Esperienze
Dal 2001 Dirigente Medico presso l'U.O.C. di Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale San Pietro Fatebenefratelli in Roma.
Dal 2011 Dirigente Medico presso l'U.O.C. di Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale San Carlo IDI in Roma.
Dal 2013 ha svolto attività chirurgica presso diverse Case di Cura private e presso Cliniche Convenzionate con il SSN.
Dal giugno 2020 è Dirigente Medico presso l'UO di Ortopedia e Traumatologia Ospedale San Carlo di Nancy GVM
Inoltre si è perfezionato in chirurgia del piede presso la Duke University - North Carolina USA ed ha partecipato in qualità di relatore a numerosi congressi nazionali ed internazionali.
I principali campi di attività chirurgica sviluppate negli anni sono la chirurgia protesi dell'anca e del ginocchio e la chirurgia del piede.
Nell'ambito della chirurgia protesica dell'anca e del ginocchio si è dedicato allo sviluppo delle tecniche di chirurgia mininvasiva ed in particolare all'approccio anteriore mini-invasivo per la protesi d'anca
Esperienze
Nicola Fredella
ortopedico
Patologie trattate
- Artrosi
- Frattura
- Alluce valgo
- Protesi
- Coxartrosi (artrosi dell'anca)
- Protesi dell'anca mini-invasiva
- Protesi di ginocchio
Competenze linguistiche
- Inglese
- Italiano
Tirocini
- Foot and Ankle Unit, Duke University North Carolina USA
Pubblicazioni
- .
Formazione
- Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Roma La Sapienza (1989-1995)
- I° Clinica Ortopedica Università degli Studi di Roma La 1ap11nza(1995-2000)
Specializzazioni
- Ortopedia e traumatologia del sistema motorio
Certificati
Premi e riconoscimenti
- .
Indirizzi (4)
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19 recensioni
Punteggio generale
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FENILI AUGUSTO
OTTIMO DOTTORE attento e preciso sono molto soddisfatto
Alessandro Romano
Veri Professionisti, molto scrupolosi e disponibili
Cinzia
Persona molto alla mano che soprattutto lascia parlare,e ciò non è da poco!!! Spiegazioni semplici e chiare che aiutano a comprendere bene il problema che si ha,mi son trovata molto bene e consiglio il Dottor Fredella,per il momento grazie!!!
A.D.
La mia esperienza con il Medico è stata più che soddisfacente. Puntuale, esaustivo e cortese.
Alessio
Il Dott. è stato molto professionale, disponibile nel trattare subito il problema senza tante perdite di tempo. Molto consigliato
Arturo A.
Il dottor Fredella si è dimostrato un ottimo professionista mettendomi da subito a mio agio, mostrando chiarezza ed empatia. Ha saputo affrontare e risolvere in tempi ragionevolmente contenuti il problema di salute per il quale mi sono rivolto a lui. Sempre disponibile e gentile. Lo raccomando a chi avesse bisogno di un ottimo ortopedico.
Luciano
È il mio ortopedico di fiducia, competenza e professionalità. Mi ha operato lo scorso luglio per una protesi all'anca dopo 4 ore ero già in piedi con le stampelle. A settembre in arrampicata sul corno piccolo. Una garanzia.
MR
Molto scrupoloso e attento ai minimi dettagli. Fornisce una sensazione di elevata professionalità.
marco tricomi
Dottore cordiale e professionale, dettagliato nelle spiegazioni del suo operato.
Federico Guarino
Ottima esperienza, professionista cortese e disponibile molto esaustivo.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 16 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera caro dottore, ho 51 anni e in seguito ad una coxaartrosi, mi hanno proposto un intervento di protesi d'anca a dx..un anno fá ho subito l'intervento, dopo "10 giorni in ospedale facendo la terapia, la terapista portando in abduzione la gamba io sento tre scatti e un fortissimo dolore, si era lussata la protesi...in anestesia totale l hanno rimessa in sede ,pensando fosse a posto mi hanno fatto riprendere la terapia,ma niente l'anca non era più la stessa e infatti si era lussata per la seconda volta,stessa procedura ,anestesia totale e riposizionamento,dopo tre giorni ho subito un altro intervento, mi hanno sostituito totalmente la protesi allungando lo stelo, la motivazione hanno detto faceva attrito col grande troccantere...dopo l' intervento sentivo l'anca legata e molto dolorante, mi avevano detto che dopo qualche mese sarebbe passato.Dopo la dimissione ho fatto quattro mesi di riabilitazione intensiva piú laser, tecar, ecc ...sono migliorata ma i dolori all'inguine persistevano. Dopo due mesi ho sentito un dolore fortissimo, pensavo si fosse lussata la protesi per la terza volta, ho fatto un'ecografia che ha diagnosticato una borsite trocanterica...ho fatto sei infiltrazioni, al trcantere, al piriforme, al psoas, al retto femorale ecc...sembrava andare bene poi qualche giorno fá dopo sei mesi sono riniziati i dolori fortissimi, ho chiamato il medico che mi ha diagnosticato una troccanterite accuta, mi ha fatto un'infiltrazione e prescritto Lyrica da 75mg i dolori sono ora piú sopportabili, ma cammino sempre con fatica...dimenticavo di dire che dall'esame radiografico ho una calcificazione proprio vicino alla borsa di quasi 5cm , possibile sia questo che mi causa sempre l'infiammazione? Cosa posso fare per risolvere, sono demoralizzata e stremata dalla lunga convalescenza, sono preoccupata, ora passo il tempo dal divano al letto, mi dicono di restare a riposo, questa infiammazione è veramente invalidante stavo meglio prima dell' intervento
Grazie mille per la risposta, cordiali saluti...
Il caso è complesso per poter dare un risposta esauriente. È necessario valutare come sta l'impianto protesico sia attraverso le radiografie ma anche attraverso una tc;è inoltre poi importante valutare clinicamente la sede del dolore prima di poter ascrivere la sintomatologia ad una borsite trocanterica.
Buongiorno parlo a nome di mia madre,a seguito di distorsione eseguo esame radiografico. effettuata la RX il referto riporta quanto segue: Esiti di frattura scomposta del 5 metatarso si segnalano due diverse sedi di frattura al 3 distale e a terzo medio diafisario...volevo chiedere se basta un riposo con tutore o intervento chirurgico come già detto...grazie mille!
La necessità di un trattamento chirurgico o non chirurgico dipende dalla tipologia della frattura. È pertanto impossibile esprimere un parere senza visione delle immagini. Le consiglio di rivolgersi ad un ortopedico che abbia possibilità di visionare le immagini radiografie.
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