Dr. Eugenio Pasquinucci
Controcronaca.
Ieri sostituivo un collega ed affluivano altri pazienti oltre ai miei, quindi era ovvio ci fossero persone senza ricette preparate. Ho chiamato all'ora stabilita la signora GdM che non ha risposto, come successivamente la signora Z, in sala d'attesa solo due coppie, senza appuntamento. Ho fatto passare queste persone, poi si è affacciata la signora Z , che si è scusata per il ritardo, ed è stata visitata. Chiamo la signora M ed in quel momento si è affacciata la signora GdM che era in attesa, mi dice, da tempo.Rispondo che l'avevo chiamata due volte e non aveva risposto nessuno. La sig.ra GdM replica che non era vero, che non avevo chiamato nessuno e chiede conferma ai pazienti, arrivati dopo. Le dico che finito con la sig.ra M sarebbe stato il suo turno e "che non mi fregava niente...." "mi interrompe "Non le frega niente , è così? Non le frega niente ?" , io cerco di rispondere "non ha capito..." "Ah non capisco niente oltretutto.! E' troppo , non posso sostenere una visita in queste condizioni" e se ne va. La frase che avrei voluto completare era :" Non me ne frega niente di far passare uno prima dell'altro, per me siete tutti uguali, non ho preferenze, non ce l'ho con lei." Ma mi è stato impedito. La sig.ra M in quel momento di fronte a me, mi sussurra che aveva sentito la chiamata , ma la sig.ra GdM era impegnata con il cellulare.
Comunque sia questa piccola situazione inquadra un problema più generalizzato.Quando si instaura un atteggiamento prevenuto ed aggressivo nascono fraintendimenti che potrebbero essere tranquillamente evitati.