Salve sono 7 mesi che ho bruciori, pruriti e a volte fitte, dal tampone è risultata una candida, ho

Gent.ma, dopo aver rifatto un tampone, dopo aver valutato il partner (tampone uretrale) non è matematico che la diagnosi sia sempre una infezione da candida. Talvolta i disturbi si mantengono dopo la terapia per una particolare sensibilizzazione della mucosa che va indagata in modo approfondito (Quando si verifica il bruciore, a che ora, dopo quali atti della vita quotidiana, dopo un rapporto, quale alimentazione ecc). Se invece si trattasse sempre di candida il partner va trattato e si prova a rafforzare l'ambiente vaginale con i nuovi presidi a nostra disposizione e con scelte igieniche adeguate (modalità di detersione, qualità dei detergenti, frequenza dei lavaggi, utilizzo di vestiario inadeguato...). Saluti

Gentile signora, ha fatto un ulteriore tampone di controllo?
Dopo l'esecuzione, se negativo le consiglio di fare una terapia preventiva prolungata con ovuli o compresse contenenti lattobacilli ed altri batteri "buoni", che consentono di rinforzare la flora batterica locale ed evitare recidive. Non escluderei anche una probabile "cronicizzazione" del dolore, possibile anche a tampone negativo negli stati infiammatori e dolorosi prolungati. Proverei con Pelvilen forte compresse per un mese circa.