MioDottore.it: Cosa consiglieresti a un paziente che si reca in visita da te per la prima volta?
Di raccontare in maniera dettagliata i suoi disturbi e solo in un secondo momento gli esami strumentali eseguiti.
Cosa ti ha spinto a scegliere la tua specializzazione?
L'interesse scientifico per gli organi che permettono di comunicare e interagire con l'esterno: la voce, l'udito, il gusto, l'olfatto, l'equilibrio.
Un momento speciale legato al tuo lavoro.
La gratificazione del risultato terapeutico ottenuto.
Tre cose che ami del tuo lavoro.
Il contatto con il paziente, il confronto con le problematiche della medicina e i risultati attesi dalla terapia.