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Esperto in:
- Urologia
- Uroginecologia
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Luigi Fondacaro
urologo
Patologie trattate
- Cistite
- Cistocele
- Prostatite
- Infezione delle vie urinarie
- Incontinenza urinaria
- Vescica neurologica
- Dolore pelvico cronico
- Ritenzioni urinarie
- Dolore urinario
- Ipertrofia prostatica
- Calcolosi urinaria
- Tumori della vescica
Competenze linguistiche
- Inglese
Tirocini
- Clinica Urologica Università di Catania
Pubblicazioni
Formazione
- Laurea in Medicina e Chirurgia Università di Catania
- Specializzazione in Urologia - Clinica Unità Spinale Unipolare Careggi - Firenze
Premi e riconoscimenti
- Presidente Congressi. Moderatore e relatore su invito a diversi Congressi nazionali ed internazionali
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C. Civiale
Ho pagato due visite, la prima per stabilire la diagnostica della patologia, la seconda per lettura dell'urinocoltura e la conferma della scelta del trattamento. Dopo 2 settimane di trattamento, il mio stato è peggiorato notevolmente e lo faccio notare alla segretaria chiedendo di parlare con il dottore. Il dottore mi fa sapere TRAMITE LA SEGRETARIA che non hale competenze per aiutarmi e mi suggerisce di andare da una ginecologa o infettivologo. Ora mi chiedo: è posssibile che un urologo dichiara che non abbia le competenze per curare una cistite???? Ho pagato 140 + 70 euro di controllo e non mi parla neanche al telefono?????? Vergognoso da parte di un medico.
Dott. Luigi Fondacaro
Gentile signora Civiale, mi ricordo bene di Lei e del Suo caso. E ricordo bene che è giunta a me dopo vari fallimenti terapeutici e che, nel corso della prima visita, sono stato io ad indirizzare verso una diagnosi corretta di questa infezione non comune genito-urinaria. Nel corso della seconda visita, confermato il mio sospetto diagnostico, ho prescritto la terapia conforme, avvisandola anche che la vescica era solo una vittima di questa situazione e di contattare un ginecologo per la cura della fonte primaria di infezione. Se in occasione del peggioramento lei avesse prenotato un controllo - mi creda non l’avrebbe pagato - o avesse utilizzato il mio numero personale di cui, come tutti, è in possesso, le avrei ribadito di consultare un ginecologo o un infettivologo. Si è trattato solo di evitarle perdite di tempo nel ribadire cose già dette. Ciò detto, invitandola a rispettare limiti di buon senso nelle offese pubbliche, non escludo che ci siano urologi migliori di me. La saluto cordialmente
Angelo
Puntualità assoluta, preparazione ed empatia.
Ottima esperienza.
C.S.
Molto disponibile. Spiegazioni dettagliate e chiare
Fausto Calabrese
Medico attento e molto concreto. Nonostante sapessi già molto del mio problema, l'approccio è stato più rassicurante e mi ha dato una sensazione di maggiore consapevolezza e prospettiva futura.
C.V.
Grande Professionista, molto attento e preparato!!
Visita accuratissima e spiegazioni chiare
Consigliatissimo
P.G.
Ho fatto per la prima volta la visita con l'urologo Luigi Fondacaro , mi ha messo a mio agio e mi ha spiegato tutto , è stato gentilissimo
V.P.
Medico attento,scrupoloso.
Mi ha spiegato scrupolosamente il tutto.
Lo consiglio.
Stefania
Grazie devo dire mille grazie per aver fatto la sua conoscenza è molto disponibile è ho tanta fiducia in lui
A.C
Bravo e competente dottore,visita dettagliata,buono ll centro..
Anna S.
Grazie al Dott. Fondacaro per averci dato speranza e fatto sì che tutto andasse bene e grazie mille per la sua incredibile empatia e professionalità. Se fossero tutti come lui sarebbe sicuramente un mondo migliore.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 10 domande da parte di pazienti di MioDottore
l'urologo mi ha proposto la Turp per una prostata di 160ml dicendomi di non poter usare il greenlaser e in preparazione all'intervento Avodart e omnic. Ho 60 anni. Cosa ne pensa? Grazie
Buonasera. Per una prostata di 160 cc è sicuramente proponibile, in assenza di un alternativa endoscopica al laser, l'intervento a cielo aperto (la cosiddetta "adenomectomia prostatica"), sicuramente più rapida e meno gravata da rischi rispetto ad una TURP che tutte le linee guida indicano per prostate fino a 80-90 cc.
Buonasera, vorrei chiedere un consulto riguardo un episodio che mi accaduto ieri.
Nello specifico, giovedì scorso (10/09/2020) ho subito un intervento chirurgico per ricostruzione del LCA e menisco esterno del ginocchio sx. Sabato mattina sono stato dimesso. Da giovedì sera sto assumendo Inhixa 4000 die e Arvenum 500 1 cpx 2 die.
Ieri Pomeriggio (13/09/2020) ho avuto un “rapporto” sessuale con la mia fidanzata e nello sperma c’era del sangue color rosso vivo.
Mi sono subito spaventato, ma ho anche letto che la causa potrebbe essere il fatto che sto assumendo un farmaco anticoagulante.
Vorrei cortesemente essere rassicurato sul fatto che la causa del sanguinamento sia dovuta appunto dal farmaco che assumo.
In attesa di un gentile riscontro invio cordiali saluti.
Buonasera. L'emospermia (presenza di sangue nello sperma) nella pressoché totalità dei casi, di patologia benigna della prostata. La congestione prostatica, l'insulto traumatico da eventuale cateterismo vescicale, la contemporanea somministrazione di farmaci anticoagulanti sono ulteriori spiegazioni del sintomo, allarmante per chi lo manifesta, ma tranquillizzante circa le cause, appunto benigne.
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