Dott. Riccardo Rossi Marcelli

Anamnesi paziente/misurazioni antropometriche e bioimpedenziometriche/ elaborazione dello schema nutrizionale personalizzato

La Bioimpedenziometria (BIA) è senza dubbio una delle metodiche più attendibili per valutare la composizione corporea. Stima con una precisione molto alta la compartimentazione dell' acqua corporea (intra ed extra-cellulare) e di riflesso anche la massa grassa e muscolare, il regime calorico e il dispendio energetico.

Si tratta di un tipo di alimentazione che prevede di trarre la maggior parte delle calorie giornaliere dai grassi e in minor misura anche dalle proteine, mentre la quota di carboidrati viene integrata per la quasi totalità dalle verdure. Una dieta molto utile in casi quali: insulino resistenza; endometriosi; broncopneumopatie croniche e disfunzioni del sistema neurovegetativo (emicranie, cefalee, epilessia). Ad ogni modo è un protocollo diventato una "moda" ma comunque, non adatto a tutti. Per valutare l'idoneità del soggetto ci deve essere un' accurata anamnesi preliminare con uno sguardo approfondito su alcuni valori riportati nelle analisi (sangue/urine) del paziente stesso.

La dieta viene definita "LOW FODMAP"...ovvero una iniziale rimozione di quegli alimenti che spesso infiammano l'intestino in soggetti predisposti (cause multifattoriali). Successivamente si reintegrano a fasi alterne i suddetti nutrienti a grammature crescenti per determinare il livello di tolleranza individuale. Consiglio questo percorso a persone che soffrono di: gonfiore, costipazione/ stipsi; diarrea; meteorismo; flatulenza.

Le intolleranze alimentari sono spesso ricorrenti e non sono solo quelle di cui ci accorgiamo (con sintomatologia). Vi sono diverse tecniche di analisi per portarle alla luce e risulta quindi essere un utile strumento, in fase di anamnesi, per poter elaborare con esattezza uno schema nutrizionale PERSONALIZZATO.

Programmi di nutrizione sportiva personalizzata.

La parola "dieta" indica l'abituale regime alimentare che animali ed esseri umani assumono regolarmente per nutrirsi. Ogni organismo eterotrofo vivente ha bisogno di introdurre nutrienti per il proprio fabbisogno energetico che varia a seconda dell'età, del sesso, della struttura fisica e delle attività che svolge nel quotidiano.

Una dieta bilanciata e comprensiva di nutrienti provenienti dal mondo vegetale con associata integrazione fanno della dieta vegana un' ottima e sana forma di alimentazione.

L' insulino - resistenza è una condizione seria ed importante da affrontare, nel campo alimentare, con una dieta che bilanci sempre l'indice glicemico degli ingredienti che compongono i pasti. Il consiglio più sensato, soprattutto a quegli individui che ne soffrono, è quello di abbinare un'attività fisica che possa migliorarne la condizione.

Monitoraggio dell'andamento del percorso nutrizionale, attraverso un feedback bilaterale. Seguono le misurazioni antropometriche e bioimpedenziometriche, al termine delle quali si può valutare una modifica dell'interventonutrizionale oppure una conferma del piano d'azione.

Anamnesi paziente/misurazioni antropometriche e bioimpedenziometriche/ elaborazione dello schema nutrizionale personalizzato

La Bioimpedenziometria (BIA) è senza dubbio una delle metodiche più attendibili per valutare la composizione corporea. Stima con una precisione molto alta la compartimentazione dell' acqua corporea (intra ed extra-cellulare) e di riflesso anche la massa grassa e muscolare, il regime calorico e il dispendio energetico.

Si tratta di un tipo di alimentazione che prevede di trarre la maggior parte delle calorie giornaliere dai grassi e in minor misura anche dalle proteine, mentre la quota di carboidrati viene integrata per la quasi totalità dalle verdure. Una dieta molto utile in casi quali: insulino resistenza; endometriosi; broncopneumopatie croniche e disfunzioni del sistema neurovegetativo (emicranie, cefalee, epilessia). Ad ogni modo è un protocollo diventato una "moda" ma comunque, non adatto a tutti. Per valutare l'idoneità del soggetto ci deve essere un' accurata anamnesi preliminare con uno sguardo approfondito su alcuni valori riportati nelle analisi (sangue/urine) del paziente stesso.

La dieta viene definita "LOW FODMAP"...ovvero una iniziale rimozione di quegli alimenti che spesso infiammano l'intestino in soggetti predisposti (cause multifattoriali). Successivamente si reintegrano a fasi alterne i suddetti nutrienti a grammature crescenti per determinare il livello di tolleranza individuale. Consiglio questo percorso a persone che soffrono di: gonfiore, costipazione/ stipsi; diarrea; meteorismo; flatulenza.

Le intolleranze alimentari sono spesso ricorrenti e non sono solo quelle di cui ci accorgiamo (con sintomatologia). Vi sono diverse tecniche di analisi per portarle alla luce e risulta quindi essere un utile strumento, in fase di anamnesi, per poter elaborare con esattezza uno schema nutrizionale PERSONALIZZATO.

Programmi di nutrizione sportiva personalizzata.

La parola "dieta" indica l'abituale regime alimentare che animali ed esseri umani assumono regolarmente per nutrirsi. Ogni organismo eterotrofo vivente ha bisogno di introdurre nutrienti per il proprio fabbisogno energetico che varia a seconda dell'età, del sesso, della struttura fisica e delle attività che svolge nel quotidiano.

Una dieta bilanciata e comprensiva di nutrienti provenienti dal mondo vegetale con associata integrazione fanno della dieta vegana un' ottima e sana forma di alimentazione.

L' insulino - resistenza è una condizione seria ed importante da affrontare, nel campo alimentare, con una dieta che bilanci sempre l'indice glicemico degli ingredienti che compongono i pasti. Il consiglio più sensato, soprattutto a quegli individui che ne soffrono, è quello di abbinare un'attività fisica che possa migliorarne la condizione.

Monitoraggio dell'andamento del percorso nutrizionale, attraverso un feedback bilaterale. Seguono le misurazioni antropometriche e bioimpedenziometriche, al termine delle quali si può valutare una modifica dell'interventonutrizionale oppure una conferma del piano d'azione.

Anamnesi paziente/misurazioni antropometriche e bioimpedenziometriche/ elaborazione dello schema nutrizionale personalizzato

La Bioimpedenziometria (BIA) è senza dubbio una delle metodiche più attendibili per valutare la composizione corporea. Stima con una precisione molto alta la compartimentazione dell' acqua corporea (intra ed extra-cellulare) e di riflesso anche la massa grassa e muscolare, il regime calorico e il dispendio energetico.

Si tratta di un tipo di alimentazione che prevede di trarre la maggior parte delle calorie giornaliere dai grassi e in minor misura anche dalle proteine, mentre la quota di carboidrati viene integrata per la quasi totalità dalle verdure. Una dieta molto utile in casi quali: insulino resistenza; endometriosi; broncopneumopatie croniche e disfunzioni del sistema neurovegetativo (emicranie, cefalee, epilessia). Ad ogni modo è un protocollo diventato una "moda" ma comunque, non adatto a tutti. Per valutare l'idoneità del soggetto ci deve essere un' accurata anamnesi preliminare con uno sguardo approfondito su alcuni valori riportati nelle analisi (sangue/urine) del paziente stesso.

La dieta viene definita "LOW FODMAP"...ovvero una iniziale rimozione di quegli alimenti che spesso infiammano l'intestino in soggetti predisposti (cause multifattoriali). Successivamente si reintegrano a fasi alterne i suddetti nutrienti a grammature crescenti per determinare il livello di tolleranza individuale. Consiglio questo percorso a persone che soffrono di: gonfiore, costipazione/ stipsi; diarrea; meteorismo; flatulenza.

Le intolleranze alimentari sono spesso ricorrenti e non sono solo quelle di cui ci accorgiamo (con sintomatologia). Vi sono diverse tecniche di analisi per portarle alla luce e risulta quindi essere un utile strumento, in fase di anamnesi, per poter elaborare con esattezza uno schema nutrizionale PERSONALIZZATO.

Programmi di nutrizione sportiva personalizzata.

La parola "dieta" indica l'abituale regime alimentare che animali ed esseri umani assumono regolarmente per nutrirsi. Ogni organismo eterotrofo vivente ha bisogno di introdurre nutrienti per il proprio fabbisogno energetico che varia a seconda dell'età, del sesso, della struttura fisica e delle attività che svolge nel quotidiano.

Una dieta bilanciata e comprensiva di nutrienti provenienti dal mondo vegetale con associata integrazione fanno della dieta vegana un' ottima e sana forma di alimentazione.

L' insulino - resistenza è una condizione seria ed importante da affrontare, nel campo alimentare, con una dieta che bilanci sempre l'indice glicemico degli ingredienti che compongono i pasti. Il consiglio più sensato, soprattutto a quegli individui che ne soffrono, è quello di abbinare un'attività fisica che possa migliorarne la condizione.

Monitoraggio dell'andamento del percorso nutrizionale, attraverso un feedback bilaterale. Seguono le misurazioni antropometriche e bioimpedenziometriche, al termine delle quali si può valutare una modifica dell'interventonutrizionale oppure una conferma del piano d'azione.

iter nutrizionale tale e quale ad un percorso "in sede" tranne che per le misurazioni, le quali ovviamente dovranno essere supervisionate a distanza.

Anamnesi paziente/misurazioni antropometriche e bioimpedenziometriche/ elaborazione dello schema nutrizionale personalizzato

La Bioimpedenziometria (BIA) è senza dubbio una delle metodiche più attendibili per valutare la composizione corporea. Stima con una precisione molto alta la compartimentazione dell' acqua corporea (intra ed extra-cellulare) e di riflesso anche la massa grassa e muscolare, il regime calorico e il dispendio energetico.

Si tratta di un tipo di alimentazione che prevede di trarre la maggior parte delle calorie giornaliere dai grassi e in minor misura anche dalle proteine, mentre la quota di carboidrati viene integrata per la quasi totalità dalle verdure. Una dieta molto utile in casi quali: insulino resistenza; endometriosi; broncopneumopatie croniche e disfunzioni del sistema neurovegetativo (emicranie, cefalee, epilessia). Ad ogni modo è un protocollo diventato una "moda" ma comunque, non adatto a tutti. Per valutare l'idoneità del soggetto ci deve essere un' accurata anamnesi preliminare con uno sguardo approfondito su alcuni valori riportati nelle analisi (sangue/urine) del paziente stesso.

La dieta viene definita "LOW FODMAP"...ovvero una iniziale rimozione di quegli alimenti che spesso infiammano l'intestino in soggetti predisposti (cause multifattoriali). Successivamente si reintegrano a fasi alterne i suddetti nutrienti a grammature crescenti per determinare il livello di tolleranza individuale. Consiglio questo percorso a persone che soffrono di: gonfiore, costipazione/ stipsi; diarrea; meteorismo; flatulenza.

Le intolleranze alimentari sono spesso ricorrenti e non sono solo quelle di cui ci accorgiamo (con sintomatologia). Vi sono diverse tecniche di analisi per portarle alla luce e risulta quindi essere un utile strumento, in fase di anamnesi, per poter elaborare con esattezza uno schema nutrizionale PERSONALIZZATO.

Programmi di nutrizione sportiva personalizzata.

La parola "dieta" indica l'abituale regime alimentare che animali ed esseri umani assumono regolarmente per nutrirsi. Ogni organismo eterotrofo vivente ha bisogno di introdurre nutrienti per il proprio fabbisogno energetico che varia a seconda dell'età, del sesso, della struttura fisica e delle attività che svolge nel quotidiano.

Una dieta bilanciata e comprensiva di nutrienti provenienti dal mondo vegetale con associata integrazione fanno della dieta vegana un' ottima e sana forma di alimentazione.

L' insulino - resistenza è una condizione seria ed importante da affrontare, nel campo alimentare, con una dieta che bilanci sempre l'indice glicemico degli ingredienti che compongono i pasti. Il consiglio più sensato, soprattutto a quegli individui che ne soffrono, è quello di abbinare un'attività fisica che possa migliorarne la condizione.

Monitoraggio dell'andamento del percorso nutrizionale, attraverso un feedback bilaterale. Seguono le misurazioni antropometriche e bioimpedenziometriche, al termine delle quali si può valutare una modifica dell'interventonutrizionale oppure una conferma del piano d'azione.