Salve, una domanda: pratico digiuno intermittente dal 2018, il classico 16/8 dopo il primo pasto è

42 risposte
Salve,
una domanda: pratico digiuno intermittente dal 2018, il classico 16/8 dopo il primo pasto è il pranzo. Lo adatto al mios tile di vita e mi trovo benissimo ormai da 3 anni.

Una nota però: siccome sono sportiva, mi alleno da Anni costante, alimentazione controllata e seguita, priva di tutti quegli zuccheri aggiunti.. etc, da 2 anni il glucosio delle analisi è sempre 96. A me fa strano visto il mio stile di vita..

Grazie mille
Raffaella
Buonasera Raffaella, in realtà la glicemia non è legata esclusivamente all'alimentazione e allo stile di vita, ma anche allo stress e alla componente genetica. In ogni caso la sua glicemia va assolutamente bene!

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La glicemia è perfetta...forse un po' bassina...assumerei qualche zucchero aggiunto...così vede se il suo organismo si autoregola come fanno di solito i metabolismi per difendersi dalle nostre convinzioni e i nostri stress. Brava! L allenamento sportivo è un ottima cosa. Continui così!
Dott. Carlo Lampignani Cassina de' Pecchi - Milano
Buonasera, la sua glicemia è in un range di normalità anche se nel vertice alto! Sicuramente una tolleranza migliore prevede una glicemia sotto i 90! Quando esegue il test? Un lungo digiuno può determinare questo tipo di glicemia! Resto a disposizione! A presto! Dott. Vincenzo Marzolla
buona sera, concordo con quanto detto dal collega che mi precede.
resto a disposizione
saluti
dott.ssa antelmi
Salve, io mi sento di aggiungere che qualsiasi dieta che sia, non va mai portata avanti sempre nello stesso modo per tutta la vita. bisogna sempre variare qualcosa per evitare "assuefazione".
E poi sarebbe interessante conoscere il suo diario alimentare anche relativo ad un solo giorno per dare un giudizio più corretto della sua alimentazione
saluti
Salve,
Concordo con i colleghi.
La sua glicemia è nella norma. Forse queste piccole variazioni sono anche da associare a un cambio di attività fisica, alimentazione e stile di vita.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Alessia Paradiso
Buongiorno Raffaella,
questo valore di glicemia rientra nei limiti di normalità è vero, ma come lei sottolinea per il suo stile di vita potrebbe aspirare a valori più bassi tipo 80-85.

Fattori che generalmente non vengono presi in considerazione in questi casi ma che a mio avviso sono molto importati sono:

1 - Dormo male? Faccio fatica ad addormentarmi? Ho dei risvegli notturni? Mi alzo distrutta al mattino? Se la risposta è SI il suo corpo potrebbe trovarsi in stato di stress (il cortisolo liberato in eccesso può per contro elevare la glicemia)

2 - Il mio ciclo non è regolare? Ho sbalzi di umore sotto ciclo? Ho sfoghi di acne? Ho forti dolori sotto ciclo? Ho perdite emorragiche? Se la risposta è SI sempre per via dello stress o per predisposizione ci potrebbe essere un alterazione degli ormoni sessuali (ad esempi in chi è già predisposto per PCOS)

3 - Non mi scarico regolarmente in bagno? Ho problemi di flatulenza? La mia cacca puzza? Se la risposta è SI il problema potrebbe nascere dalla flora batterica intestinale che è determinata da ciò che scelgo di mangiare. Questa se alterata può dare problemi di fermentazione e produrre alcol che a livello epatico può dare problemi di steatosi non alcolica e problemi di glicemia come conseguenza.

Ad ogni modo, associ al singolo valore di glicemia anche quello dell'emoglobina glicata e delle transaminasi.

Questo mi sarà utile per darle una soluzione più esaustiva alla sua richiesta.

Le auguro una buona giornata da me, 14/10 ;)
Salve, sapevo di aver letto qualcosa su pubmed, a riguardo infatti, un gruppo di scienziati dell’Università di San Paolo in Brasile, ha riportato i risultati della loro ricerca su questo argomento durante il meeting annuale dell’European Society of Endocrinology a Barcellona. Le loro scoperte suggeriscono che la dieta del digiuno a intermittente può alterare l’azione dell’insulina, ormone che regola il metabolismo glucidico, portando ad un aumento del rischio di diabete di Tipo 2.

I ricercatori di San Paolo hanno esaminato gli effetti collaterali del digiuno a giorni alterni sul peso corporeo, sui livelli di radicali liberi e sulla funzione dell’insulina dei normali ratti adulti nell’arco di tre mesi. Anche se il peso corporeo e l’assunzione di cibo dei ratti sono diminuiti, la quantità di tessuto adiposo nell’addome è aumentata visibilmente. Inoltre, le betacellule pancreatiche, implicate nella secrezione insulina, sono state danneggiate ed è stato altresì rilevato un incremento dei radicali liberi e dei markers di resistenza all’insulina.

Questi risultati suggeriscono che sebbene la dieta a digiuno intermittente possa portare ad una rapida perdita di peso, a lungo termine potrebbe portare ad effetti potenzialmente dannosi per la salute, tra cui lo sviluppo del diabete di Tipo 2.

Fonte: ACM Bonassa et al. University of São Paulo, Brazil. Studio presentato a Barcellona all’European Society of Endocrinology annual meeting, ECE 2018.
La sua glicemia è nella norma ma ,considerate le recenti evidenze scientifiche , le consiglierei di sospendere ,anche per un breve periodo, ripetere le analisi e chiedere al suo medico eventuali approfondimenti .Saluti
Buongiorno, il glucosio risulta essere nella norma, cordiali saluti.
Buonasera, la glicemia è nella norma! A presto! Dott.ssa Eleonora Bruno
Buonasera,
Il valore che indica di glicemia è del tutto normale, in quanto in condizioni di digiuno prolungato l'organismo cerca di autoregolarsi per mantenere un equilibrio.
Il mio consiglio però è quello di farsi seguire da un professionista dell'alimentazione per capire se i suoi pasti siano ben bilanciati e strutturati in modo tale da poterla sostenere nell'attività sportiva.
Le porgo i miei più cordiali saluti.
Dott.ssa Claudia Ughetti - Dietista
Buongiorno, la tua glicemia è nella norma,
hai considerato la componente genetica?
oltre a questo c'è da dire che ci sono molti fattori che possono influenzare i valori uno tra tanti è lo stress...
resto a tua disposizione
Buonasera Raffaella,
premetto che il valore è nella norma e può capitare anche ad atleti di avere la glicemia alta al mattino e la ragione non è di natura alimentare. La glicemia a digiuno dipende dalla quantità degli ormoni presenti nel sangue, ossia dell'insulina basale (cioè quella prodotta a digiuno) e degli ormoni contro-insulari (glucagone, gh, cortisolo, adrenalina). Se questi ultimi sono in eccesso rispetto all'insulina, si avrà una glicemia alta al mattino (sempre entro valori fisiologici). C'è da considerare anche il picco circadiano di cortisolo al mattino, che se elevato sovrasta l'azione ipoglicemizzante dell'insulina. Altre possibili cause responsabili della glicemia alta sono l'insulino resistenza, la steatosi epatica non alcolica (fegato grasso), una desensibilizzazione dei tessuti periferici (muscolo e grasso) che non rispondono più all'azione dell'insulina, un problema al pancreas, alti livelli di trigliceridi nel sangue, elevato stress cronico con alti livelli di cortisolo cronicamente. Inoltre una dieta a ridotto contenuto di carboidrati, ipolipidica e ipocalorica protratta nel tempo può portare ad insulino resistenza, che porterà all'innalzamento della glicemia. Se lei è una persona attiva (8/10000 passi al giorno), che sia allena regolarmente (almeno 1h per 3 volte a settimana), normopeso, dieta normocalorica con apporto di carboidrati 50% rispetto alle calorie totali, allora la glicemia alta può dipendere dall'equilibrio ormonale al mattino o da altri fattori genetici (alcune persone hanno insulino resistenza nonstante siano normopeso e si allenino regolarmente). La prossima volta che fa le analisi includa anche l'insulina e l'indice HOMA (se > 2,5 indica insulino resistenza). Spero di esserle stato di aiuto. A presto
Buongiorno, la sua glicemia è nella norma e al momento non mi preoccuperei; la misura della glicemia al mattino a digiuno risente appunto di questo e dell'azione di cortisolo e glucagone che sono ormoni che alzano la glicemia per l'appunto il che è normale in chi pratica digiuno intermittente. Comprendo che si aspettava valori più bassi ma probabilmente questa è la sua normale risposta fisiologica. Continui a monitorare la situazione per valutare che questa resti nei range della normalità. Cordiali saluti.
Salve, ha fatto dosaggio cortisolo ?
Buonasera, la sua glicemia può essere considerata nella norma, sicuramente è da capire, ma come detto dai miei colleghi l'alterazione glicemica è molto legata allo stress, alle variazioni ormonali, a digiuni prolungati, quindi valutare anche il tipo di cena che fa visto che poi segue un digiuno intermittente fino a pranzo.
Sarebbe utile valutare il cortisolo salivare (più preciso del cortisolo ematico) al mattino e l'insulina per capire come risponde il pancreas alla glicemia che è tendenzialmente sui valori più alti.
Per qualsiasi altro consiglio mi può contattare
Carissima, prova ad effettuare l'esame dell'Homa-IR Index per indagare un'eventuale resistenza insulinica. Consiste in un semplice prelievo ematico e si effettua in qualsiasi laboratorio.
Buongiorno,
per la pratica del digiuno intermittente dalle ultime ricerche, si evidenzia il differente impatto che questa pratica può avere a seconda della finestra in cui si effettua. In particola saltare la colazione non sembrerebbe avere grandi vantaggi, mentre la finestra serale notturna, creando un digiuno di 12 ore al massimo potrebbe essere la scelta migliore.
La glicemia può essere alterate anche da un riposo non adeguato o eccessivo allenamento, sonno non ottimale, sono differenti parametri da valutare.
Resto disponibile per ulteriori chiarimenti

Buona giornata
SL
Buongiorno. Prima di tutto va sottolineato che la sua glicemia rientra nel range di normalità. Inoltre, va detto che la glicemia non è influenzata solo dall'alimentazione ma anche dallo stile di vita. Resto a disposizione per qualsiasi altro dubbio. Cordiali Saluti
Buonasera, come riferito già da altri colleghi i valori glicemici rientrano nei range fisiologici di riferimento; pertanto si sottolinea che la glicemia è un valore influenzato da diversi fattori, primo tra i quali l'alimentazione, ma anche livelli ematici di cortisolo, stile di vita, attività fisica. Suggerisco di interrompere per un breve periodo il digiuno intermittente, fare analisi del sangue approfondite e farsi seguire da un professionista. Cordiali saluti - Dr.ssa F.C.
Buonasera, è importante specificare che i valori glicemici rientrano nel range fisiologico di riferimento, ma è altrettanto necessario chiarire che la glicemia è un valore influenzato da diversi fattori in primis alimentazione, ma anche stile vita, attività fisica, livelli ematici di cortisolo, riposo non adeguato. Le consiglierei inoltre di prendere in considerazione una modifica, anche temporanea, della finestra in cui effettua il digiuno intermittente. Saltare la colazione, dalle ultime ricerche, non sembrerebbe apportare grandi vantaggi nel tempo, al contrario considerare la finestra di 12 ore notturne, potrebbe aiutarla di più.
Resto a disposizione
Saluti
Dott.ssa Calabrese
Salve,
La glicemia è nella norma, anche se spostata verso l'alto.
Anche lo stress e il digiuno protratto potrebbero alzarla.
In ogni caso può pensare a variare la dieta per spezzare la routine che ha da anni.
Se dubbi Il medico può proporre altri accertamenti.
Consiglio visita-nutrizionale.
Saluti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
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Buongiorno,
La glicemia è nel range quindi non si deve preoccupare.
Tenga però presente che, se pratica digiuno serale, potrebbe (sottolineo il condizionale perché non conosco la sua alimentazione dell' intera giornata ed i termini del suo intermittent fasting) essere presente un lieve rialzo fisiologico al mattino.
Tenga presente inoltre che i valori glicemici fluttuano anche per altri fattori (es: fattori di stress), ma fino a che si trovano in range non si allarmi.
Cordialmente
Elisa Verbale
Insieme al digiuno intermittente, deve seguire un regime alimentare in cui siano presenti le fibre, che abbassano la glicemia. Buona salute
Buongiorno Raffaella, mi associo ai colleghi per quanto scritto precedentemente.
La sua glicemia rientra nel range di normalità, seppure il suo valore è spostato verso il limite superiore. Direi che per ora va bene, anche perché come sottolineato dai colleghi, in seguito al digiuno intermittente si innescano meccanismi di compensazione (ancor più se lei lo pratica da tanti anni), e inoltre il valore della glicemia può essere influenzato da altri fattori come lo stress.
Non conoscendo le sue abitudini alimentari e non potendo esprimere un giudizio, mi soffermo a consigliarle di interrompere periodicamente il digiuno intermittente e ripetere le analisi.
Dott.ssa Valentina Pavone
Buongiorno,
come già specificato da molti colleghi prima di me, il suo valore di glicemia rientra ancora nei limiti della norma. Per quanto riguarda alimentazione e stile di vita, c'è comunque da considerare che sono tanti i fattori, anche al di fuori di questi, che possono portare a variazioni glicemiche.
Le consiglio comunque di rivolgersi ad un professionista che possa analizzare meglio il suo diario alimentare e le sue scelte alimentari in maniera tale da poter evidenziare, se presenti, eventuali elementi da correggere.
Saluti
Dott.ssa Emanuela Casula
Carissima utente, mi fa piacere che fai solo il pranzo. Il problema con la glicemia non è il valore misurato la mattina, ma altri parametri: insulina a digiuno, curva glicemica ed insulinemica, peptide-c; emoglobina glicata. Non parli di quale alimentazione stai seguendo. Noi non siamo dei maghi, ma professionisti che avendo dei dati metabolici- ormonali e sociali possiamo fare diagnosi e terapia. Un abbraccion. Faccio consulenze per prevenzione e terapia on-line.:))
Buongiorno,

La sua glicemia a digiuno è nel range di normalità ma purtroppo questa può variare anche in funzione dello stress, della genetica e non solo dell’attività fisica e dell’alimentazione. Ovviamente un alimentazione controllata e una buona e costante attivitò fisica possono aiiutarla a mantenerla nel range. Lei poi quanti anni ha ? Anchìe l’età può essere un fattore importante. E poi, ok il digiuno intermittente, ma cosa mangia durante le 8 h di finestra ?
Rimango a disposizione per qualsiasi altro consiglio.
Saluti

Dr. Loddo
Buongiorno, i valori della sua glicemia vanno bene! Grazie all'attività fisica e al digiuno intermittente, utilizza tutti i carboidrati che introduce tramite la dieta senza avere eccessi. Potrebbe provare però ad interrompere questo tipo di dieta per qualche giorno/settimana, in modo da portare dei cambiamenti al suo metabolismo, per poi riprendere con il digiuno intermittente.
Cordiali saluti, Dott. Luca Macchi.
Buonasera, sicuramente le tempistiche di digiuno sono più che corrette, anche se queste andrebbero coordinate anche con le abitudini motorie. In caso lei pratichi sport la mattina a digiuno, molto probabilmente il suo organismo si è ormai abituato a questo genere di "stress" e cerca di compensare tramite gluconeogenesi la carenza di nutrienti; forse è proprio per questo che la sua glicemia è fissa da anni sullo stesso valore.
Cordiali saluti, Dott. Denis Mancinelli.
Buonasera Raffaella, come già detto dai miei colleghi precedentemente i valori della sua glicemia sono del tutto normali e non destano sospetti e/o preoccupazioni. Bisogna capire cosa mangia lei durante la giornata e vedere se un aumento dei valori ematici di glucosio può essere correlato all'alimentazione.
Cordiali saluti, Dott.ssa Maria Teresa Toscano.
Salve, la sua glicemia rientra nei valori normali.
Tuttavia, questa viene influenzata oltre che dallo stress anche dal sonno e ovviamente dalla genetica. Oltretutto, come sono ripartiti i macronutrienti durante le ore di alimentazione? Anche questo sarebbe da valutare.

Se anche in quest'ultimo caso non ci fosse nulla da attenzionare, le consiglio di sospendere il digiuno e riprendere un periodo di normale alimentazione. Ripeta le analisi dopo e le metta a confronto con le precedenti.
Le raccomando sempre di sentire il suo medico.
Per qualsiasi cosa sono a disposizione.
La glicemia va bene,
Buonasera, la sua glicemia è nei limiti, non si preoccupi inutilmente.
Cordialità
La glicemia è nel range dei valori, anche se nel limite alto. Il lungo digiuno, sicuramente va a determinare questi valori di glicemia. Il mio consiglio è quello di sospendere magari momentaneamente il digiuno e intraprendere un'alimentazione normale, con la giusta ripartizione dei micronutrienti. Ripeta le analisi dopo un certo periodo e le metta a confronto per vedere le differenze.
Senta, ad ogni modo, il suo medico.
Premettendo che i suoi valori sono nella norma, valori più alti di glicemia a digiuno possono essere associato non solo a difetti di azione/secrezione dell'insulina, ma anche ad alterazioni nella secrezione dei cosiddetti ormoni contro-insulari, su cui spicca senza ombra di dubbio il cortisolo, un ormone iperglicemizzante. Condizioni di stress psicofico croniche, come potrebbero essere una dieta restrittiva prolungata nel tempo oppure un esercizio fisico eccessivo, possono portare ad aumenti dei livelli basali di cortisolo, con conseguente aumento della glicemia a digiuno. Provi a fare una settimana di stop dall'attività fisica e 7-10 giorni di cosiddetta "break-diet" (un'interruzione dalla dieta classica che viene sostituita da un approccio più flessibile al cibo) e dopo questo interballo si misuri nuovamente la glicemia. Per ridurre i livelli di cortisolo può essere anche utile l'assunzione di integratori a base di fosfatidilserina e teanina, in quanto agiscono riducendo la secrezione di quest'ormone. Per altre informazioni o dubbi può contattarmi senza problemi
Salve, premettendo che la sua glicemia è all'interno dei valori normali, bisogna considerare tanti fattori (genetici, ambientali ecc...) e non solo la quantità di glucidi assunti con l'alimentazione per capire del perchè di questo valore. Resto a sua disposizione, Dott. Giuseppe Tasca.
Buongiorno, la vostra glicemia vabene perchè rientra nei range di normalità.. Le volevo comunicare che la glicemia comunque non è un range da tenere in considerazione perchè è un valore che misura in quello specifico momento i valori di glucosio... Le consiglio di visualizzare valori come emoglobina glicata ad esempio.. che monitora i livelli di glucosio nel sangue nei 3 mesi.. quindi c'è più sicurezza.
Spero di esservi stato d'aiuto..
Cordiali saluti
Dottor Christian Spadafora
Salve signora Raffaella, la sua domanda è molto interessante. Per risponderle, avrei bisogno di qualche dato in piu': età, peso, patologie pregresse, ciclo mestruale, storia familiare. Soprattutto, le sue abitudini alimentari sono seguite da uno specialista o ricorre al "fai da te"? Insomma dovrei avere qualche dato anamnestico in piu', per poterla aiutare. In linea generale le posso, però, scrivere che non vi è una correlazione lineare tra attività fisica-dieta-glicemia. Se vi è una difficoltà nel metabolizzare gli zuccheri, uno stile di vita corretto può certamente aiutare, ma non risolve completamente la condizione. Mi faccia sapere i suoi dati anamnestici, in modo da poterle rispondere in maniera piu' precisa. A presto. Dott.ssa Cristina Mucci
Salve Raffaella, dunque non è raro trovare la glicemia leggermente alta in chi fa digiuno intermittente. La glicemia potrebbe in situazioni prolungate di digiuno, il corpo in risposta alla scarsità di carboidrati nella dieta adatta la produzione ormonale, per evitare di consumare il glucosio in circolo in favore del grande divoratore di glucosio del nostro corpo: il cervello.
Questo potrebbe portarla anche ad avere livelli di glicemia lievemente più alti ma comunque negli intervalli di riferimento, che si ristabiliscono nella fase di digiuno dopo il primo pasto della giornata. Il consiglio è di controllare l'emoglobina glicata per capire se i valori si mantengono nei range!
Per qualsiasi chiarimento non esiti a contattarmi!
Dott. Gianmarco Giovanazzi - Biologo Nutrizionista
Buongiorno Raffaella, oltre il valore della glicemia a digiuno le consiglio di verificare il valore dell'emoglobina glicata. Un valore di 96 a digiuno (valore fisiologico è 90 per persona sana e senza patologie) non è un valore preoccupante. Un piccolo aumento della glicemia può essere dato anche da qualcosa mangiato la sera prima.

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