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Risposte ai pazienti

ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore

Salve, sono una donna di 40 anni, sana, nessuna patologia rilevante pregressa o in corso. Da circa 4 mesi avverto, adesso più frequentemente, prurito dietro il collo e la nuca, a volte anche esteso alla schiena. Arrivava a giorni alterni, adesso quasi sempre, ci sono dei momenti i cui è molto forte e altri in cui scompare. Inizialmente ho pensato ad una semplice irritazione, ho provato a cambiare shampoo e bagnoschiuma, ho chiesto ai familiari di vedere se al capo avessi qualcosa di visibile, ma non ho nulla, nè macchie nè altro; solo molto rossore quando, in preda al forte prurito, mi gratto in modo convulso. Sono stata recentemente da un dermatologo, ma non mi ha saputo fare alcuna diagnosi, ipotizzando una causa nervosa. Volevo sapere se però potevo effettuare (e quali) analisi del sangue che potessero controllare/verificare eventuali cause organiche. Premetto che anni fa ho eseguito dei test allergologici e sono risultata allergica alle piante rampicanti, infatti in primavera soffro di rinite, ma quasi mai al punto di dover ricorrere agli antistaminici. Grazie in anticipo.

Il prurigo “sine materia”, cioè senza lesioni cutanee primarie, raramente è di origine allergica, che comunque è corretto escludere tramite anamnesi e test cutanei (in particolare patch test). È importante inoltre effettuare un accurato approfondimento internistico (ad es. emocromo, elettroforesi, acidi biliari...) per escludere altre possibili cause di questo sintomo.

Domande su Allergie Alimentari

Mio figlio ha 18 anni è allergico agli acari da circa un annoi ha sviluppato un allergia alimentare ai crostacei , cozze vongole, ( ha effettuato un analisi specifica) con diversi episodi di soffocamento .
Ci sono delle cure che può fare ?

Concordo col Dottor Pingitore, chi è allergico agli acari della polvere domestica può sviluppare allergia anche a crostacei, molluschi e chiocciole di mare e di terra per la cross-reattività per l’allergene tropomiosina. È necessario evitare tali alimenti ed avere a disposizione la terapia da effettuare in caso di reazione allergica: antistaminico e cortisone. Gli episodi di “soffocamento” necessiterebbero di un ulteriore approfondimento per capire se ascrivibili più ad episodi suggestivi di asma o di edema della glottide, che potrebbero necessitare di ulteriori indicazioni terapeutiche specifiche (broncodilatatore o adrenalina da avere a disposizione).

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