Dott.ssa Monica Mosca

Esame non invasivo, che non richiede instillazione di colliri, indispensabile nella diagnosi e nel follow up del glaucoma (ogni 6 mesi/1 anno), utile anche a scopo preventivo in presenza di fattori di rischio per il glaucoma (familiarità, ipertono oculare, accentuata escavazione del nervo ottico).
Esame molto importante per inquadrare tutte le malattie del nervo ottico e spesso prescritto dal neurologo e/o dal neurochirurgo per valutare eventuali danni alle vie che vanno dall’occhio al cervello, vie ottiche retrobulbari, chiasmatiche, retrochiasmatiche e fino alla corteccia visiva in caso di patologie ischemiche, oncologiche, traumatiche o neurologiche.

L' esame del fondo oculare (dal latino "fundus oculi") prevede l'instillazione di un collirio che dilata la pupilla per poter osservare dettagliatamente la retina (macula, testa del nervo ottico, vasi sanguigni della retina, corpo vitreo e periferia della retina). La dilatazione pupillare può durare qualche ora e far vedere in modo sfuocato, e' perciò consigliato non guidare dopo l'esecuzione dell'esame (venire eventualmente accompagnati).
L' esame del fondo oculare risulta di fondamentale importanza quando il paziente si reca dall'oculista perché vede le cosiddette "mosche volanti" (miodesopsie) o lampi di luce (fotopsie) che, se nella maggior parte dei casi dipendono solo da un movimento del corpo vitreo, in una piccola percentuale di casi possono essere causati da piccole lesioni retiniche che vanno individuate e trattate tempestivamente. L'esame del fondo dell'occhio andrebbe inoltre eseguito annualmente in caso di ipertensione arteriosa o di diabete mellito.

L' esame del fondo oculare (dal latino "fundus oculi") prevede l'instillazione di un collirio che dilata la pupilla per poter osservare dettagliatamente la retina (macula, testa del nervo ottico, vasi sanguigni della retina, corpo vitreo e periferia della retina). La dilatazione pupillare può durare qualche ora e far vedere in modo sfuocato, e' perciò consigliato non guidare dopo l'esecuzione dell'esame (venire eventualmente accompagnati).
L' esame del fondo oculare risulta di fondamentale importanza quando il paziente si reca dall'oculista perché vede le cosiddette "mosche volanti" (miodesopsie) o lampi di luce (fotopsie) che, se nella maggior parte dei casi dipendono solo da un movimento del corpo vitreo, in una piccola percentuale di casi possono essere causati da piccole lesioni retiniche che vanno individuate e trattate tempestivamente. L'esame del fondo dell'occhio andrebbe inoltre eseguito annualmente in caso di ipertensione arteriosa o di diabete mellito.

La pachimetria è un esame strumentale di tipo ecografico che misura lo spessore corneale. Poiché nei pazienti con cornea sottile la misura della pressione oculare risulta minore di quella reale e, viceversa, la pressione appare superiore al vero nei pazienti con cornea spessa, questo esame e' fondamentale nella valutazione dei pazienti con sospetto glaucoma.
L' esame è indispensabile per la programmazione di interventi di chirurgia refrattiva corneale, se la cornea è troppo sottile spesso non è possibile eseguire un trattamento laser.