Esperienze

Dr. Giuseppe Trillò, M.D. Ph.D.

Email: giuseppe.trillo@uniroma1.it
Sito: www.neurochirurgia-mininvasiva.eu

Num3927618317

LA NEUROCHIRURGIA MINI-INVASIVA ED ENDOSCOPICA

Nonostante i progressi nelle tecniche della chirurgia cerebrale e spinale, i rischi di tale chirurgia sono ancora significativi. Questi sono ancora piÙ grandi per la chirurgia che riguarda i tumori della base cranica o le lesioni vascolari cerebrali e le complesse patologie spinali. I crescenti costi per la salute sono un altro punto di fondamentale interesse. Il trattamento neurochirurgico ideale dovrebbe fornire ai pazienti la cura della malattia o un miglioramento dei sintomi, minimo rischio chirurgico, minima alterazione biologica, rapido recupero per un ritorno alle attività quotidiane e costi ridotti.

Grazie a ciò, sono state applicate varie tecniche innovative e mini-invasive alla cura del paziente. Tra queste tecniche si sono sviluppate:
- la chirurgia pituitaria endoscopica trans-sfenoidale attraverso una sola narice senza incisione cutanea o uso di tamponi endonasali postoperatori;
- la chirurgia del basicranio endoscopica endonasale attraverso una sola narice;
- la craniotomia con piccola incisione nasale per i tumori del basicranio;
- la craniotomia del tetto dell'orbita od orbitale superolaterale attraverso un piccolo accesso sopracciliare per tumori e aneurismi;
- l'approccio subtemporale attraverso una piccola incisione temporale per i tumori del basicranio e gli aneurismi cerebrali;
- l'approccio suboccipitale retromastoideo attraverso una piccola incisione e foro craniotomico per i tumori dell'angolo ponto-cerebellare, conflitti neurovascolari dei nervi cranici ed aneurismi del circolo posteriore.

Tecniche delicate di microchirurgia che utilizzano un microscopio operatorio ed un endoscopio, aiutano a svolgere con successo il trattamento di lesioni cerebrali tramite un'esposizione minima e precisa. Richiedendo un'incisione piÙ piccola ed una esposizione meno estesa, la chirurgia endoscopica È andata progressivamente a sostituirsi alla chirurgia microscopica. Lo spatolamento cerebrale non viene mai utilizzato per evitare danni cerebrali indesiderati. Molte di queste procedure possono esserre condotte con brevi tempi di degenza.

Sono state inoltre sviluppate nuove tecniche chirurgiche per patologie spinali. Queste procedure innovative includono:
- la decompressione mini invasiva del canale spinale, per la stenosi cervicale mediante microforaminotomia endoscopica posteriore;
- la discectomia transtoracica endoscopica;
- la discectomia lombare endoscopica;
- la decompressione della stenosi lombare tramite approccio unilaterale in endoscopia;
- il nuovo trattamento chirurgico della stenosi lombari con decompressione interspinosa percutanea in anestesia locale;
- anche la cifoplastica È una procedura chirurgica spinale minimamente invasiva idonea al trattamento del dolore nelle fratture vertebrali da compressione (VCF) di qualsiasi origine (osteoporosi, tumori primitivi e secondari, traumi);
- stabilizzazioni strumentate percutanee per le instabilità vertebrali di qualsiasi origine.

Questi interventi chirurgici richiedono prevalentemente una o due notti di degenza ed in alcuni casi possono essere eseguiti anche in day-surgery.
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Un professionista attento, disponibile e scrupoloso. Sono un suo paziente reduce da un intervento complicato e per me spaventoso, ad oggi posso dire che grazie a lui posso fare un sospiro di sollievo e farmi forza per affrontare il resto del mio percorso. Un gigantesco Grazie!

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Ottima persona, sia dal punto di vista umano che professionale. Grande disponibilità. Professionista serio e scrupolo, che consiglio.

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 4 domande da parte di pazienti di MioDottore

Domande su Adenoma

Un adenoma all'ipofisi puo portare al morbo di basedow?

È possibile però la coesistenza di un adenoma ipofisario non secernente scoperto per caso nel corso di accertamenti per il morbo di Basedow.

Dott. Giuseppe Trillò

Domande su Adenoma

,un micro adenoma ipofisario,,di piccole dimensioni,puo estinguersi del tutto attraverso una terapia? Oppure la cura ha solo lo scopo di tenerlo sotto controllo,ed eventualmente si deve ricorrere all'intervento?,i migliori centri per tale problema a roma quali sono?

Innanzi tutto sarebbe utile sapere se si tratta di un adenoma secernente o non secernente per capire se una terapia farmacologica può risolvere il problema. Comunque esistono dei casi di mancata risposta alla terapia medica o effetti collaterali legati a quest’ultima che potrebbero indicare l’utilità di un intervento chirurgico. Oggi tale chirurgia è estremamente poco invasiva e spesso risolutiva.

Dott. Giuseppe Trillò
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