Esperienze
Specialista in Vocologia Clinica presso Alma Mater Studiorum.
Mi occupo della valutazione e del trattamento dei seguenti disturbi:
- cognitivi;
- comunicativi;
- linguistici;
- dell’apprendimento;
- della voce;
- della deglutizione;
che possono riguardare sia una popolazione adulta che evolutiva.
In ambito dei disturbi dell’infanzia quali essere disturbi del linguaggio e dell’apprendimento, è fondamentale la precocità della valutazione e del trattamento logopedico per garantire un recupero completo ove possibile. E’ fondamentale individuare le difficoltà dei bambini e lavorare su di esse per evitare successivi problemi psicologici legati alla propria autostima e garantire la serenità di un percorso didattico.
Il mio lavoro non è limitato esclusivamente all’età evolutiva, ma anche a quella adulta, soprattutto in popolazione afetta da disturbi di interesse logopedico (afasia, alessia, aprassia, disturbi di memoria o di attenzione) in seguito a eventi traumatici, ischemici o legati a malattie degenerative.
Sono iscritta all’albo dei Logopedisti del TSRM di Rieti (N° 32).
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ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve vorrei avere un consiglio su mia figlia di anni 13 che ha fatto una visita neuropsichiatrica e dei test per problemi di apprendimento soprattutto in matematica perché i professori riscontravano dei problemi dii velocità e di calcolo. La visita è risultata tutto ok e anche i test sono risultate ok. Il risultato è Solo lacune di base che non sono legate a un problema di logopedia. La bambina però sta Superando i problemi di base, con un insegnante privato ma riscontra sempre problemi nel memorizzare una poesia a memoria, anche se se la impara tre righe con difficoltà, dopo un paio di ore tende a dimenticare tutto quello che ha imparato, e così anche nelle tabelline, e nelle formule.Vorrei capire perché accade anche perché non è uscito nulla nel test collegati alla memoria.Come dovrei comportarmi,cosa mi consigliate? Grazie mille
Salve, come precedentemente suggerito dalle mie colleghe, le consiglio di approfondire la valutazione relativa all'aspetto cognitivo e al disturbo di apprendimento. Non appena indagati questi aspetti la terapia logopedica potrà essere più mirata sulle difficoltà presenti tramite metodologie apposite da utilizzare in terapia; queste non sono di pertinenza dell'insegnante che svolge invece lavoro sulle materie curriculari scolastiche.
Salve, è da quando ero piccola che ho una difficoltà a deglutire che mi impedisce di mangiare tranquilla. Volevo chiederle se secondo lei è possibile che la mia epiglottide non chiuda benissimo l'apertura della trachea perché il cibo mi va sempre di traverso, e non posso mangiare nulla (specialmente frutta e piatti semisolidi) senza avere un bicchiere d'acqua pieno a portata di mano. Di solito riesco a controllarlo perché facendoci attenzione "ricaccio" il bolo nel canale giusto, o almeno ho la sensazione di farlo. Un po' tossendo, un po' facendo forza con collo.. ma il problema persiste lo stesso. Sono finita al pronto soccorso a causa di questo problema due volte (una volta avevo un filo di grasso incastrato esattamente tra esofago e trachea) ma mai nulla di serio. La stessa cosa mi succede con i liquidi, anzi credo di non aver mai bevuto qualcosa senza che il primo sorso mi andasse di traverso. Per quanto riguarda la storia clinica posso dirle che mia mamma è convinta che questo difetto sia dovuto ad un incidente che ha avuto quando era incinta di me (è caduta dalla moto e causato distacco di placenta) e che sia neurologico... Inoltre non so se può c'entrare ma ho avuto in passato tosse persistente ogni sera e bronchiti asmatiche.
Per il resto io non ho altro tipo di disturbi seri, solo problemini fastidiosi che non c'entrano nulla. Sono sana come un pesce.
Ora, chiaramente è un disturbo con cui in un modo o nell'altro posso vivere tranquilla, non troppo debilitante ma senz'altro molto fastidioso e anche un po' preoccupante perché quando mi va qualcosa di traverso e non riesco a farlo tornare su prima di uno o due minuti ogni volta mi parte l'infarto. Secondo lei, ripeto, è possibile ch'io abbia qualcosa che non va all'epiglottide o un'altra parte delle vie aeree superiori? E se sì, crede possano esistere delle cure o almeno dei rimedi temporanei? La ringrazio in anticipo, buona giornata.
Salve, dalla sintomatologia descritta il quadro di deglutizione non risulta essere fisiologico.
Consiglio vivamente di rivolgersi ad uno specialista della deglutizione, quale essere il foniatra che tramite un esame endoscopico (FEES) potrà studiare la sua deglutizione (tramite diverse consistenza) e valutare l'entità del problema; potrà consigliarle ulteriori accertamenti (neurologici o fisiologici) e trattamento di riabilitazione logopedica.
Cordiali saluti
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