Dott.ssa Martina Andrea Cerelli

Il primo colloquio consente una prima conoscenza reciproca e a un primo inquadramento delle difficoltà. Non è sufficienti ad avere, però, un quadro completo della situazione: saranno necessari altri colloqui di presa in carico per raggiungere la completezza informativa. Nel corso del primo colloquio viene spiegato al paziente il proprio modo di lavorare, com'è strutturato il percorso e un'eventuale ipotesi di intervento, in base alle difficoltà, le motivazioni e gli obiettivi, portati dal paziente.
Il primo colloquio rappresenta un momento particolarmente significativo nel processo terapeutico, in quanto permette di creare le basi, per l’aggancio terapeutico da parte dello psicologo e per la futura alleanza.
Al termine del colloquio è di solito previsto uno spazio per raccontare le proprie impressioni, fare domande o chiarire alcuni aspetti emersi. Conclusa la consultazione il paziente ha facoltà di scegliere se fissare un appuntamento successivo, prendersi del tempo per decidere se iniziare il percorso o meno.

Il primo colloquio consente una prima conoscenza reciproca e a un primo inquadramento delle difficoltà. Non è sufficienti ad avere, però, un quadro completo della situazione: saranno necessari altri colloqui di presa in carico per raggiungere la completezza informativa. Nel corso del primo colloquio viene spiegato al paziente il proprio modo di lavorare, com'è strutturato il percorso e un'eventuale ipotesi di intervento, in base alle difficoltà, le motivazioni e gli obiettivi, portati dal paziente.
Il primo colloquio rappresenta un momento particolarmente significativo nel processo terapeutico, in quanto permette di creare le basi, per l’aggancio terapeutico da parte dello psicologo e per la futura alleanza.
Al termine del colloquio è di solito previsto uno spazio per raccontare le proprie impressioni, fare domande o chiarire alcuni aspetti emersi. Conclusa la consultazione il paziente ha facoltà di scegliere se fissare un appuntamento successivo, prendersi del tempo per decidere se iniziare il percorso o meno.

Il primo colloquio consente una prima conoscenza reciproca e a un primo inquadramento delle difficoltà. Non è sufficienti ad avere, però, un quadro completo della situazione: saranno necessari altri colloqui di presa in carico per raggiungere la completezza informativa. Nel corso del primo colloquio viene spiegato al paziente il proprio modo di lavorare, com'è strutturato il percorso e un'eventuale ipotesi di intervento, in base alle difficoltà, le motivazioni e gli obiettivi, portati dal paziente. Il primo colloquio rappresenta un momento particolarmente significativo nel processo terapeutico, in quanto permette di creare le basi, per l’aggancio terapeutico da parte dello psicologo e per la futura alleanza. Al termine del colloquio è di solito previsto uno spazio per raccontare le proprie impressioni, fare domande o chiarire alcuni aspetti emersi. Conclusa la consultazione il paziente ha facoltà di scegliere se fissare un appuntamento successivo, prendersi del tempo per decidere se iniziare il percorso o meno.

Il primo colloquio consente una prima conoscenza reciproca e a un primo inquadramento delle difficoltà. Non è sufficienti ad avere, però, un quadro completo della situazione: saranno necessari altri colloqui di presa in carico per raggiungere la completezza informativa. Nel corso del primo colloquio viene spiegato al paziente il proprio modo di lavorare, com'è strutturato il percorso e un'eventuale ipotesi di intervento, in base alle difficoltà, le motivazioni e gli obiettivi, portati dal paziente.
Il primo colloquio rappresenta un momento particolarmente significativo nel processo terapeutico, in quanto permette di creare le basi, per l’aggancio terapeutico da parte dello psicologo e per la futura alleanza.
Al termine del colloquio è di solito previsto uno spazio per raccontare le proprie impressioni, fare domande o chiarire alcuni aspetti emersi. Conclusa la consultazione il paziente ha facoltà di scegliere se fissare un appuntamento successivo, prendersi del tempo per decidere se iniziare il percorso o meno.

Il primo colloquio consente una prima conoscenza reciproca e a un primo inquadramento delle difficoltà. Non è sufficienti ad avere, però, un quadro completo della situazione: saranno necessari altri colloqui di presa in carico per raggiungere la completezza informativa. Nel corso del primo colloquio viene spiegato al paziente il proprio modo di lavorare, com'è strutturato il percorso e un'eventuale ipotesi di intervento, in base alle difficoltà, le motivazioni e gli obiettivi, portati dal paziente.
Il primo colloquio rappresenta un momento particolarmente significativo nel processo terapeutico, in quanto permette di creare le basi, per l’aggancio terapeutico da parte dello psicologo e per la futura alleanza.
Al termine del colloquio è di solito previsto uno spazio per raccontare le proprie impressioni, fare domande o chiarire alcuni aspetti emersi. Conclusa la consultazione il paziente ha facoltà di scegliere se fissare un appuntamento successivo, prendersi del tempo per decidere se iniziare il percorso o meno.

Il percorso di coppia EFT (Emotionally Focused Therapy) vi aiuterà a capire le esigenze all’interno della vostra relazione e vi aiuterà a rispondere alle esigenze del vostro partner e aiuterà il vostro partner a rispondere alle vostre. Con la Terapia Focalizzata sulle Emozioni, imparerete a riconoscere i momenti in cui vi ferite l’un l’altro nella vostra danza relazionale ma soprattutto come mantenere il vostro equilibrio emotivo in questi momenti.

Dopo queste prime fasi quindi l’EFT vi mostrerà come avvicinarvi ed esprimere i vostri sentimenti e bisogni più vulnerabili e delicati al vostro partner in un modo che possiate corrispondervi a vicenda. Questo sarà la base da cui ripartire con la costruzione di un legame sicuro e duraturo fra di voi, creando vicinanza, fiducia e connessione.
Tratto da eftitaliacommunity

Il percorso di coppia EFT (Emotionally Focused Therapy) vi aiuterà a capire le vostre esigenze all’interno della vostra relazione e vi aiuterà a rispondere alle esigenze del vostro partner e aiuterà il vostro partner a rispondere alle vostre. Con la Terapia Focalizzata sulle Emozioni, imparerete a riconoscere i momenti in cui vi ferite l’un l’altro nella vostra danza relazionale ma soprattutto come mantenere il vostro equilibrio emotivo in questi momenti.

Dopo queste prime fasi quindi l’EFT vi mostrerà come avvicinarvi ed esprimere i vostri sentimenti e bisogni più vulnerabili e delicati al vostro partner in un modo che possiate corrispondervi a vicenda. Questo sarà la base da cui ripartire con la costruzione di un legame sicuro e duraturo fra di voi, creando vicinanza, fiducia e connessione.
Tratto da eftitaliacommunity

Il percorso di coppia EFT (Emotionally Focused Therapy) vi aiuterà a capire le esigenze all’interno della vostra relazione e vi aiuterà a rispondere alle esigenze del vostro partner e aiuterà il vostro partner a rispondere alle vostre. Con la Terapia Focalizzata sulle Emozioni, imparerete a riconoscere i momenti in cui vi ferite l’un l’altro nella vostra danza relazionale ma soprattutto come mantenere il vostro equilibrio emotivo in questi momenti. Dopo queste prime fasi quindi l’EFT vi mostrerà come avvicinarvi ed esprimere i vostri sentimenti e bisogni più vulnerabili e delicati al vostro partner in un modo che possiate corrispondervi a vicenda. Questo sarà la base da cui ripartire con la costruzione di un legame sicuro e duraturo fra di voi, creando vicinanza, fiducia e connessione. Tratto da eftitaliacommunity

Il percorso di coppia EFT (Emotionally Focused Therapy) vi aiuterà a capire le vostre esigenze all’interno della vostra relazione e vi aiuterà a rispondere alle esigenze del vostro partner e aiuterà il vostro partner a rispondere alle vostre. Con la Terapia Focalizzata sulle Emozioni, imparerete a riconoscere i momenti in cui vi ferite l’un l’altro nella vostra danza relazionale ma soprattutto come mantenere il vostro equilibrio emotivo in questi momenti.

Dopo queste prime fasi quindi l’EFT vi mostrerà come avvicinarvi ed esprimere i vostri sentimenti e bisogni più vulnerabili e delicati al vostro partner in un modo che possiate corrispondervi a vicenda. Questo sarà la base da cui ripartire con la costruzione di un legame sicuro e duraturo fra di voi, creando vicinanza, fiducia e connessione.
Tratto da eftitaliacommunity

Il sostegno psicologico è un percorso non terapeutico, condotto da uno psicologo, rivolto a persone che vivono un momento di disagio o crisi personale, a seguito di una situazione particolare o di un determinato momento di vita (affrontare una situazione critica, prendere una decisione, trovare una soluzione funzionale ai problemi incontrati, migliorare una relazione coniugale, familiare, affettiva, professionale o amicale).
L'obiettivo è la formulazione concordata di un intervento mirato e focalizzato alla gestione di una specifica difficoltà, supportando il paziente a reperire strategie idonee alla risoluzione delle problematiche incontrate e stimolando le risorse personali.
Lo scopo finale è quello di raggiungere e mantenere uno stato di benessere, agendo sulle risorse e sui punti di forza della persona, fornendo supporto rispetto alla gestione di un attuale problema specifico (emotivo, relazionale, psicologico, affettivo). Prevede un numero contenuto di incontri che varia in base alle necessità.

Il sostegno psicologico è un percorso non terapeutico, condotto da uno psicologo, rivolto a persone che vivono un momento di disagio o crisi personale, a seguito di una situazione particolare o di un determinato momento di vita (affrontare una situazione critica, prendere una decisione, trovare una soluzione funzionale ai problemi incontrati, migliorare una relazione coniugale, familiare, affettiva, professionale o amicale).
L'obiettivo è la formulazione concordata di un intervento mirato e focalizzato alla gestione di una specifica difficoltà, supportando il paziente a reperire strategie idonee alla risoluzione delle problematiche incontrate e stimolando le risorse personali.
Lo scopo finale è quello di raggiungere e mantenere uno stato di benessere, agendo sulle risorse e sui punti di forza della persona, fornendo supporto rispetto alla gestione di un attuale problema specifico (emotivo, relazionale, psicologico, affettivo). Prevede un numero contenuto di incontri che varia in base alle necessità.

Il sostegno psicologico è un percorso non terapeutico, condotto da uno psicologo, rivolto a persone che vivono un momento di disagio o crisi personale, a seguito di una situazione particolare o di un determinato momento di vita (affrontare una situazione critica, prendere una decisione, trovare una soluzione funzionale ai problemi incontrati, migliorare una relazione coniugale, familiare, affettiva, professionale o amicale). L'obiettivo è la formulazione concordata di un intervento mirato e focalizzato alla gestione di una specifica difficoltà, supportando il paziente a reperire strategie idonee alla risoluzione delle problematiche incontrate e stimolando le risorse personali. Lo scopo finale è quello di raggiungere e mantenere uno stato di benessere, agendo sulle risorse e sui punti di forza della persona, fornendo supporto rispetto alla gestione di un attuale problema specifico (emotivo, relazionale, psicologico, affettivo). Prevede un numero contenuto di incontri che varia in base alle necessità.

Il sostegno psicologico è un percorso non terapeutico, condotto da uno psicologo, rivolto a persone che vivono un momento di disagio o crisi personale, a seguito di una situazione particolare o di un determinato momento di vita (affrontare una situazione critica, prendere una decisione, trovare una soluzione funzionale ai problemi incontrati, migliorare una relazione coniugale, familiare, affettiva, professionale o amicale).
L'obiettivo è la formulazione concordata di un intervento mirato e focalizzato alla gestione di una specifica difficoltà, supportando il paziente a reperire strategie idonee alla risoluzione delle problematiche incontrate e stimolando le risorse personali.
Lo scopo finale è quello di raggiungere e mantenere uno stato di benessere, agendo sulle risorse e sui punti di forza della persona, fornendo supporto rispetto alla gestione di un attuale problema specifico (emotivo, relazionale, psicologico, affettivo). Prevede un numero contenuto di incontri che varia in base alle necessità.

Il sostegno psicologico è un percorso non terapeutico, condotto da uno psicologo, rivolto a persone che vivono un momento di disagio o crisi personale, a seguito di una situazione particolare o di un determinato momento di vita (affrontare una situazione critica, prendere una decisione, trovare una soluzione funzionale ai problemi incontrati, migliorare una relazione coniugale, familiare, affettiva, professionale o amicale).
L'obiettivo è la formulazione concordata di un intervento mirato e focalizzato alla gestione di una specifica difficoltà, supportando il paziente a reperire strategie idonee alla risoluzione delle problematiche incontrate e stimolando le risorse personali.
Lo scopo finale è quello di raggiungere e mantenere uno stato di benessere, agendo sulle risorse e sui punti di forza della persona, fornendo supporto rispetto alla gestione di un attuale problema specifico (emotivo, relazionale, psicologico, affettivo). Prevede un numero contenuto di incontri che varia in base alle necessità.