Vorrei un parere sulla esito di una RMN Multiparametrica prostatica, con valori di PSA pari a 7.1.

2 risposte
Vorrei un parere sulla esito di una RMN Multiparametrica prostatica, con valori di PSA pari a 7.1.
Referto:
Vescica in asse a pareti sottili da sforzo.
Prostata di volume incrementato (59x40 mm) con lobo medio ipertrofico e bilobato.
Struttura centrale disomogenea per granulomatosi multifocale.
A carico del III medio di destra ore 8 formazione ovalare di 6 mm di elevato segnale in DWI-ADC compatibile
con PIRADS 3a : follow up a 12 mesi.
Mantello periferico ipotrofico e sottile.
Vescicole seminali ectasiche.
Non evidenti adenopatie di I-II livello determinanti restrizione in DWI.
Che ne pensate?
Attendo risposte
Sarebbe utile correlare il dato della risonanza e del PSA con i valori precedenti, sapere se sono già state fatte delle biopsie in passato, l'età del paziente e la familiarità. La PSA density stimata (non avendo un volume effettivo della ghiandola) propenderebbe per eseguire una biopsia prostatica

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Il terzo diametro avrebbe consentito di determinare la densità del PSA, potendo calcolare il volume prostatico. Il PI-RADS 3 ha un elevato grado di incertezza e va valutato nel contesto del profilo completo del PSA (PSA totale e libero, 2-proPSA e PHI; rapporto PSA/volume, PSA L/T, testosterone/PSA) a cui si può aggiungere la vlautazione dell'area prostatica con la PET/CT con 68 Gallio-PSMA e determinazione del grado di SUV. Su tali basi si potrà decidere se eseguire o meno la biopsia fusion o sistemica o se mettersi in sorveglianza attiva. In ogni caso è evidente che sussista un consistente stato di congestione infiammatoria che va valutato anche nelle sue ragioni generali (stato epato-metabolico-ossidativo, nutrizionale, ormonale, immunitario), una volta esclusa la presenza attuale di un cancro, così da trattarla adeguatamente.

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