Un ipoglicemia si verifica solo se il valore è sotto i 70 o può verificarsi anche con valori di 80/9
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Un ipoglicemia si verifica solo se il valore è sotto i 70 o può verificarsi anche con valori di 80/90 in presenza di tutti i sintimo tipici? Distinti saluti
Una sintomatologia da ipoglicemia, nel paziente sano, si verifica nel momento in cui i valori di glicemia scendono al di sotto dei 70-60 mg/dl. Nel paziente diabetico, però, è possibile che tale sintomatologia si verifichi per valori più alti, in quanto il suo organismo è "abituato" a livelli glicemici più elevati. Questo si può verificare soprattuto all'inizio di una terapia. Con il tempo e il controllo della glicemia, la sintomatologia dovrebbe scomparire per verificarsi poi solo in caso di ipoglicemia reale.
Sicuramente però è necessario sempre riferire al proprio medico di questi episodi.
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Buongiorno, concordo con quanto detto dal collega, nei pazienti senza diabete l'ipoglicemia è per concentrazioni di glucosio plasmatiche con valori sotto i 60 addirittura minori di 55 ma con valori di insulina maggiori di 3 microunità su ml.
Quello descritto prima è un episodio di ipoglicemia lieve, mentre le ipoglicemie gravi scattano sotto i 30 mg/dl.
Nei pazienti con diabete si possono verificare quando la concentrazione di glucosio decresce rapidamente e con concentrazioni minori di circa 70 mg/dl.
Possiamo avere nei pazienti diabetici un ipoglicemia asintomatica ( ovvero la glicemia è minore di 70 ma non ci sono sintomi ipoglicemici), ipoglicemia sintomatica probabile ( con sintomi di ipoglicemia che si risolvono assumento zuccheri ma in assenza di un valore conclamato della glicemia basso) o ipoglicemia relativa ( quando sono presenti i sintomi ma i valori della glicemia sono superiori a 70 ml/dl).
Questi numeri rappresentano le soglie più comuni raccolte dall’esperienza della maggior parte dei diabetici ma possono esserci anche delle eccezioni, ad esempio che cominciano a sentire i sintomi dell’ipoglicemia a valori fisiologici di 100 mg/dl. Questo può accadere quando un organismo è abituato ad una media di valori alti, in questo caso per esempio 200 mg/dl, e quindi scendere alla soglia dei 100 provoca i segni di un’ipoglicemia che va in ogni caso corretta. Si tratta del cosiddetto fenomeno dell’ipoglicemia relativa.
I sintomi sono palpitazioni, tremore, ansia, sudorazione, fame, debolezza, cefalea, disturbi visivi, difficoltà di concentrazione, vertigini, agitazione e irritabilità, disturbi cognitivi, visione offuscata. Questi sintomi aumentano man mano che l'ipoglicemia passa da lieve, moderata a grave.
Nei pazienti con diabete i casi di ipoglicemia si verificano a digiuno dopo un pasto sbilanciato, di notte, dopo l'assunzione id alcool e si presenta dopo 12-72 ore, l'eccesso di insulina,.
Spero di esserle stata utile e per qualisiasi informazione può contattarmi
Le auguro un buon pomeriggio
Dott.ssa Valeria Papa
Biologa Nutrizionista
Quello descritto prima è un episodio di ipoglicemia lieve, mentre le ipoglicemie gravi scattano sotto i 30 mg/dl.
Nei pazienti con diabete si possono verificare quando la concentrazione di glucosio decresce rapidamente e con concentrazioni minori di circa 70 mg/dl.
Possiamo avere nei pazienti diabetici un ipoglicemia asintomatica ( ovvero la glicemia è minore di 70 ma non ci sono sintomi ipoglicemici), ipoglicemia sintomatica probabile ( con sintomi di ipoglicemia che si risolvono assumento zuccheri ma in assenza di un valore conclamato della glicemia basso) o ipoglicemia relativa ( quando sono presenti i sintomi ma i valori della glicemia sono superiori a 70 ml/dl).
Questi numeri rappresentano le soglie più comuni raccolte dall’esperienza della maggior parte dei diabetici ma possono esserci anche delle eccezioni, ad esempio che cominciano a sentire i sintomi dell’ipoglicemia a valori fisiologici di 100 mg/dl. Questo può accadere quando un organismo è abituato ad una media di valori alti, in questo caso per esempio 200 mg/dl, e quindi scendere alla soglia dei 100 provoca i segni di un’ipoglicemia che va in ogni caso corretta. Si tratta del cosiddetto fenomeno dell’ipoglicemia relativa.
I sintomi sono palpitazioni, tremore, ansia, sudorazione, fame, debolezza, cefalea, disturbi visivi, difficoltà di concentrazione, vertigini, agitazione e irritabilità, disturbi cognitivi, visione offuscata. Questi sintomi aumentano man mano che l'ipoglicemia passa da lieve, moderata a grave.
Nei pazienti con diabete i casi di ipoglicemia si verificano a digiuno dopo un pasto sbilanciato, di notte, dopo l'assunzione id alcool e si presenta dopo 12-72 ore, l'eccesso di insulina,.
Spero di esserle stata utile e per qualisiasi informazione può contattarmi
Le auguro un buon pomeriggio
Dott.ssa Valeria Papa
Biologa Nutrizionista
Buongiorno, aggiungerei a quanto scritto dai miei colleghi che, se ha dubbi sul suo stato di salute, si rivolga al suo medico che saprà indicarle quali analisi fare per avere una diagnosi in merito ad una eventuale patologia diabetica. Con il quadro chiaro della situazione, potrà rivolgersi ad un nutrizionista per avere un piano alimentare adatto al suo stato. Cordiali saluti. Dott. Stefano Fabi Biologo Nutrizionista Roma
Salve. Sì, certamente; i sintomi da ipoglicemia si possono manifestare anche a valori superiori ai 70 mg/dl. Generalmente l'ipoglicemia è un abbassamento dei lavori ematici di glucosio al di sotto dei 55 mg/dl, anche se i primi disturbi possono essere percepiti a valori più alti (meno di 70 mg/dl). Può succedere che, se la glicemia si abbassa rapidamente pur rimanendo nei valori di riferimento (quindi al di sopra di 70 mg/dl), ci possono essere sintomatologie tipiche dell'ipoglicemia. Quest'ultimo caso si verifica soprattutto in un paziente diabetico, che viene trattato in modo intensivo per riportare i valori glicemici alla normalità, trattato con insulina, ad esempio. Un saluto. Dott.ssa Cristina Mucci, Biologa Nutrizionista
Buonasera, sì certamente gli stati di ipoglicemia si possono verificare anche con valori di glicemia >100, nel paziente diabetico. Generalmente se un paziente diabetico ha iniziato un percorso nutrizionale corretto molto spesso si verificano tali eventi di ipoglicemia, che indicano appunto l'efficacia della dieta. In base a questi eventi e soprattutto ai valori di glicemia misurati al mattino (< 120), pertanto, va consigliato di scalare gradualmente la dose di insulina notturna, sempre con il supporto del diabetologo.
Non esiti a contattarmi per eventuali delucidazioni.
Saluti
Non esiti a contattarmi per eventuali delucidazioni.
Saluti
Buon pomeriggio, concordo con i miei colleghi e le consiglierei prima di tutto di rivolgersi ad un endocrinologo per ulteriori accertamenti. Nel momento in cui un endocrinologo avrà chiara la sua situazione potrà rivolgersi ad un nutrizionista per un piano alimentare personalizzato. Cordiali saluti. Dott.ssa Eleonora Bruno Biologa Nutrizionista Roma
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