Volevo sapere se l'ipnosi può essere utile in caso di ansia che provoca spesso paure strane e assurd
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Volevo sapere se l'ipnosi può essere utile in caso di ansia che provoca spesso paure strane e assurde (come ad esempio quella di non riconoscersi allo specchio). Altrimenti quali altri metodi ci sono per risolvere questi problemi?

Gentile utente, innanzitutto occorrerebbe comprendere meglio se si tratta di un disturbo d'ansia. L'ipnosi può essere una tecnica integrativa da affiancare alla psicoterapia cognitivo-comportamentale considerata, allo stato attuale, la terapia elettiva per la psicopatologia ansiosa. Nel percorso psicoterapeutico si possono introdurre delle tecniche di autoipnosi che consentono di placare lo stato di allerta tipico del disturbo d'ansia e controllare i livelli di attivazione fisiologica.Una parte importante della terapia, però, deve focalizzarsi sul pensiero catastrofico e la ruminazione (cioè il pensiero ricorrente) che mantengono attivo il circuito dell'ansia, nonché sulle strategie d'evitamento messe in atto quando si prova ansia e che a lungo andare rafforzano il disturbo (fattore di mantenimento). La psicoterapia cognitivo-comportamentale e in particolar modo gli approcci di terza generazione (ACT e Mindfulness) sono considerati dalla comunità scientifica le metodologie più efficaci.
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Buongiorno, credo che l'ipnosi possa aiutare ad alleggerire paure e ansie ma non credo si debba pensare all'ipnosi come a un farmaco che risolve magicamente tutti i sintomi. Gli stati ansiosi che lei descrive e le paure che la assalgono a mio parere sono da considerare in modo serio e possono essere superati e compresi con l'aiuto di una psicoterapia in grado di far emergere l'origine dei sintomi e le possibili cause e fattori scatenanti così da essere riconosciuti e superati per recuperare la serenità turbata ora da questi sintomi. Spesso si pensa che un percorso di psicoterapia debba essere necessariamente lungo e costoso, non è così ora che molti professionisti offrono tariffe calmierate e accessibili a tutti. Non abbia paura di affrontare questi sintomi che possono essere uno strumento prezioso per una maggiore conoscenza di sè e per recuperare serenità I migliori auguri e i più cordiali saluti. Donato Saulle

Sottoscrivo quanto hanno scritto i colleghi: l'ipnosi in sè è uno strumento che va inquadrato in un contesto di psicoterapia ben chiaro e con evidenze private di efficacia. Da qui l'ipnosi diventa "ericksoniana", "cognitivista", "ipnoanalisi" a seconda dell'approccio di psicoterapia che fa da cornice. Quando si parla di ipnosi è indispensabile specificare "psicoterapia ipnotica" (che la differenzia dall'ipnosi da palcoscenico, ipnosi medica, ipnosi "regressiva", a quel punto scegliere il tipo di approccio. Personalmente condivido a piene mani quanto scritto dai colleghi, e ritengo che l'ipnosi in un contesto cognitivo- comportamentale sia un'ottimo modo di lavorare su un problema come il suo, che peraltro necessità di importanti approfondimenti (esordio, dinamica e funzionamento del sintomo, pensieri alla base etc). Come vede nessuno di noi è partito da una tecnica ipnotica per annullare l'ansia, sia perché un lavoro prettamente sintomatico è fallimentare, sia perché c'è magia.

Gentile utente, sono sostanzialmente in accordo con i colleghi che hanno risposto in precedenza. Vorrei soffermarmi brevemente sul fatto che le paure di cui Lei scrive potrebbero anche avere una causalità diversa dall'ansia di cui parla e che i due sintomi che purtroppo la disturbano (ansia e paure) potrebbero avere radici "antiche" e relazionali profonde. Per questo motivo, prima di pensare all'ipnosi, non abbia timore a rivolgersi a uno psicologo, con cui sentire di potersi esprimere liberamente, al fine di collegare la storia dei sintomi con il suo vissuto individuale e familiare-relazionale. In questo modo sarà accompagnata da un professionista nella ricerca del significato che tali paure e ansie hanno nella sua vita... In seguito l'ipnosi potrà anche essere di aiuto. Con i migliori auguri. Cordialmente dr Luisa Motassi

Particolarmente indicata nel suo caso, la terapia ipnotica viene largamente utilizzata oggigiorno per milgiorare il benesere psicofisico, per gestire lo stress e portare un profondo stato di rilassamento. Lo stato di trance che si sperimenta durante l'ipnosi è un meccanismo fisologico che si verifica naturalmente durante il giorno, in cui si attua un'attenzione focalizzata sulla propria mente inconscia, permettendo di armonizzare e riequilibrare il ciclo sonno/veglia nei problemi lagati all'ansia. Auguri.

Gentile signore, le tecniche di rilassamento come il training autogeno e l'inosi, offrono il duplice vantaggio di attivare il sistema nervoso autonomo parasimpatico (quello deputato al ripristino dell'equilibrio emotivo) e di intensificarne e consolidarne via via la risposta attraverso specifiche induzioni verbali. E quindi sempre consigliabile affiancare queste metodiche ad una psicoterapia che indaghi le cause più o meno remote del sintomo presente . La psicoterapia analitica Junghiana, consente attraverso l'indagine del profondo, di cogliere i nessi tra sofferenza psichica e i moti inconsci che ne stanno alla base, volgendo quindi la propria attenzione alla radice del problema, considerato come punta di un iceberg ,sotto la quale, l'intera personalità del soggetto reclama attenzione.Il sintomo infatti ( l'esperienza clinica lo testimonia),se trattato solo nei suoi aspetti visibili e sulla base delle risposte coscienti del soggetto, rischia di mutare o ripresentarsi in seguito

L'ipnosi, sopratutto quella Eriksoniana, E' psicoterapia. L'ipnosi non è una tecnica che integra un altro tipo di psicoterapia. Per questo DEVE essere effettuata da uno psicoterapeuta ipnotista, formato in una scuola di psicoterapia-ipnositerapia. E' importante, comunque, effettuare un'attenta anamnesi e una diagnosi accurata, che è sempre necessaria. Il colloquio individuale serve per approfondire in modo specifico "quando-come-dove" si presentano i sintomi da LEI descritti. Durante in colloquio individuale viene osservata la persona, il suo comportamento e il suo modo di comunicare. POI si passa alla terapia ipnotica con le sue diverse sfaccettature.

Ci sono rimedi farmacologici efficaci per quasi tutti i sintomi psichiatrici, importante è l'inquadramento corretto e una presa in carico adeguata

Salve, oltre all'ipnosi ci sono le tecniche di rilassamento, come il training autogeno, e le visualizzazioni guidate, anche se il mio consiglio sarebbe comunque quello di associare tali tecniche a un percorso che possa aiutare a capire l'origine di queste paure. Tutte le tecniche sopracitate, infatti, aiutano a controllare i sintomi legati all'ansia, ma ovviamente, non sono una cura, mentre trovare la causa da la possibilità di agire in modo molto più efficace per una risoluzione della problematica o comunque per un miglioramento con effetti più stabili nel tempo
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