Salve.. Per problemi di ansia, a chi bisogna rivolgersi? Neurologo, psichiatra, psicoterapeuta
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Salve.. Per problemi di ansia, a chi bisogna rivolgersi? Neurologo, psichiatra, psicoterapeuta
Buon giorno,
per l'ansia va bene il neurologo, se ha piacere mi contatti martedì 8 gennaio nel pomeriggio per valutare eventuale visita
cordiali saluti
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buongiorno,
le tre figure professionali che ha citato possono valutare ed approcciare il problema in modo diverso fornendo soluzioni diverse.
la scelta della soluzione migliore dipende dalle manifestazioni dell'ansia e dalla loro intensità.
io mi sentirei di consigliarle di contattare uno psichiatra (o un neurologo) che sia anche psicoterapeuta in modo che possa scegliere la soluzione migliore per lei.
cordiali saluti
le tre figure professionali che ha citato possono valutare ed approcciare il problema in modo diverso fornendo soluzioni diverse.
la scelta della soluzione migliore dipende dalle manifestazioni dell'ansia e dalla loro intensità.
io mi sentirei di consigliarle di contattare uno psichiatra (o un neurologo) che sia anche psicoterapeuta in modo che possa scegliere la soluzione migliore per lei.
cordiali saluti
Buongiorno,
psichiatra e neurologo sono medici dunque abilitati anche alla somministrazione di psicofarmaci. La psicoterapia è una specializzazione che si consegue avendo già una laurea (in psicologia o in medicina). Poi molto lo fa la persona e il rapporto di fiducia che lei sente di poter instaurare. I farmaci in alcuni casi sono importanti ma ritengo non debbano mai essere la prima scelta. La psicoterapia è fondamentale. Se vuole può leggere qualcosa su EMDR e ansia.
psichiatra e neurologo sono medici dunque abilitati anche alla somministrazione di psicofarmaci. La psicoterapia è una specializzazione che si consegue avendo già una laurea (in psicologia o in medicina). Poi molto lo fa la persona e il rapporto di fiducia che lei sente di poter instaurare. I farmaci in alcuni casi sono importanti ma ritengo non debbano mai essere la prima scelta. La psicoterapia è fondamentale. Se vuole può leggere qualcosa su EMDR e ansia.
L'ansia è un sintomo che si può manifestare in modi e con intensità molto diverse che può richiedere quindi trattamenti diversificati o magari integrati.
Gli attacchi di panico, ansia generalizzata, possono essere affrontati in prima istanza sia con lo psicoterapeuta che lo psichiatra. La scelta tra queste due figure professionale dipende anche dalle preferenze di chi sceglie, ossia se la persona si sente più indirizzata alla scelta di farmaci che richiedano un minore coinvolgimento personale allora lo psichiatra può essere il professionista da scegliere. Se, al contrario, si preferisce lasciare i farmaci come possibilità e si vuole dare spazio alla parola, alla ricerca della migliore qualità di vita, al dare senso alla crisi che si manifesta con gli attacchi di panico e l'ansia generalizzata, è indicato rivolgersi ad uno psicoterapeuta.
Gli attacchi di panico, ansia generalizzata, possono essere affrontati in prima istanza sia con lo psicoterapeuta che lo psichiatra. La scelta tra queste due figure professionale dipende anche dalle preferenze di chi sceglie, ossia se la persona si sente più indirizzata alla scelta di farmaci che richiedano un minore coinvolgimento personale allora lo psichiatra può essere il professionista da scegliere. Se, al contrario, si preferisce lasciare i farmaci come possibilità e si vuole dare spazio alla parola, alla ricerca della migliore qualità di vita, al dare senso alla crisi che si manifesta con gli attacchi di panico e l'ansia generalizzata, è indicato rivolgersi ad uno psicoterapeuta.
Buongiorno. La cura farmacologica può dare i suoi benefici in minor tempo, ma sarebbe sempre meglio gestire anche nel lungo termine gli effetti. La approccio combinato è quello raccomandato dalle linee guida. Molto sta alla sua percezione di gravità e anche alla eventualità che siano fattori organici associati
Salve è chiaro che dipende dalla sintomatologia presentata. Se si tratta di un insieme di disturbi gravi può chiaramente rivolgersi ad uno psichiatra, che potrà prescriverle una terapia farmacologica adeguata al suo caso, sebbene possa trovare qualche neurologo competente in materia psichiatrica che possa prescriverle dei farmaci adeguati.
Ma forse saprà che la terapia farmacologica, per quanto efficace in molti casi, è una terapia sintomatica: ciò significa che finchè la assume ottiene dei benefici, n caso contrario rischia di ritrovarsi con le stesse problematiche presentate i origine.
E' lo psicoterapeuta che insieme a lei agisce sulle eventuali cause del disturbo d'ansia.
La terapia combinata, come hanno sostenuto anche i miei colleghi è l'approccio d'elezione poiché le permetterebbe di lavorare sulle cause del problema non avendo i disagi dei sintomi
Ma forse saprà che la terapia farmacologica, per quanto efficace in molti casi, è una terapia sintomatica: ciò significa che finchè la assume ottiene dei benefici, n caso contrario rischia di ritrovarsi con le stesse problematiche presentate i origine.
E' lo psicoterapeuta che insieme a lei agisce sulle eventuali cause del disturbo d'ansia.
La terapia combinata, come hanno sostenuto anche i miei colleghi è l'approccio d'elezione poiché le permetterebbe di lavorare sulle cause del problema non avendo i disagi dei sintomi
Salve, come dicono i miei colleghi nelle risposte precedenti, per fare una terapia farmacologica può andare bene sia il neurologo con indirizzo psichiatrico o uno psichiatra, medici che possono prescrivere i psicofarmaci. Però penso che non bisogna dare così tanto potere al farmaco, ma bisognerebbe pensare che si può prendere solo per un periodo di tempo non tutta la vita. Quindi inizialmente sicuramente le farà bene e le sparirà il sintomo, ma smesso il farmaco il sintomo potrebbe riaffacciarsi, mentre bisogna curare la causa dei suoi sintomi, "ansia". Quindi lo psicoterapeuta lavorerà con lei per poter trovare la causa, con la terapia EMDR potrà trovare perchè soffre di questo disturbo. Questa terapia lavora sui traumi, sui lutti e vari accadimenti della nostra vita. La saluto cordialmente, dott.Eugenia Cardilli.
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Buonasera,
Tutte le figure da lei menzionate possono in qualche modo prendersi cura di ciò che lei lamenta.
Credo che il trattamento più efficace sia indubbiamente psicoterapeutico associato a quello farmacologico per accelerare il miglioramento.
Le consiglio di contattare uno Psicoterapeuta in grado di effettuare un colloquio clinico ed una valutazione testologica in modo da portare alla consapevolezza il disturbo. L'ansia è un sintomo positivo, che le sta dicendo che c'è qualcosa che non va che però può essere risolto, ecco perché riaffiora. Una volta fatta questa valutazione preliminare si può prendere in considerazione anche l'idea di proseguire solo con la Psicoterapia o/e aggiungere il farmaco. Cordialmente ML
Tutte le figure da lei menzionate possono in qualche modo prendersi cura di ciò che lei lamenta.
Credo che il trattamento più efficace sia indubbiamente psicoterapeutico associato a quello farmacologico per accelerare il miglioramento.
Le consiglio di contattare uno Psicoterapeuta in grado di effettuare un colloquio clinico ed una valutazione testologica in modo da portare alla consapevolezza il disturbo. L'ansia è un sintomo positivo, che le sta dicendo che c'è qualcosa che non va che però può essere risolto, ecco perché riaffiora. Una volta fatta questa valutazione preliminare si può prendere in considerazione anche l'idea di proseguire solo con la Psicoterapia o/e aggiungere il farmaco. Cordialmente ML
Buongiorno. Innanzitutto ne può parlare con il suo medico di base, che potra' aiutarla a fare una valutazione ed un primo inquadramento del malessere ed eventualmente consigliarle di consultare uno psicologo o piuttosto altro specialista. A disposizione. Cordiali saluti. Dott.ssa Cinzia Lucia Bugni Batte
ovviamente dipende dalla gravità del sintomo, ma in prima analisi direi che uno psicologo-psicoterapeuta può aiutarla a comprendere le dinamiche di tale sofferenza. in seguito se tale ansia , non è solo ansia ma ci sono problematiche gravi e ingestibili di panico che necessitano un supporto farmacologico si può pensare ad un supporto psichiatrico. è bene a mio parere non patologizzare e medicalizzare ogni cosa ed ogni sintomo ma dargli la giusta dimensione.
Bisogna fare innanzitutto chiarezza tra le differenti figure.
Neurologo: medico specializzato in neurologia, si occupa delle patologie organiche del sistema nervoso centrale e periferico. Per intenderci ictus, ischemie, epilessia, demenze, tumori, Parkinson, sclerosi e così via.
Psichiatra: medico specializzato in psichiatria, si occupa dei disturbi mentali, per cui non della componente organica come il neurologo, ma di quella comportamentale ed emotiva.
C'è da dire che per legge lo psichiatra è abilitato alla pratica della psicoterapia, anche senza aver svolto uno specifico training.
Gli strumenti di intervento dello psichiatra sono i farmaci e in alcuni casi colloqui di psicoterapia.
Lo psichiatra si occupa di disturbi come ansia, depressione, schizofrenia ecc.
Lo psicoterapeuta (psicologo-psicoterapeuta) è uno psicologo che ha seguito un training di almeno 4 anni in psicoterapia.
Lo psicologo-psicoterapeuta NON utilizza farmaci, anche se spesso i suoi pazienti sono già in cura farmacologica, e si occupa delle più svariate psicopatologie: ansia, depressione, paranoie, disturbi sessuali, disturbi ossessivi e così via. Può essere utile sia nei casi di patologie conclamate sia in problemi relazionali e familiari.
Lo strumento di intervento dello psicologo-psicoterapeuta è il colloquio.
Il problema è che la psicoterapia è un terreno difficile da definire, perchè in Italia attualmente esistono 389 differenti scuole di Psicoterapia, ognuna con un suo modello di intervento. Pertanto è importante capire qual è il metodo di lavoro che utilizzeremo per risolvere un determinato problema.
Per rispondere alla sua domanda, dato che parla genericamente di ansia, le suggerirei di valutare un trattamento psicoterapeutico, eventualmente sarà il terapeuta a cui si rivolgerà ad indicarle se è necessario un approfondimento neurologico o a suggerirle un'integrazione farmacologica che sarà di competenza di uno psichiatra.
Neurologo: medico specializzato in neurologia, si occupa delle patologie organiche del sistema nervoso centrale e periferico. Per intenderci ictus, ischemie, epilessia, demenze, tumori, Parkinson, sclerosi e così via.
Psichiatra: medico specializzato in psichiatria, si occupa dei disturbi mentali, per cui non della componente organica come il neurologo, ma di quella comportamentale ed emotiva.
C'è da dire che per legge lo psichiatra è abilitato alla pratica della psicoterapia, anche senza aver svolto uno specifico training.
Gli strumenti di intervento dello psichiatra sono i farmaci e in alcuni casi colloqui di psicoterapia.
Lo psichiatra si occupa di disturbi come ansia, depressione, schizofrenia ecc.
Lo psicoterapeuta (psicologo-psicoterapeuta) è uno psicologo che ha seguito un training di almeno 4 anni in psicoterapia.
Lo psicologo-psicoterapeuta NON utilizza farmaci, anche se spesso i suoi pazienti sono già in cura farmacologica, e si occupa delle più svariate psicopatologie: ansia, depressione, paranoie, disturbi sessuali, disturbi ossessivi e così via. Può essere utile sia nei casi di patologie conclamate sia in problemi relazionali e familiari.
Lo strumento di intervento dello psicologo-psicoterapeuta è il colloquio.
Il problema è che la psicoterapia è un terreno difficile da definire, perchè in Italia attualmente esistono 389 differenti scuole di Psicoterapia, ognuna con un suo modello di intervento. Pertanto è importante capire qual è il metodo di lavoro che utilizzeremo per risolvere un determinato problema.
Per rispondere alla sua domanda, dato che parla genericamente di ansia, le suggerirei di valutare un trattamento psicoterapeutico, eventualmente sarà il terapeuta a cui si rivolgerà ad indicarle se è necessario un approfondimento neurologico o a suggerirle un'integrazione farmacologica che sarà di competenza di uno psichiatra.
Buongiorno a lei,
dipende da cosa si aspetta lei da un trattamento: come i colleghi hanno precisato, se desidera "risolvere" il sintomo ansioso in maniera rapida, si rivolga ad uno psichiatra che le proporrà un piano di trattamento farmacologico.IL rischio in tale caso è che una volta sospeso il farmaco, il sintomo ricompaia. Qualora sia interessato a trovare le cause alla base del sintomo, contatti uno psicoterapeuta: la psicoterapia è un trattamento di media-lunga durata, ma che può dare risultati più duraturi se affrontata in maniera responsabile e continuativa dal paziente.
A sua disposizione per ulteriori chiarimenti, dottoressa Margherita Maggioni.
dipende da cosa si aspetta lei da un trattamento: come i colleghi hanno precisato, se desidera "risolvere" il sintomo ansioso in maniera rapida, si rivolga ad uno psichiatra che le proporrà un piano di trattamento farmacologico.IL rischio in tale caso è che una volta sospeso il farmaco, il sintomo ricompaia. Qualora sia interessato a trovare le cause alla base del sintomo, contatti uno psicoterapeuta: la psicoterapia è un trattamento di media-lunga durata, ma che può dare risultati più duraturi se affrontata in maniera responsabile e continuativa dal paziente.
A sua disposizione per ulteriori chiarimenti, dottoressa Margherita Maggioni.
Buonasera,
Ipotizzando che la sua condizione sia molto invalidante l'approccio farmacologico fornito da psichiatri e neurologi può portarla a una remissione della sintomatologia ansiosa nel breve tempo, ma difficilmente le permetterà di risalire alle cause che l'hanno portata e quindi di arrivare ad un vero benessere che non comporti più l'uso di farmaci. Le consiglio pertanto l'approccio combinato con una psicoterapia cognitivo comportamentale o l'approccio EMDR.
Un caro saluto
Ipotizzando che la sua condizione sia molto invalidante l'approccio farmacologico fornito da psichiatri e neurologi può portarla a una remissione della sintomatologia ansiosa nel breve tempo, ma difficilmente le permetterà di risalire alle cause che l'hanno portata e quindi di arrivare ad un vero benessere che non comporti più l'uso di farmaci. Le consiglio pertanto l'approccio combinato con una psicoterapia cognitivo comportamentale o l'approccio EMDR.
Un caro saluto
Buon pomeriggio. L'ansia è l'espressione di un disagio, di qualcosa che nella propria vita non sta funzionando come si vorrebbe. La terapia farmacologia, previo consulto medico neurologico o psichiatrico, in casi invalidanti può essere utile per ridurre la sintomatologia e la sua influenza sulla quotidianità, ma è sempre consigliabile e direi fondamentale, affiancare il farmaco con un percorso di psicoterapia attraverso cui poter individuare da cosa l'ansia sia generata. Nei casi meno gravi, la psicoterapia può risolvere il disturbo ansioso anche senza l'uso di farmaci. Saluti, Dott.ssa Di Carlo
L’ansia è una condizione naturale dell’individuo relativa alla percezione di un pericolo che mina la sua sopravvivenza.
I pensieri ansiogeni influenzano il Sistema Nervoso Autonomo e il Sistema Nervoso Centrale e perciò la componente psicologica dell’Ansia, solitamente è accompagnata da sensazioni fisiche:
tachicardia, dolori al petto, difficoltà nella respirazione, nausea, vertigini, tremore, sudorazione, mal di testa, insonnia, disturbi intestinali, dolori cervicali.
L’ansia può costituire in generale una condizione patologica in rapporto a un abbassamento della soglia di percezione del pericolo, tale da indurre lo sviluppo di risposte di allarme rispetto a oggetti o situazioni, sia reali che psicologici, obiettivamente poco o per nulla minacciosi; la condizione se non viene affrontata adeguatamente e tempestivamente, talvolta rischia di divenire invalidante per l’individuo che ne soffre.
Per combattere l’ansia occorre innanzitutto decodificare quanto il nostro corpo ci sta comunicando, svelando cosa si nasconde dietro i sintomi ansiosi e successivamente imparare delle strategie per affrontarla e contenerla.
Il Training Autogeno è un valido strumento nell’Ansia, consente di gestire personalmente le situazioni di ansia e soprattutto prevenirle.
Uno PSICOLOGO preparato, può aiutarla a padroneggiare lo strumento.
I pensieri ansiogeni influenzano il Sistema Nervoso Autonomo e il Sistema Nervoso Centrale e perciò la componente psicologica dell’Ansia, solitamente è accompagnata da sensazioni fisiche:
tachicardia, dolori al petto, difficoltà nella respirazione, nausea, vertigini, tremore, sudorazione, mal di testa, insonnia, disturbi intestinali, dolori cervicali.
L’ansia può costituire in generale una condizione patologica in rapporto a un abbassamento della soglia di percezione del pericolo, tale da indurre lo sviluppo di risposte di allarme rispetto a oggetti o situazioni, sia reali che psicologici, obiettivamente poco o per nulla minacciosi; la condizione se non viene affrontata adeguatamente e tempestivamente, talvolta rischia di divenire invalidante per l’individuo che ne soffre.
Per combattere l’ansia occorre innanzitutto decodificare quanto il nostro corpo ci sta comunicando, svelando cosa si nasconde dietro i sintomi ansiosi e successivamente imparare delle strategie per affrontarla e contenerla.
Il Training Autogeno è un valido strumento nell’Ansia, consente di gestire personalmente le situazioni di ansia e soprattutto prevenirle.
Uno PSICOLOGO preparato, può aiutarla a padroneggiare lo strumento.
Grazie per la bella domanda- Per problemi di ansia, a chi bisogna rivolgersi? Neurologo, psichiatra, psicoterapeuta -
La medicina spesso affronta i sintomi in maniera frammentata...e questo confonde
Facciamo un pò di anamnesi
Come si manifesta l'ansia? è legata a momenti e fatti specifici? L'ansia può essere affrontata in modo olistico tenendo conto del suo contesto e del suo stile di vita? Da medico psicoterapeuta, psichiatra forense, omeopata penso che ci siano tante validi supporti farmacologici e omeopatici e fitoterapici....fondamentale è acquisire consapevolezza di sè ...e questo può ottenerlo con un percorso di affidamento a un professionista abilitato ad usare la parola e l'ascolto come cura e se opportuno e desiderato anche supporti esterni...
La medicina spesso affronta i sintomi in maniera frammentata...e questo confonde
Facciamo un pò di anamnesi
Come si manifesta l'ansia? è legata a momenti e fatti specifici? L'ansia può essere affrontata in modo olistico tenendo conto del suo contesto e del suo stile di vita? Da medico psicoterapeuta, psichiatra forense, omeopata penso che ci siano tante validi supporti farmacologici e omeopatici e fitoterapici....fondamentale è acquisire consapevolezza di sè ...e questo può ottenerlo con un percorso di affidamento a un professionista abilitato ad usare la parola e l'ascolto come cura e se opportuno e desiderato anche supporti esterni...
Buongiorno, tutti gli specialisti da lei nominati si occupano di disturbi d'ansia. La scelta rispetto a chi rivolgersi dipende dall'entità dei sintomi, se gravi possono far propendere verso la scelta di uno psichiatra. Molto dipende anche dalla sua propensione ad adottare un tipo di terapia piuttosto che un'altra. Tuttavia un percorso che combini intervento farmacologico e psicoterapia porta a risultati più efficaci e duraturi nel lungo termine. Cordiali saluti, Federica Rossi
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