Sono diabetico ed ultimamente nelle mie misurazioni glicemiche domiciliari ho notato che nelle due o

6 risposte
Sono diabetico ed ultimamente nelle mie misurazioni glicemiche domiciliari ho notato che nelle due ore dopo cena la glicemia è altissima pur mangiando come sempre. Parlandone con il mio medico, ho aggiunto, come mi ha suggerito, prima di cena mezza pastiglietta gi glicazide, la stessa che prendo prima di pranzo. In questo modo i valori si sono normalizzati. Ma se durante tutto il giorno non ho problemi, mi capita invece che da quando prendo questa mezza pastiglietta la sera , si verificano episodi di ipoglicemia notturna e questo anche se ne prendo solo un quarto di pastiglietta. Il problema è che se non prendo il glicazide mezz'ora prima di cena, nelle due ore successive la glicemia è altissima , supera i 200 , se, al contrario, lo prendo nelle due ore dopo è tutto ok ma di notte si presentano le ipoglicemie. Aggiungo che assumo anche, dopo colazione pranzo e cena, 1 pastiglia di metformina da 500 mg, e che la mia alimentazione è assolutamente controllata e faccio attività fisica. Cosa mi consiglia? Grazie per la cortese risposta. Cordiali saluti.
Buongiorno
Intanto le consiglio x evitare calo glicemici di mangiare ogni tre ore colazione con fibre , spuntino un frutto o 3 noci, pranzo sempre verdure crude o cotte prima dei carboidrati mai frutta a pranzo e cena e allo spuntino del pomeriggio un quadretto di cioccolato fondente al 80 e dopo un ora un frutto o yoghurt Bianco , infine a cena proteine ( carne, pesce, uova, legumi) con verdure
Dopocena max 22,30 per evitare il calo glicemico della notte 6 mandorle o 3 noci o due quadretti di cioccolato fondente
Infine controllare glicemia a diginino la mattina vedrà che piano piano riuscirà a correggere e migliorare.... grazie Dottssa Eddi Lazzerini

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Salve, cosa intende per alimentazione controllata? È seguita da uno specialista perché nel suo caso risulta mandatorio perché anche L attività fisica se fatta male e non supportata da un adeguato piano alimentare puó essere addirittura controproducente
Per qualsiasi delucidazione non esiti a contattarmi in privato
Buonasera, vorrei invitarla a non dare per scontato che la sua alimentazione sia controllata, a meno che questa non sia prima stata valutata da uno specialista. Per esperienza posso dirle che un'alta percentuale dei pazienti che viene per la prima volta allo studio da me è sempre convinta di alimentarsi correttamente....e invece si commettono degli errori, ovviamente non essendone a conoscenza. Questo è ancora peggio perché non c'è nessun campanello d'allarme... fin quando poi compaiono degli episodi spiacevoli come quello da lei descritto. I motivi del suo disturbo possono essere tanti ma volevo porre l'attenzione sull'alimentazione perché nel suo caso è un aspetto rilevante.
Dott. Ssa Fabiana Perfetto
Biologa Nutrizionista
Lago Patria e Varcaturo
Buonasera,
in base ai dati riportati, penso che il problema della glicemia alta sia legato ad una alimentazione poco controllata e con questo non mi riferisco alle calorie totali piuttosto agli alimenti ad alto indice glicemico inseriti ed alla loro combinazione con proteine e fibre affinchè sia rallentato l'innalzamento del picco glicemico. Le consiglio di far riferimento al suo nutrizionista di fiducia per rivalutare la sua dieta.
Non esiti a contattarmi per eventuali delucidazioni
Saluti
Salve, la reazione ai farmaci è sempre legata alla soggettività, quindi oltre che dipendere da una irregolare gestione del cibo (come detto giustamente dalla mia collega), provi a chiedere al suo diabetologo un tipo di integratore associato alla metformina o un'altro tipo di farmaco. Attraverso un accurato e dettagliato diario glicemico potrà valutare lei stesso l'efficacia di un'altro tipo di farmaco. Ricordi sempre che non è importante la quantità calorica, ma la qualità calorica degli alimenti e come l'organismo reagisce alla sua assunzione. La gestione dei picchi insulinemici in un soggetto affetto da diabete è fondamentale, quindi il consiglio che le dò è di chiedere aiuto a un esperto nel settore. Chiedere aiuto non è sintomo di debolezza. Un saluto
Buonasera, vorrei invitarla a consultare un nutrizionista per un piano alimentare personalizzato. Solo una persona specializzata puà dire se il piano che segue è corretto o meno. Tutti noi pensiamo di seguire un piano alimentare corretto, sano e varia ma spesso non è così. L'alimentazione è fondamentale in una persona diabetica. Per maggiori informazioni non esiti a contattarmi. Cordiali Saluti. Dott.ssa Eleonora Bruno Biologa Nutrizionista Roma

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