Via di Scandicci 106, Firenze 50143
La visita è da considerarsi prenotata previa conferma presso la struttura di riferimento, Rete PAS "Torregalli" (tel: +39 055711111; sito web: https://portale.retepas.com).
Leggi di più26/12/2023
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Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prima visita psichiatrica • 102 €
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Visita psichiatrica • 102 € +1 Altro
Visita di controllo • 75 €
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Visita psichiatrica (descrizione) • Da 95 €
Visita psichiatrica di controllo (descrizione) • Da 80 €
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Visita psichiatrica (descrizione) • Da 95 €
Visita psichiatrica di controllo (descrizione) • Da 80 €
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Visita psichiatrica (descrizione) • Da 95 €
Visita psichiatrica di controllo (descrizione) • Da 80 €
Punteggio generale
Medico preparato e capace di grande ascolto. Mette a proprio agio il paziente. Puntuale professionale, empatico. Che aggiungere di più? Consiglio vivamente!
Il Dott. Fabio Ferini è affabile e gentile. Possiede il dono dell’ascolto. Mette a propio agio i suoi pazienti ed è determinato nella sua relazione d’aiuto. Lo ringrazio per la sua gentilezza e disponibilità.
Massimiliano Maiorana
Abbiamo incontrato per la prima volta il Dottor Fierini settimana scorsa. Non conoscendo nessuno psichiatra di zona mi sono affidata alle recensioni e non posso che confermare la disponibilità, l'attenzione all'ascolto e la precisione nella spiegazione della terapia. A fine incontro ci ha lasciato i suoi contatti e mail e whatsapp per qualsiasi domanda o bisogno. Medico davvero valido ed empatico
ha risposto a 14 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera, ho 21 anni e prendo da 2 anni benzodiazepine (clotiazepam) prescrittami dallo psichiatra che non ho più contattato. Sono un po' stanca di prenderle, ho sempre sonnolenza, a volte mi sveglio e ho già sonno, non riesco a fare serate con gli amici, non riesco neanche ad uscire a giorni solo per fare un giro per via dei miei forti sbalzi di umore. Inoltre le mie ansie in ambiti accademico/lavorativo si manifestano sempre con tanti sintomi fisici e non più "psicologici" ( diarrea, nausea, giramenti di testa). Credo sia arrivato il momento di sospenderli, ma non saprei se scalarli come mi ha consigliato il mio medico di base (con una tabella divisa per settimane) e rimanere poi senza nessun farmaco, oppure contattare uno psichiatra, ma ho paura che possa cambiarmi terapia con cose non adatte a me, e io non ho la forza e la voglia di sperimentare nuove sensazioni, ho paura che possano ritornare alcune cose passate (autolesionismo, pensieri ossessivi..). Sono poche informazioni, è ovvio, ma da queste si può supporre qualcosa su cosa mi sta succedendo e cosa potrei fare?
Gentile Utente,
Non vi è dubbio che il miglior atteggiamento da tenere in queste situazioni sia quello di evitare il "fai da te" e affidarsi sempre allo specialista. Solo attraverso un esame clinico è possibile valutare se lo stato psicopatologico attuale è o meno in buon compenso e quindi decidere al meglio su come modulare la terapia psicofarmacologica.
Cordiali saluti.
Buongiorno,
Vi scrivo in quanto mia madre ha 86 anni, soffre di diabete, pressione alta, sempre sotto controllo e stiamo sempre attenti. Da qualche mese ha iniziato ormai ad avere quegli acciacchi della sua età. Capisce Roma per Toma, risponde a tutt'altro quando le si viene chiesto qualcosa, a volte ripete sempre le stesse cose, e inizia a dimenticare le parole degli oggetti. Ma, oltre a tutto questo, spesso capita che senta la gente parlare male di lei, anche da persone sconosciute o addirittura da gente che parla un'altra lingua, lei comunque dice che ha sentito che hanno parlato male di lei. Oppure sente i vicini di sopra sparlarla. Però se le diciamo "no mamma, ma come può essere, non ha nemmeno fiatato quella persona", lei si arrabbia e dice che non le crediamo. Io non so se esistano delle allucinazioni uditive, ma può, per caso, essere un accenno o un inizio di demenza senile/ Alzheimer?
Grazie
Gentile Utente,
Ovviamente non è possibile suggerire un orientamento diagnostico in modo affidabile sulla sola base della sua (pur chiara) descrizione.
Da queste considerazioni si evince che un deficit uditivo potrebbe contribuire a rendere difficoltosa la comprensione del linguaggio verbale da parte di sua madre.
La tendenza alla ripetitività e le "dimenticanze" potrebbero invece essere suggestive di un declino delle capacità cognitive, fisiologico - ovvero contenibile nei limiti della norma ed in linea con il livello prestazionale atteso per una una persona della sua età e con la sua scolarità - oppure patologico, a configurare un certo grado di deterioramento cognitivo.
Sia l'ipoacusia che il deterioramento cognitivo, qualora venissero diagnosticati, possono rendere ragione della tendenza alla mis-interpretazione da parte della signora e/o possono concorrere allo sviluppo di fenomeni allucinatori, insieme ad altri elementi frequentemente presenti nei casi di polipatologie e più in generale in corso di senilità, come nel caso di sua madre.
Le consiglio di segnalare quanto prima questi sintomi al medico curante e di sottoporre sua madre ad una valutazione geriatrica e psichiatrica.
Cordiali saluti.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.