima Dottoressa,molto empatica,cortese e disponibile.

Dott.ssa Ruth Ariel Rolando Lacatus

Grazie mille per le parole gentili; sono davvero felice di sapere che ha apprezzato la mia empatia e disponibilità.
Il mio obiettivo è sempre quello di offrire il miglior supporto possibile e sapere che si è trovata bene mi gratifica moltissimo.
Sono qui per lei in qualsiasi momento ne abbia bisogno.
A presto!

L
Appuntamento verificato
Presso: Bone setter trattamento osteopatico

Mi sono trovata davvero super bene! Mi sono sentita a mio agio, compresa e ho avuto sin da subito beneficio del trattamento! Grazie!

Dott.ssa Ruth Ariel Rolando Lacatus

Grazie di cuore per il feedback tanto positivo.
Sono felicissima di sapere che si è sentita a suo agio e compresa durante il trattamento. La sua soddisfazione è la mia priorità e sapere che ha ottenuto dei benefici immediati mi riempie di gioia.
A presto e grazie ancora per avermi scelta.

T
Numero di telefono verificato
Presso: Altro Altro

Mi sono recato dalla dottoressa Ruth Rolando Lacatus in seguito ad un colpo di frusta avuto in un incidente. Con mia grande sorpresa in poche sedute sono tornato come prima. La consiglio a tutti.

Dott.ssa Ruth Ariel Rolando Lacatus

Grazie mille, a presto!

P
Numero di telefono verificato
Presso: Bone setter seduta di osteopatia

Sono rimasta molto soddisfatta sia per la sua competenza e cortesia.

Dott.ssa Ruth Ariel Rolando Lacatus

Grazie mille per la fiducia.

E
Numero di telefono verificato
Presso: Bone setter valutazione posturale

Puntualità e professionalità. Esperienza assolutamente positiva, cortese e concisa.

Dott.ssa Ruth Ariel Rolando Lacatus

Grazie mille per la fiducia.

E
Numero di telefono verificato
Presso: Bone setter prima visita osteopatica

Molto gentile è molto professionale
Mi sono sentita a mio agio per la sua disponibilità ad ascoltare la mia problematica.

Dott.ssa Ruth Ariel Rolando Lacatus

Grazie mille.

M
Numero di telefono verificato
Presso: Bone setter osteopatia

La Dott.sa Ruth ha risolto un mio problema che persisteva da tempo, sono stata trattata da molti altri specialisti senza risultati, lei con una seduta è riuscita a trovare e risolvere il mio problema!!! La consiglio VIVAMENTE!

Dott.ssa Ruth Ariel Rolando Lacatus

Grazie della fiducia.

Si è verificato un errore, riprova

Risposte ai pazienti

ha risposto a 49 domande da parte di pazienti di MioDottore

Salve, parto direttamente con la domanda secca. Può la mia tendenza a tenere la pancia "all'indietro", aver contribuito a creare una tensione muscolare generale del mio corpo e a modificare la mia postura? E' dall'età adolescenziale infatti che essendo stato sempre un pò sovrappeso, ho sempre avuto la tendenza a tenere la pancia "ritirata" per evitare che si vedesse e ad oggi che ho 33 anni, anche se non me ne frega pìù nulla delle paranoie adolescenziali, continuo con questa abitudine. Anche senza pensarci, la pancia è ritirata all'interno e quando provo a "rigonfiarmi", sento un vero e proprio senso di liberazione, ma dopo pochi attimi, l'abitudine è talmente radicata che i muscoli addominali e penso tutti quelli riguardanti quella parte del corpo, ritornano sull'attenti e "ritirano" dentro lo stomaco. Ne risente anche la respirazione, perchè spesso mi rendo conto di dover riprendere fiato per lo "sforzo" sostenuto. Mi rendo conto anche in determinati momenti apparentemente rilassanti, come la sera a letto di effettuare comunque questo ritiro e devo cercare di riportarmi in posizione, per poi nuovamente, appena mi distraggo dal pensiero, notare di aver ritirato dentro. Non è un qualcosa che ecco, faccio quando sono in pubblico, è un'abitudine ormai radicata in me. Ho una caterva di problemi riconducibili a noie muscolari, (problemi atm, cervicali), diciamo che qualsiasi muscolo (temporali, addominali, i muscoli del retto dell'addome, i pettorali, i muscoli del collo) "palpo", mi provoca dolore. La sensazione che avverto per descrivere la mia postura è come se avessi sempre una forza costante attiva nell'addome che mi contrae e non mi permettere di assumere una posizione corretta. Alla luce di questo, il senso del consulto è se esiste un modo per deprogrammare questa "memoria" muscolare e mostrare nuovamente la mia pancia al mondo. Grazie

La situazione che descrive è molto comune e interessante da analizzare dal punto di vista osteopatico. La tendenza a mantenere i muscoli addominali in costante contrazione per anni può aver innescato un insieme di adattamenti posturali e funzionali che coinvolgono non solo la muscolatura, ma anche i sistemi fasciali, articolari e respiratori del corpo. Approfondiamo alcuni aspetti.

1. Adattamenti Posturali e Fasciali

Mantenere la pancia “ritirata” per un periodo prolungato ha probabilmente indotto un accorciamento dei muscoli addominali (specialmente il retto dell’addome) e una tensione delle strutture fasciali anteriori del corpo. Questo può avere ripercussioni sulla postura globale, come:
• Riduzione della lordosi lombare: il ritiro addominale tende a “appiattire” la zona lombare, modificando il carico sulle vertebre.
• Squilibrio tra catene muscolari: le catene miofasciali anteriori possono risultare dominate rispetto a quelle posteriori, creando tensioni compensatorie nei muscoli della schiena, del collo e delle spalle.
• Effetti sul diaframma: una contrazione cronica dell’addome limita il movimento del diaframma, il muscolo principale della respirazione, influenzando il ritmo respiratorio e la capacità di ossigenazione.

2. Implicazioni sul Sistema Respiratorio e Nervoso

Come lei stessa ha notato, il costante ritiro addominale può avere ripercussioni sulla respirazione. Il diaframma, in una posizione retratta, non può lavorare in modo fisiologico, portando a:
• Una respirazione toracica compensatoria, meno efficiente.
• Un possibile stato di iperattivazione del sistema nervoso simpatico (quello che gestisce le risposte di “lotta o fuga”), contribuendo a una tensione muscolare diffusa e alla difficoltà di rilassarsi anche in situazioni tranquille.

3. Problemi Correlati

La descrizione che fornisce (dolore muscolare diffuso, disfunzione ATM, tensioni cervicali) suggerisce un coinvolgimento globale. Il corpo, adattandosi a questa abitudine, potrebbe aver instaurato un modello disfunzionale che influenza:
• L’equilibrio tra cranio, colonna vertebrale e bacino.
• Il sistema temporo-mandibolare, in relazione alle tensioni muscolari del collo e del cingolo scapolare.

4. Approccio Osteopatico

Un trattamento osteopatico mirato potrebbe aiutarla a “deprogrammare” questa memoria muscolare e ripristinare un equilibrio funzionale. Ecco alcune strategie:
• Rilascio fasciale: l’osteopata potrebbe lavorare sulla liberazione delle tensioni fasciali lungo la catena anteriore (addome, diaframma, torace) e sulla mobilità delle strutture toraciche e lombari.
• Normalizzazione del diaframma: il ripristino del corretto movimento del diaframma è fondamentale per migliorare la respirazione e ridurre lo stato di tensione generale.
• Equilibrio cranio-sacrale: il sistema cranio-sacrale potrebbe beneficiare di un lavoro di riequilibrio, specie se sono coinvolti disagi come la disfunzione temporo-mandibolare o tensioni cervicali.
• Rieducazione motoria: tecniche di rieducazione neuro-muscolare possono essere integrate per aiutarla a modificare il pattern respiratorio e a ridurre la tendenza alla contrazione involontaria.

5. Strategie Complementari

Oltre ai trattamenti osteopatici, alcune pratiche potrebbero supportare il processo di “deprogrammazione”:
• Esercizi di respirazione diaframmatica: imparare a espandere la pancia durante l’inspirazione può contribuire a rilassare l’addome e riequilibrare la respirazione.
• Stretching e mobilizzazione dolce: esercizi che favoriscono l’allungamento della muscolatura anteriore e la mobilità del bacino possono aiutare a ridurre la rigidità.
• Consapevolezza corporea: discipline come lo yoga, il metodo Feldenkrais o il Pilates potrebbero migliorare la percezione del corpo e aiutare a integrare un nuovo schema posturale.

In conclusione, l’abitudine di mantenere la pancia ritirata ha creato una memoria muscolare e posturale radicata, ma con un approccio multidisciplinare e mirato è possibile “reimpostare” questa condizione. Un’adeguata valutazione osteopatica sarà fondamentale per identificare le priorità di trattamento e avviare un percorso di recupero che coinvolga la respirazione, la postura e il rilassamento globale del corpo.

Se necessita di ulteriore supporto, non esiti a contattarmi.

Ruth Rolando Lacatus

Dott.ssa Ruth Ariel Rolando Lacatus

Salve a tutti, mi rivolgo qui perché non so più a chi rivolgermi e come ottenere dei miglioramenti.
Ho un fastidio al ginocchio dx da circa due anni. È un problema che avevo già avuto ma in maniera molto più attenuata e si è autorisolto dopo un mese di riposo. Sì è ripresento una seconda volta dopo aver svolto un mese di sala pesi conseguentemente dopo la gravidanza. Da risonanza magnetica non si rileva nulla a parte un minimo versamento e rotula in posizione alta. Ho eseguito diverse terapie che elenco qui e non so più come affrontare il problema né a chi affidarmi visto che sono stata seguita da osteopati, ortopedici e fisioterapisti. Le terapie sono state queste:
- sedute osteopatiche, miglioramento temporaneo
- rinforzo muscolare con esercizi isometrici (prima senza e poi progressivamente aumentando carico) per circa sei mesi. All'inizio sembrava funzionare, per le prime due settimane ma poi ho avuto un peggioramento
- 3 iniezioni di acido ialuronico, hyalubrix 60ml, di cui non ho beneficiato di nessun effetto
- terapie passive con macchine VISS, hako socosh, hako hitop (che hanno peggiorato la situazione sovraccaricato ulteriormente il ginocchio e aumentato l'infiammazione).
- esercizi blandi di semplice flessione ed estensione della gamba che però non ho avuto nessun miglioramento
- onde d'urto, miglioramento temporaneo
- assunzione di integratori a base di glucosamina

Ora mi sono iscritta in palestra da circa tre mesi sperando che con un rinforzo total body abbia anche dei miglioramenti al ginocchio. Qualche miglioramento l'ho notato, il ginocchio rimane meno frequentemente infiammato anche se devo star attenta a non esagerare con le attività e non stare per troppo tempo in piedi. Vorrei tornare a frequentare quello che era lo sport principale prima di avere questo problema che è la danza ma che solo dopo mezz'ora di allenamento ho fastidio al ginocchio nonostante io tenga un tutore. Chiedo consiglio a voi su come procedere, non so più quale strada intraprendere.

Grazie mille

Gentile Utente,

comprendo la sua frustrazione nell'affrontare un disturbo così persistente e limitante. Dal punto di vista osteopatico, il problema che descrive potrebbe essere il risultato di un quadro multifattoriale, in cui l'aspetto biomeccanico, posturale e funzionale gioca un ruolo cruciale. Provo a delineare alcune riflessioni e indicazioni che potrebbero essere utili.

1. Valutazione Globale
L'osteopatia si focalizza sull'intero corpo, cercando relazioni tra il dolore locale e disfunzioni a distanza. Nel suo caso, sarebbe utile approfondire:
- L'assetto posturale globale: Un eventuale squilibrio a livello del bacino, colonna lombare o anche caviglia/piede potrebbe influenzare il carico sul ginocchio.
- La mobilità delle articolazioni limitrofe: La rotula alta può essere il risultato di alterazioni della dinamica muscolo-articolare di anca e piede. È fondamentale valutare la funzionalità dell’intera catena cinetica.
- Eventuali tensioni miofasciali: Contratture croniche o squilibri muscolari potrebbero mantenere un sovraccarico sulla rotula o sulle strutture circostanti.

2. Trattamento Osteopatico
Un trattamento mirato potrebbe includere:
- Tecniche di rilascio miofasciale: Per ridurre tensioni locali o a distanza.
- Normalizzazione articolare: Anca, ginocchio, caviglia e bacino potrebbero necessitare di un trattamento per ottimizzare la distribuzione del carico.
- Lavoro sul diaframma e sul pavimento pelvico: Spesso trascurati, possono influire sulla postura e sulla stabilità del core.

3. Integrazione con il Rinforzo Muscolare
Il rinforzo muscolare è essenziale, ma deve essere sempre adattato alla sua condizione:
- Esercizi mirati e supervisionati: È importante che gli esercizi siano modulati sulla base del suo stato attuale e progressivamente adattati.
- Propriocezione: Potrebbe trarre beneficio da esercizi specifici per migliorare l'equilibrio e la stabilità del ginocchio.
- Monitoraggio dell'intensità: Sovraccaricare l’articolazione, anche involontariamente, può annullare i progressi.

4. Approccio Integrato
Vista la cronicità del problema, le suggerirei di considerare un team multidisciplinare:
- Un fisioterapista esperto in patologie del ginocchio: Per integrare il trattamento manuale con protocolli riabilitativi specifici.
- Un consulente nutrizionale: Per ottimizzare l’apporto di nutrienti e ridurre eventuali infiammazioni sistemiche.
- Eventuale consulenza ortopedica: Per rivalutare le opzioni terapeutiche alla luce dell’evoluzione del problema.

5. Consigli Pratici
- Continui con un’attività fisica moderata e ben tollerata (come il rinforzo total body), evitando carichi eccessivi e movimenti che provocano dolore.
- Se possibile, provi a lavorare sulla mobilità articolare generale e sulla flessibilità in modo graduale.
- Consideri un tutore specifico che migliori l’allineamento rotuleo e offra supporto durante l’attività fisica.

Mi rendo disponibile per ulteriori chiarimenti o per collaborare con altri professionisti che la stanno seguendo. Con un approccio personalizzato e integrato, è possibile migliorare la qualità della vita e lavorare per un ritorno graduale alla danza.

Cordialmente,
Ruth Ariel Rolando Lacatus
Osteopata, Docente ed Autrice

Dott.ssa Ruth Ariel Rolando Lacatus
Vedi tutte le risposte

Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.