Dott.ssa
Federica Licata
Psicoterapeuta,
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Esperienze
Mi presento, mi chiamo Federica Licata e sono una psicologa e psicoterapeuta con orientamento sistemico familiare. Il mio approccio è quindi quello di un professionista che seppur incontra una sola persona, non dimentica mai che quella stessa persona è inserita in un contesto relazionale e dal momento che l' uomo è sempre e costantemente in RELAZIONE, gli effetti dei nostri incontri saranno riscontrabili anche dal e nel SISTEMA in cui l' individuo è inserito.
Per arrivare fin qui ho studiato 5 anni all'università esponendo una tesi magistrale sui disturbi borderline di personalità con votazione di 110 e lode e poi ho conseguito la specializzazione in Psicoterapia frequentando 4 anni il Centro Siciliano di Terapia della Famiglia.
Durante i miei studi ho svolto il tirocinio in Psichiatria occupandomi della somministrazione di test e facendo dei colloqui di sostegno ai degenti, presso il Centro di Salute Mentale per 4 anni seguendo individui, coppie e famiglie e, come ultima esperienza durante la pandemia ho lavorato presso un ospedale covid e mi sono occupata di sostenere il personale ospedaliero, i degenti e i familiari delle persone ricoverate.
25 recensioni
Punteggio generale
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Michele
Vado dalla Dottoressa solo da qualche settimana ma mi sento di esprimere un parere più che positivo! Ottima capacità di ascolto e attenzione anche ai più piccoli dettagli. Mi sono sentito fin da subito a mio agio e, di conseguenza, mi è risultato molto naturale aprirmi su molti aspetti della mia vita. Assolutamente consigliata.
L.C
Ho iniziato da qualche settimana il percorso insieme alla dottoressa Licata, quindi sono ancora all’inizio per poter esprimere al meglio il mio giudizio.
Tuttavia, posso sicuramente già affermare diverse qualità che ho riscontrato in lei sin dal primo incontro: cordialità, empatia, attenzione all’ascolto, allo sguardo, ai gesti ed ai minimi particolari (fondamentali per la riflessione); mi ha fatto sentire subito a mio agio e questo mi ha permesso di aprirmi con molta spontaneità.
Ad oggi posso essere molto soddisfatto del percorso intrapreso con lei e sono convinto che riuscirò, grazie al suo aiuto, ad essere più forte e più consapevole della mia persona.
M.N.
Ho iniziato il mio percorso con la dottoressa Licata da qualche settimana. La cosa che mi ha colpito di più è l’attenzione che fin dall’inizio ha mostrato nei miei confronti individuando insieme a me gli obiettivi e il tipo di percorso da seguire. Questo mi ha trasmesso un senso di sicurezza e fiducia, facendomi perdere quell’agitazione che può essere comune a chi inizia per la prima volta un percorso del genere. Consiglio vivamente.
L.C
La mia recensione è positiva. La dottoressa si presta con grande professionalità versi i pazienti. Cortese, puntuale.
AV
Ho fatto poche sedute ma bastano per descrivere la dottoressa Licata una persona affabile ed empatica, disponibile. Molto professionale per la sua immersione nell'ascolto e nell'interagire. Quello che serve per sentirsi al sicuro nel continuare il percorso.
A.C.
Eccellente dottoressa, preparata, disponibile ed estremamente cortese. Nonostante ci sia ancora molto lavoro da fare, confido nel fatto che lei possa assolutamente aiutarmi.
RD
frequento la dottoressa Licata già da abbastanza tempo, abbastanza da poter affermare che con la sua professionalità e la sua sensibilità mi ha portato ad affrontare ciò che avevo dentro, dandomi il coraggio di cimentarmi in una terapia che mi ha svoltato totalmente la vita e che mi permette di cimentarmi in un percorso di crescita consapevole. le sarò sempre grata
C.P.
Consigliatissima per la professionalità ma al contempo empatia della dottoressa.
A. G.
Già dalla prima seduta con la Dottoressa Licata mi sono sentito a mio agio. E' molto empatica, attenta e capace di farti sentire ascoltato e soprattutto compreso. La consiglio assolutamente!
Francesca F
Con la dottoressa Licata mi sono sentita molto a mio agio, accolta ed ascoltata con interesse e grande rispetto. Ha avuto cura nel pormi sia domande che riflessioni, dandomi sempre lo spazio e il tempo per rispondere e rielaborare quanto portato. Mi è stata molto d'aiuto e la consiglio a chiunque desideri intraprendere un percorso per capirsi meglio e aumentare la propria consapevolezza
Risposte ai pazienti
ha risposto a 4 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve. Negli ultimi tempi nutro il profondo terrore di essere una persona narcisista, perfezionista, invidiosa, non empatica e -in generale- cattiva. Mi sono cosi tanto dispiaciuta all’idea di non saper entrare in connessione con gli altri, che ho iniziato a tentare quasi disperatamente di sentire le altrui emozioni, sopprimendo ogni mio sentire di rabbia, disaccordo. Purtroppo, ho iniziato a sviluppare pensieri ossessivi anche riguardo la possibilità che io possa -non avendo eventualmente nulla da perdere- fare del male a qualcuno, tanto da pensare che forse farei bene ad isolarmi. Temo anche che io voglia darmi, anche condizionandomi, a tutti i costi un’etichetta diagnostica pur di capire chi sono, cosa voglio e desidero, non avendo mai avuto la possibilità di conoscermi perchè sempre impegnata a soddisfare le altrui aspettative. Vorrei sapere se tutto questo sia risolvibile, in quanto il mio sogno è di diventare psicoterapeuta e pensare di non poterlo fare per via di alcune turbe mentali mi distrugge.
Buon pomeriggio, immagino da come descrive quello che sta vivendo, che lei sia in un momento di sconforto e tanta confusione per cui potrebbe esserle utile un percorso terapeutico proprio con l obiettivo di definire e ridefinire la sua identità (anche quella professionale) magari senza l uso di quelle che lei definisce "etichette diagnostiche", quanto piuttosto leggendo gli eventi della sua vita all'interno di un contesto e delle relazioni più significative per lei.
Coraggio!
Buonasera,
Vorrei chiedere un consiglio in merito ad una situazione familiare.
Io e mio marito siamo sposati da 3 anni a seguito di una relazione di 15.
Da qualche mese siamo diventati genitori, ma la nostra gioia è stata demolita dal lutto improvviso di mio suocero. Oltre a un dolore immenso ci siamo ritrovati con un'amara sorpresa perché era pieno di debiti di cui nemmeno sua moglie era a totale conoscenza. Nonostante sapessimo che aveva avuto qualche intoppo finanziario, aveva fatto credere che la cosa fosse stata risanata nel giro di 4/5 anni.
Ora è tutto sulle spalle di mio marito e mia suocera se può caricarlo ancora di più lo fa senza indugi il che sta comportando un forte stress in lui che anche il poco tempo che è a casa lo passa a fare conti e telefonate allontanandolo da noi 2. Lui non è figlio unico, suo fratello, però, ha abusato di molte sostanze in gioventù ed ora non ha la minima capacità di relazionarsi con gli altri, provare empatia, fare discorsi senza dire qualcosa di stupido, imbarazzante o che sia estremamente personale (ad esempio se ha avuto rapporti intimi con sua moglie) Lui (49) e sua moglie (44) lavorano entrambi da almeno 5 anni e da quando li conosco so per certo che sono stati aiutati da mia suocera ogni mese almeno negli ultimi 12 anni. Piccola parentesi loro sono andati in vacanza tutti gli anni, lei si è rifatta il seno, si è fatta dei tatuaggi, dei filler al viso grazie ai soldi di mia suocera.
Noi non abbiamo mai chiesto nulla e quando non potevamo andare al mare stavamo a casa.
A seguito della nuova situazione mia suocera ha dovuto mettere uno stop ai soldi che dava loro mensilmente.
Noi abbiamo disinvestito un cuscinetto di nostri risparmi per fare fronte a tutte le spese che stanno venendo a galla, e non basteranno, mia suocera idem, l'altro figlio invece non si è esposto di nulla.
Praticamente sta pagando mio marito (con i nostri soldi) e mia suocera anche per lui. In tutto questo con nostra cognata i rapporti sono glaciali, lei per anni ha trattato male e risposto male a chiunque perché faceva una vita che la rendeva insoddisfatta e se l'è sempre presa con chiunque le capitasse a tiro, suoceri compresi.
Io ho sempre taciuto, perché così mi era stato chiesto dalla famiglia poiché avevano paura che lasciasse il figlio, che sarebbe tornato ad essere un loro problema e di non vedere più il nipote, che ugualmente hanno visto con il contagocce.
Da quando è nata mia figlia però qualcosa dentro me è scattato, noi per nostro nipote ci siamo sempre interessati, prima che nascesse avevamo preso il lettino, abbiamo sempre chiesto loro cosa potesse servirgli o cosa volesse e quando è cresciuto gli abbiamo preso la cameretta, certo di un mobilificio a prezzo basso, ma comunque sempre una cameretta scelta da loro.
Quando mia figlia è nata le è stato regalato un completino (t-shirt e pantaloncino) preso al mercato per 6 mesi d'età. A 6 mesi sarebbe stato gennaio. Capisco che ognuno fa quello che si sente o che può, ci mancherebbe altro, ma i loro gesti sono sempre così, proprio non pensati. Inoltre mai una telefonata per sapere come stessi io, né durante né dopo la gravidanza o per sapere della nipote, di cui non si ricordavano nemmeno il nome. Potrei andare avanti ad aneddoti per ore.
Quando l'ho fatto notare a mia suocera ha preso per l'ennesima volta le loro difese dicendo poi a mio marito che parlandone con loro si è resa conto che noi abbiamo le nostre ragioni e loro le loro.
Io ora non riesco più a vederla con gli stessi occhi, loro non vorrei più averli nelle nostre vite perché sono aridi, invidiosi e cattivi.
Mia suocera vorrebbe la famiglia unita ma è impossibile con mia cognata che non si mette mai in discussione e io sinceramente vorrei usare le mie energie com cose più produttive.
Sono preoccupata per la mia famiglia, mio marito si sta ammalando per il forte stress di questo periodo, tant'è vero che sta facendo esami su esami perché non digerisce ed ha tutti i valori del fegato sballati senza contare che non riesce a godersi per nulla nostra figlia (ha la domenica e il lunedì come riposo e il lunedì è sempre in giro tra avvocato, commercialista , banca,ecc...). I nostri risparmi sono spariti, pensavamo ad un altro figlio ed ora più niente, siamo vicino ai 40 non abbiamo molto altro tempo per pensarci/lavorarci.
Quando faccio notare a mia suocera che suo figlio non sta bene cambia argomento e fa finta di niente. Si presenta a casa nostra senza avvisare, nonostante le abbia detto più volte di chiamare prima, viene sempre per vedere la bimba che la distrae e non la fa pensare quando è triste per suo marito. Ecco, anche queste cose le vivo male, non credo che alla bimba faccia bene assorbire la tristezza degli altri, perché comunque sono sensibili e non è il suo compito quello di farci stare meglio, non è venuta al mondo per questo, mentre a me a malapena mi saluta.
Ormai lo so che con mio cognato e mia cognata non ci potrà mai essere una relazione se non di circostanza, anche se me ne domando il senso, quello che mi infastidisce è però mia suocera.
I miei suoceri sono sempre stati buoni con me, con mio suocero avevo sicuramente un ottimo rapporto, mia suocera è sempre stata più concentrata a tutelare l' altro figlio che non a trattare equamente figli e nuore e nonostante non penso sia una cattiva persona e non riesco nemmeno a immaginare quanto possa stare male in questo momento, non riesco più a sopportare e a passare sopra a tutte queste cose. So benissimo che il rapporto che ha con l'altro figlio e l'altra nuora non sono affar mio, ma non mi va nemmeno di essere sempre quella che deve sopportare e fare un passo indietro per il quieto vivere e rinunciare a quello che vorrei e al bene della mia famiglia, chiedo solo di essere rispettata e non calpestata, se noi non stessimo contribuendo con il nostro tempo e il nostro denaro lei non riuscirebbe a fare nulla, sto forse sbagliando?
Signora buongiorno,
Mi sono soffermata molto sulla frase "da poco siamo diventati genitori ma la nostra gioia è stata demolita del tutto dalla morte del suocero", mi viene da pensare che sia lei che suo marito siete nella dimensione del lutto e nell' intento di risolvere tutta la questione economica sentendo poco la bellezza di questa nuova configurazione in cui siete voi ad essere genitori.
La genitorialita' porta già in se tante emozioni contrastanti se poi è concomitante a un lutto importante mi rendo conto di quanto questo possa creare una grande difficoltà. Certamente le consiglierei di convogliare tutte le sue energie sul piccolo/a, su suo marito e su se stessa cercando uno spazio terapeutico che possa fungere da contenitore per tutte queste emozioni forti.
Dott.ssa Federica Licata
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