Salve vorrei capire Che correlazione ci possa essere tra ansia e stomaco.... Cioè io soffro di card

5 risposte
Salve vorrei capire
Che correlazione ci possa essere tra ansia e stomaco.... Cioè io soffro di cardias incontinente e gastrite con sintomi di pirosi, tachicardica, mancanza d'aria, soprattutto dopo mangiato, ho fatto terapie ma invano
Mi hanno curato anche ansia (che secondo me si è scatenata con questi sintomi) ho fatto un percorso psicologico e terapia con xanax 0,25.il problema è che i sintomi non passano dopo i pasti anche mangiando pochissimo mi sento soffocare e mi manca l'aria con sensazione di stomaco gonfio... Dopo 8 mesi di xanax lo sto scalando e i mie sintomi sembrano peggiorare di giorno in giorno
Come si fa a capire se sia dovuta al ansia o allo stomaco questa sintomatologia? Ho girato medici su medici... Poche diagnosi, sempre le stesse cambiano solo i farmaci che fanno meno di niente.
Cara utente, esiste una correlazione mente-corpo nel senso che la sintomatologia fisica (a livello di diagnosi medica che ha ricevuto) potrebbe alimentare lo stato d'ansia perché il pensiero è concentrato ad elaborare continuamente le ipotesi sul perché si sente male fisicamente/sul perché i sintomi fisici non passano ecc. Quindi l'ansia non è dovuta allo stomaco in quanto organo del corpo: non è lo stomaco che fa iniziare l'ansia, sono i pensieri legati a varie preoccupazioni che alimentano l'ansia. Tuttavia il mio ragionamento è solo ipotetico, per approfondire sarebbe importante conoscerla e per questo potrebbe fissare un colloquio tramite consulenza Online. Intervenire sulle cause è sempre meglio che agire solo sul sintomo usando i farmaci come "tappo per non sentire". Rimango a sua disposizione.

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Buongiorno,
m dispiace per la situazione in cui si trova, ma credo che la sua scelta di affidarsi ai professionisti sia quella più corretta. Purtroppo a volte, in particolare con alcuni sintomi, è molto difficile capire la diagnosi precisa o se la causa è prevalentemente psicologica o medica. Spesso entrambe le componenti agiscono insieme e capire quale agisce in un determinato momento più che l'altra, diventa veramente complicato. Alcun sintomi, tra cui quelli che lei sembra avere, sono tra i più comuni nell'ansia, così come sono comuni in molte condizioni mediche. Credo che la strada migliore, come lei sta già facendo, è quella di seguire dei percorsi con professionisti, in modo che possano tenere sotto controllo gli eventuali cambiamenti e capire al meglio possibile le ragioni del suo malessere. Le auguro il meglio
Dottor Cimino Costantino
Rispondo come gastroenterologo funzionalista. L'asse brain-gut è un canale bidirezionale, cioè il cervello con i suoi umori quindi ansia stress e depressione influenza la motilità gastrointestinale ma anche viceversa l'apparato digerente con i suoi equilibri legati al microbiota, alle intolleranza ad alimenti di vario tipo, all'equilibrio ormonale può fortemente influenzare il cervello. pertanto in questi casi l'approccio come può vedere anche sul mio sito deve esse integrato e personalizzato in collaborazione tra gastroenterologo e specialista della mente (psicologo-psichiatra).
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Gentile, esiste una forte correlazione tra ansia e disturbi somatici. I sintomi che ha descritto sono quelli tipici dell'ansia. Bisogna capire come mai è nato questo stato ansio, da quanto tempo, in quali periodi è maggiore...sono diverse domande che dovrebbe essere sondate con dei colloquio psicologici per poter capire come affrontare il problema non solo dal punto di vista farmacologico. Le consiglio di proseguire nel percorso psicologico o psicoterapico.
Buongiorno. Non posso che concordare con. il dr.Bozzani . Aggiungo solo che la terapia con Xanax 0,25 mg forse non è adeguata al suo caso perchè le benzodiazepine riescono a dare un sollievo momentaneo ma non sono la cura di elezione per l'ansia. Mi permetto di chiedergli se ha consultato uno psichiatra per la terapia, necessario per prescrivere i farmaci idonei alla sua situazione.
Nel frattempo se già lo avesse consultato credo che oltre agli esami e una visita approfondita gastroenterologica può iniziare a pensare di affiancare una terapia di supporto psicologico.
Ma prima effettui le visite di cui sopra se non l'ha già fatto.
Resto a disposizione per qualsiasi domanda.
Un caro saluto.
Livia

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