Salve, vorrei togliermi una grande curiosità, soffro di sincope vaso vagale con convulsioni, ma succ

13 risposte
Salve, vorrei togliermi una grande curiosità, soffro di sincope vaso vagale con convulsioni, ma succede solamente quando devo fare analisi del sangue per altro sono in perfetta salute. È raro che succeda questo? oppure passerà con il tempo e l’abitudine? Vorrei tanto diventare Mamma, ma ho una paura tremenda!!
Buonasera,
escludendo cause di natura medica, la reazione descritta potrebbe costituire una forma di fobia incondizionata tutt'altro che rara. I sintomi fisici, che nel suo caso portano allo svenimento, rappresenterebbero la paura degli aghi e, così come in altre fobie, segnalano il verificarsi di una reazione emotiva intensa reattiva a uno stimolo la cui minaccia viene sovrastimata.
Tendenzialmente, il disagio, la repulsione e il senso di angoscia secondari all'evento fobico mantengono vivo il problema, correlando anche con l'evitamento di accertamenti diagnostici e cure mediche che implicano il contatto con l'oggetto fobico.
La psicoterapia cognitivo comportamentale costituisce un'ottima opzione terapeutica per il trattamento di tale difficoltà.
Saluti
Dott. Davide Gritti

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Buongiorno, in base alla descrizione che ho fornito e qualora avesse già escluso cause di natura organica attraverso accertamenti medici specifici, potrebbe trattarsi di una reazione fobica specifica al sangue/aghi (emofobia). Le suggerisco di intraprendere un percorso psicoterapeutico specifico, meglio se di tipo cognitivo comportamentale, per trattare questa sua difficoltà.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Carlotta Volpi
Salve, in base alla descrizione che ho fornito e qualora avesse già escluso cause di natura organica attraverso accertamenti medici specifici, potrebbe trattarsi di una reazione fobica specifica al sangue/aghi (emofobia). Le consiglio di rivolgersi ad un professionista, in questo caso ad uno Psicologo. Tratto le fobie con la realtà virtuale. Rimango a disposizione.
Gentile utente, in base a quanto ha scritto le consiglio prima di tutto di escludere cause di natura organica attraverso accertamenti medici specifici. Qualora lo avesse già fatto, potrebbe trattarsi di una reazione fobica specifica agli aghi o al sangue. Le consiglio di contattare uno specialista per poter intraprendere un percorso specifico, in questo caso uno Psicologo esperto. In base alla difficoltà che riporta, mi sento di consigliarle un trattamento psicologico di tipo cognitivo-comportamentale: il trattamento migliore nei casi di fobie. Con uno Psicologo esperto, potrà superare questa difficoltà, anche in vista di una eventuale maternità.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, sono disponibile anche per colloqui online.
Buona giornata. Dott.ssa Asya Cappalli Psicologa
Salve
Se ha già effettuato esami specialistici per escludere altre determinanti relative alla sua condizione, alla luce della specifica insorgenza le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per analizzare in toto la sua situazione, in modo da avere sia la comprensione necessaria per comprendere un fenomeno fobico, sia gli strumenti adatti per poterlo gestire.
Rimango a disposizione
GM
Salve! La sincope vaso-vagale riguarda un'alterazione del sistema nervoso periferico. Questa alterazione può essere causata da diversi fattori, traumi psicofisici, stress, etc... Bisognerebbe comprendere chi le ha fatto questa diagnosi e se sono stati eseguiti esami cardiologici per verifica differenziale. Fatto questo, può rivolgersi ad un terapeuta Funzionale per cominciare il percorso di riabilitazione vaso-vagale, di cui tale disciplina si occupa primariamente, insieme alla gestazione e alla genitorialità. Un saluto! :)
Gentile paziente, se come posso intuire ha già svolto accertamenti medici riguardanti la sua situazione, ed il parere degli esperti ha constatato che non vi sono problemi di natura medica alla sua condizione, è probabile che si tratti di una forma psicosomatica. Non è affatto rara come condizione, e può essere trattato con un percorso di terapia psicologica. se posso consigliarle ulteriormente, si affidi ad uno psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo-comportamentale, particolarmente indicato in casi di eventi fobici come il suo. Aggiungo inoltre l'importanza di scegliere un terapeuta con cui sente di poter creare un'alleanza affidabile, e quindi se le è possibile di svolgere diversi primi colloqui, scegliendo poi lo specialista che maggiormente sente affine a Lei.
Sperando di esserle stata d'aiuto, rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Salve,
la descrizione del sintomo sembrerebbe riportare ad una fobia specifica, facilmente curabile con la terapia cognitiva comportamentale o strategica.
Le auguro buona guarigione .
Salve. Per alcuni autori la sincope vaso vagale non è malattia bensì una caratteristica dell'individuo; se ha osservato la contingenza proprio con le analisi del sangue allora può essere una reazione psicogena insieme ad una reazione fisiologica alla diminuzione del sangue dovuta al prelievo (la sincope vaso vagale può infatti essere una reazione si difesa per preservare il cuore in alcune condizioni); faccia una visita presso uno psicologo per accertare le possibili cause psicogene, ed una visita cardiologica per assicurarsi il buon funzionamento del cuore
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Salve,
una volta appurato che non ci siano fattori organici responsabili di tali sintomi, potrebbe trattarsi di emofobia, specifica reazione fobica al sangue/aghi.
La forte emozione e l'incontrollabile paura che sperimenta durante l'esperienza delle analisi potrebbe innescare la sintomatologia da lei descritta.
Le consiglio di chiedere un supporto psicoterapeutico per lavorare su questa sua reazione emotiva, comprendendone la causa e trattare la sua difficoltà proprio in vista del suo meraviglioso obiettivo!

A disposizione.

Cordiali saluti,
Dott.ssa Carmen Rizzuti
Gentile Signora,

La sincope vaso-vagale con convulsioni, legata a situazioni specifiche come le analisi del sangue, non è così rara e spesso è una risposta dell’organismo a stress o ansia. Con il tempo e l’abitudine, potrebbe ridursi, ma è anche possibile lavorare su questi episodi con l’aiuto della psicoterapia breve strategica, che può essere molto efficace nel gestire le paure e le reazioni fisiche associate, aiutandola a superare la sua preoccupazione anche in vista di una futura gravidanza.

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Cari saluti,
Dr. Michele Scala
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Gentile,
capisco la sua preoccupazione riguardo alla sincope vasovagale con convulsioni durante le analisi del sangue. Questa condizione è generalmente benigna e può essere gestita con tecniche di rilassamento o desensibilizzazione graduale.
Per quanto riguarda il desiderio di diventare mamma, è normale avere timori. Parlare con un professionista della salute mentale, come me, potrebbe essere opportuno per aiutarla a gestire queste paure e prepararsi emotivamente per la maternità. Un medico può inoltre fornirle rassicurazioni specifiche sulla sua condizione e su come affrontarla durante la gravidanza.
Se desidera approfondire e trovare un percorso personalizzato per il suo benessere, possiamo organizzare un incontro. Si senta libera di contattarmi per fissare un appuntamento.

Cordialmente,

Dott. Ivan De Lucia
Buonasera, dalle informazioni che ha scritto si potrebbe ipotizzare, come già suggerito da vari colleghi, che soffra di una fobia specifica per gli aghi/sangue, per nulla rara. Se volesse provare ad eliminare tale sintomatologia, che in caso di gravidanza potrebbe risultarle invalidante, le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico, in particolare con tecniche cognitivo-comportamentali che in tempi relativamente brevi potrebbero aiutarla almeno a migliorare la sua sintomatologia. Un saluto, Dott.ssa Susanna Scainelli

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